L'Arsenio Lupin del tennis: si inventa rapinatore per far diventare le figlie tenniste

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L’Arsenio Lupin del tennis: si inventa rapinatore per far diventare le figlie tenniste

Arrestato in Spagna un architetto catalano che rapinava le banche della zona per permettere alle figlie di sfondare nel mondo del tennis

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Gli agenti della divisiòn de Investigación Criminal de los Mossos d’Esquadra lo hanno preso grazie alla moto. Una Ducati Monster, un mezzo da oltre 16.000 euro, non alla portata di tutte le tasche nella Spagna della crisi economica. Nel 2014 ne sono state vendute circa 368, un terzo dei quali in versione Monster. Una di queste apparteneva al signor Josè Conejero, un insospettabile architetto che la utilizzava per compiere rapine nella zona di Tarragona, in Catalogna. Almeno quattro rapine negli ultimi 4 anni, per un bottino totale di oltre 330.000 euro.

Ma cosa c’entra questa storia col tennis?

C’entra. Perchè il motivo che ha spinto un padre di famiglia a improvvisarsi rapinatore è proprio lo sport della racchetta: il signor Conejero sognava per le sue due figlie, oggi 17enni, un futuro da tenniste professioniste. E tutti sanno quanto sia dispendioso per una famiglia garantire ai propri figli le migliori condizioni per emergere: attrezzatura sempre nuova, lezioni con i migliori allenatori, trasferte in giro per il paese e fuori.

Gli agenti che l’hanno arrestato hanno definito il suo modo di agire “patetico”: alla prima rapina si è presentato con baffi e barba finta e gli occhiali da sole, come in certi film americani. Entrava armato ad un minuto dalla chiusura minacciando i cassieri, ma come hanno potuto constatare gli agenti durante la cattura, anche le pistole erano finte. Ciò nonostante i primi due colpi gli hanno fruttato rispettivamente 100.000 e 182.870 euro.

Per non creare sospetti faceva versare mensilmente alla moglie, ignara di tutto, una parte del denaro, sempre in quantità limitate in modo da non scatenare controlli da parte delle autorità bancarie.

Tutto sembrava andare per il meglio per Conejero, fino a quando non ha commesso un errore: in un fotogramma di una telecamera di sicurezza gli agenti hanno riconosciuto la ruota di una Ducati Monster. Hanno iniziato a indagare sui possessori di quel modello di moto e sono arrivati a tre nomi: uno di questi era lui.

Per arrestarlo si sono presentati a casa sua con un elicottero e diverse squadre, ma lo hanno trovato in pigiama. Non sospettava che gli fossero alle costole. Ora è in carcere in attesa del processo. Oltre alle quattro rapine effettuate è sospettato di essere il responsabile di altre otto, più un furto in una casa.

La moglie e le figlie sono rimaste scioccate quando hanno visto gli agenti entrare in casa e arrestare Josè, un uomo che aveva un sogno come tanti genitori, ma che ha scelto il modo peggiore per inseguirlo.

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