WTA Mosca: Flavia Pennetta si qualifica per le Finals e si ritira!

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WTA Mosca: Flavia Pennetta si qualifica per le Finals e si ritira!

Flavia Pennetta vince e si ritira, l’ottavo posto per Singapore è garantito grazie alla sconfitta di Lucie Safarova. Soltanto Suarez Navarro può superarla ma conta poco

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[1] F. Pennetta b. D. Gavrilova 6-2 6-4

Dopo Adriano Panatta nel 1975, Corrado Barazzutti nel 1978, Raffaella Reggi nel 1986-1987-1989, Silvia Farina nel 2001-2002, Francesca Schiavone nel 2010 e Sara Errani nel 2012 e 2013, l’Italia avrà (quasi certamente) un altro nome ad impreziosire il campo di partecipazione di quello che una volta era definito “Master”, e ora ATP/WTA Finals: Flavia Pennetta, dopo infiniti calcoli ed errori di conteggio della sempre più confusa WTA, è adesso quantomeno No.8 nella Race, grazie alla sconfitta di Safarova. Avendo battuto Daria Gavrilova in due rapidi set ha così blindato quantomeno l’ottava posizione, l’ultima disponibile per accedere al torneo dei “Maestri” (ecco il video omaggio della WTA). Si è così qualificata per le Finals di Singapore, a meno di una clamorosa (e molto improbabile) wild card assegnata ad un’altra giocatrice.  Conquista quindi un altro prestigioso traguardo in questo 2015 dopo il trionfo, quantomai inaspettato, a New York nella celeberrima finale tutta italiana contro Roberta Vinci. La brindisina, infatti, può essere superata solo da Carla Suarez Navarro, se questa vincesse il torneo.
Dopo le uscite di scena poco entusiasmanti durante lo swing asiatico, dove è stata sconfitta da Anastasia Pavlyuchenkova prima e da Lyudmyla Kichenok (No.414 del mondo) poi, Pennetta non ha mollato. Si è impegnata, dopo i propositi di ritiro dichiarati durante la premiazione a Flushing Meadows, a far più punti che poteva, ha chiesto wild card per Tianjin e Mosca, ha mostrato voglia e abnegazione per agganciare quello che, probabilmente, sarà l’ultimo torneo della carriera.

In quello che è il suo esordio nella Kremlin Cup, la compagna di Fabio Fognini (anche lui alle ATP Finals, anche se di doppio, con Simone Bolelli) ha dominato la propria avversaria, ossia Daria Gavrilova, N.36 del mondo e salita alla ribalta, quest’anno, dopo il successo a Miami su Maria Sharapova. La russa nulla ha potuto davanti al gioco maggiormente propositivo e (quasi) altrettanto dinamico dell’azzurra, precisa e letale con il cross di dritto e solida con il servizio, tranne che nell’ultimo gioco, dove ha manifestato tutta la tensione e l’emozione per un traguardo ormai ad un passo commettendo due doppi falli.
Sin dal principio la brindisina mette le cose in chiaro, punendo l’eccessivo difensivismo della pur volenterosa russa, troppo leggera da dietro, la quale subisce un break al primo gioco, per poi subirne un altro nel quinto, complici anche i numerosi doppi falli. Pennetta, dominante in campo, si distrae, concedendo la battuta sul 4-2, ma è brava ad andarsi a riprenderselo subito, chiudendo il parziale sul 6-2.
Il secondo set inizia con maggiore equilibrio, con Gavrilova abile a non mollare la presa e a tenere i propri turni di battuta con relativo agio, senza concedere break point. La No.3 del seeding, dopo aver chiamato un medical time out per una vescica al piede destro sul 2-1 per la 21enne moscovita, non si scompone, e sfrutta il gioco disastroso della propria avversaria, autrice di tre doppi falli consecutivi, breakkandola. Daria è viva e riesce a strappare nuovamente la battuta a Flavia, rea di aver commesso qualche errore di troppo, riequilibrando l’incontro; ma, ancora una volta, la russa regala il proprio turno di battuta nel settimo gioco, con tre regali di dritto, vanificando quanto di fatto per recuperare. Per Pennetta, dopo essere salita 5-3, arriva il momento di chiudere con la battuta: qui, dopo una gara condotta quasi perfettamente, viene fuori l’emozione di raggiungere un traguardo così importante, concedendo 4 palle break alla propria avversaria per rientrare sul 5-5. La brindisina è però magistrale nel salvarle, una volta con il servizio e due volte con il dritto, andandosi a conquistare il match con una grande difesa, dopo la quale Gavrilova affossa malamente uno smash agevole.

Ad attendere Flavia, in quarti di finale, doveva esserci l’ucraina Lesia Tsurenko, con cui Flavia non aveva mai giocato prima. Non ci giocherà neppure stavolta: Flavia, dopo aver dichiarato che “è un sogno per me chiudere una stagione straordinaria partecipando alle Finals” ha deciso di ritirarsi a Mosca per una vescica al piede destro. Francamente questi tornei di fine anno, così a ridosso delle finali WTA non sono una cosa seria.

 

 

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