Flavia Pennetta all'Expo «Mi sembra Disneyland» (Lombrado), Pennetta: “Posso cambiare idea” (Pasquino)

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Flavia Pennetta all’Expo «Mi sembra Disneyland» (Lombrado), Pennetta: “Posso cambiare idea” (Pasquino)

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Rassegna a cura di Daniele Flavi

 

 

Flavia Pennetta all’Expo «Mi sembra Disneyland»

 

Marco Lombardo, il giornale del 28.09.2015

 

«La mia fortuna è che mangio un po’ di tutto senza problemi. L’unica cosa che non amo troppo è la pasta, ma non perché non mi piaccia: è perché quella di casa mia è talmente buona che quando sono in giro per il mondo evito delusioni». Siamo a Expo e naturalmente si parla di cibo. Ma si parla anche di tennis, perché uno dei Vip della domenica è Flavia Pennet-ta, regina di New York e per tutti ormai una principessa. Flavia è ospite del padiglione della Coca Cola e dispensa sorrisi a tutti. Soprattutto quando Kim Alexander, general manager dell’azienda americana, le consegna una serie di lattine griffate con il suo nome. Flavia è ricevuta dal commissario di Expo Giuseppe Sala e d a Antonio Rossi, ex olimpionico della canoa oggi assessore regionale, e si illumina quando viene a conoscenza che il padiglione, una volta smontato, verrà donato al Comune di Milano perché diventi un campo da basket: «Sono davvero felice che si riconosca il valore dello sport. Qui a Expo poi sembra di essere a Disneyland: vedo solo facce contente, tanta gente felice come se fosse in un parco di divertimenti». Ovviamente il discorso cade su di lei, sul suo recente successo e sul suo futuro. Flavia ripete pazientemente quanto detto la sera prima in tv da Fabio Fazio («mi tengo il 2 per cento di possibilità di fare le Olimpiadi di Rio») e quando qualcuno la propone per un possibile ruolo di portabandiera, lei si fa subito da parte: «Ci sono atleti in questo momento meno famosi di me che se lo meritano di più». Insomma, è l’effetto Pennetta, quello che fa felice anche Flavia: «Un sacco di bambini nella mia Brindisi hanno deciso di cambiare sport e darsi al tennis e questo ovviamente mi fa felice. A loro posso solo dire che fare attività fisica e mangiare bene è la cosa migliore per il loro futuro. Ma soprattutto che la regola numero uno è quella di crederci sempre, credere sempre nelle proprie possibilità. Come dimostra la mia vittoria agli UsOpen, funziona». Funziona anche Flavia, mai così amata come adesso. Oggi sarà ospite alla sfilata di Armani e poi via in Cina per gli ultimi tornei fino al M asters di Singapore. Con le lattine personalizzate in mano e la serenità nel cuore per il futuro con il suo Fabio: «Il matrimonio con Fognini? E ancora presto. Ma arriverà»

 

Pennetta: “Posso cambiare idea”

 

Stefano Pasquino, il corriere dello sport del 28.09.2015

 

Flavia Pennetta sembra quasi crogiolarsi nel grande dubbio che ha instillato dopo aver vinto gli Us Open. Quel 2% che si era data sulla possibilità di non ritirarsi, ha giurato pure nella comparsata a Expo per Coca Cola, è rimasto tale, nonostante il presidente del Coni Malagò sia volato a Barcellona per un tête-à-tête atto a convincerla a trascinare la sua carriera fino alle Olimpiadi di Rio («Nella cena si è parlato poco di sport, ma è bello che si sia ritagliato un momento per me»). Però Flavia ha pure sottolineato che in Cina, dove volerà dopo essersi concessa (oggi) una passerella da Armani, dell’argomento parlerà con le amiche-colleghe-rivali. Su tutte Roberta Vinci con cui ha giocato la storica finale dello slam newyorkese. Flavia che fa: si ritira o continua? «Quel 2% è costante. So che le persone che mi vogliono bene mi chiedono di non smettere e che il Coni è in pressing, però tutti capiscono il mio punto di vista. Come l’ho presa, quella decisione, sono libera anche di cambiarla: non mi sento in obbligo con nessuno». Le Olimpiadi, dopo tutto, sono alle porte. «Io ne ho fatte due e un atleta lavora una vita per andarci. Rio sarebbe la ciliegina in più su una torta perfetta. E comunque ribadisco che la mia non è una scelta tra le Olimpiadi e un figlio». Malagb la vuole come portabandiera. « Molti atleti italiani di altri sport non così famosi meritano più di me di esserlo». Fognini come si schiera? «Fabio dice che è meglio se continuo a giocare ancora un po’ per) d’altra parte mi appoggia nella decisione promettendomi, in ogni caso, di restare al mio fianco». Rimpianti? «Nella vita non mi sono mai guardata indietro e ho sempre dato il massimo: mi sono scoperta una donna molto più forte di quanto pensassi». Come cambia la vita dopo aver vinto uno slam? «Non mi aspettavo di ricevere tanto amore anche da gente che non sapeva nemmeno le regole del tennis». Per la finale si è scomodato pure Renzi… «E’ stato un gesto meraviglioso il suo: era davvero molto partecipe. Inoltre è stato un gesto importante per tutto lo sport femminile in Italia». Cosa manca alla Giorgi per arrivare al suo livello? «Ha tutto per fare le stesse cose che abbiamo fatto noi». Come si vede tra 10 anni? «Non senza tennis: mi piacerebbe trasmettere ai giovani tutto quello che ho vissuto, magari pure allenarne uno ma scordatevi che mi rimetta a viaggiare. E poi mi vedo con una bella famiglia e dei figli».

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