Vincono le altre? Vinco anche io. Così la Errani ha ritrovato la voglia (Valesio). Cina tinta d’azzurro. Errani ai quarti, Nadal-Ferrer avanti (Feole).

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Vincono le altre? Vinco anche io. Così la Errani ha ritrovato la voglia (Valesio). Cina tinta d’azzurro. Errani ai quarti, Nadal-Ferrer avanti (Feole).

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Vincono le altre? Vinco anche io. Così la Errani ha ritrovato la voglia (Piero Valesio, Tuttosport)

C’è qualcosa di originale nel torneo che Sara Errani sta disputando nella coltre di smog che avvolge la città di Pechino. Sara è stata la prima della triade azzurra (le altre due sono ovviamente Pennetta a Vinci) a raggiungere i quarti e c’è riuscita battendo Andrea Petkovic, bombardiera tedesca che si è fatta irretire dal ritrovato gioco di Sara, quasi come se l’azzurra fosse improvvisamente tornata ai fasti di qualche anno fa, quando forte (anche) dell’effetto sorpresa, faceva letteralmente impazzire avversarie più titolate ma palesemente sorprese dal fatto che cotanto scricciolo mettesse in campo tanta rapidità di movimento e altrettanta determinazione. Ora Sara avrà Timea Bacsinszky che l’ha battuta qualche mese fa nella semifinale di Monterrey ma il punto è che colpisce la grinta con cui la Errani sta reagendo all’ondata di successo che ha investito le sue socie di Nazionale Vinci e Peretta. Non può essere un caso che proprio a Pechino, dopo lo US Open con tutto quanto questo ha significato per il tennis italiano, Sara stia inanellando successi importantissimi (prima la Kvitova, poi la Garcia) che la riportano in primissimo piano. E’ come se i fatti di Flushing Meadows avessero instillato in Sara quel qualcosa in più che le sta facendo dimenticare le fatiche e i dolori dell’anno. Tra l’altro Sara, qualora vincesse il torneo – e tutto sommato non è ipotesi che si può escludere a priori – si ritroverebbe con un piede nel Masters di Singapore: quello stesso cui Flavia Pennetta prenderà parte di sicuro perché colei che vince uno Slam, anche qualora non rientrasse tra le prime, verrebbe inserita d’autorità in tale novero.

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Cina tinta d’azzurro. Errani ai quarti, Nadal-Ferrer avanti (Luca Feole, La Gazzetta dello Sport)

La sponda rosa del tennis mondiale è sempre più colorata d’azzurro. Il periodo d’oro delle nostre ragazze prosegue grazie ai successi del trio Vinci-Errani-Pennetta al China Open, ultimo Premier Mandatory del 2015. Sul cemento di Pechino la Errani si è qualificata ai quarti, dove troverà Timea Bacsinszky: con il 3-6 6-3 6-2 sulla tedesca Petkovic diventa la prima italiana a raggiungere questa fase in tutti i Mandatory. Il match è tra due combattenti, vicinissime nel ranking mondiale (la bolognese è n. 20 Wta, la ragazza di Tuzla è 2lesima) e le due ore di battaglia sono la logica conseguenza di questo equilibrio che in partita si manifesta sotto forma di break e controbreak. Si parte proprio con un break in apertura di Sara, presagio di un avvio in discesa. Al sesto game, però, l’azzurra perde il servizio e si inceppa, non riuscendo a contrastare le cannonate della rivale e il primo set va alla Petkovic. Il secondo set è il prologo del ribaltamento. Dopo un break per parte, nell’ottavo game la tedesca, nervosa al servizio, crolla psicologicamente: il terzo doppio fallo che regala il 5-3 a Sarita è l’istantanea del momento no della n.13 del seed. La Errani ne approfitta e riporta l’incontro in parità. Poi l’altalena. I primi cinque game dell’ultimo set sono servizi rubati. Sara, variando il gioco, spezza il ritmo con l’affondo del 4-2. Andrea annulla poi tre match point alla romagnola che però, al quarto tentativo, ottiene il pass per i quarti. Peccato per il doppio dove Errani e Pennetta sono battute 1-6 6-4 10-6 da Hingis-Mirza. Oggi in campo Flavia proverà a rifarsi nel singolo: lei e la Vinci affrontano agli ottavi rispettivamente Pavlyuchenkova e Mattek-Sands. Nel torneo maschile Nadal e Ferrer ai quarti. A Pechino, però, l’aria è letteralmente pesante: dopo l’annuncio shock di Klizan («Non tornerò mai più qui»), la Errani twitta i risultati di uno studio («Respirare un giorno a Pechino corrisponde a fumare 40 sigarette»). Il programma di oggi prevede, tra l’altro, Fognini contro Goffin e il n. 1 Djokovic contro il padrone di casa Zhang Ze.

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