Rafael Nadal: "Complimenti a Nole. Lavoro per vincere un altro Slam, ma non snaturerò il mio gioco"‏

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Rafael Nadal: “Complimenti a Nole. Lavoro per vincere un altro Slam, ma non snaturerò il mio gioco”‏

Il tennista spagnolo si concede ai microfoni durante l’International Premier Tennis League e affronta diversi temi quali la straordinaria stagione di Novak Djokovic, il provare a vincere il 15° Major e si è detto molto entusiasta del format del torneo, promettendo di tornare anche il prossimo anno

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Rafael Nadal l’aveva detto: “Mi prenderò massimo una settimana di pausa, poi spazio a duri allenamenti” e giocare contro i migliori tennisti al mondo sicuramente è il migliore degli allenamenti. Il fenomeno di Manacor, asso degli Indiana Aces, tra un match e l’altro dell’IPTL si è concesso una lunga intervista, tessendo le lodi a questo torneo, sicuramente molto sui generis: “L’anno scorso molti miei colleghi decantavano l’IPTL, ma io a causa del problema all’appendicite ho dovuto dare forfait proprio all’ultimo ed è un peccato perché ci tenevo veramente molto a parteciparvi. Questo è un modo alternativo e divertente di giocare a tennis, decisamente meno stressante. Il format è grandioso e tutti i giocatori lo adorano. Quest’anno ho deciso di non prendermi lunghe vacanze, se a quest’ora non fossi stato qui sarei in Spagna ad allenarmi, ma qui ho la chance di stare assieme ad amici e colleghi e di allenarmi con sparring-partner di lusso. Di questo torneo amo il powerpoint e il fatto che la squadra sia intorno al campo. Per quanto mi riguarda è una preparazione perfetta in vista della stagione che è alle porte. Manila è un isola molto bella, peccato non averla potuta visitare, ma lo farò nei prossimi anni. Ora ci trasferiremo a Nuova Delhi e sarà la prima volta che giocherò lì. La mia fondazione si trova a Anantapur ed alcuni bambini del centro verrano ad assistermi durante i miei match. Li stiamo aiutando fornendo infrastrutture e insegnandogli inglese, matematica e informatica. La fondazione sta facendo veramente un ottimo lavoro. L’anno prossimo tornerò a giocare l’IPTL e lo faro ancora con gli Indian Aces.
Al quattordici volte campione Slam viene chiesto anche un parere sui suoi diretti avversari, ovvero Djokovic e Federer, se pensa di poter vincere ancora un Major e se ha prefissato una data per il ritiro: Novak è un giocatore straordinario. Sta facendo cose che nessuno aveva mai fatto in passato, non posso fare altro che congratularmi con lui. Quale rivalità sento di più tra Roger e quella con lui? Con Roger era un contrasto di stili, mentre con Novak non siamo cos’ lontani come stili di gioco, quindi per un certo senso vince chi ne ha di più. Onestamente me le godo entrambe e sono contento di farne parte. Sicuramente con avversari così agguerriti non sarà facile vincere un altro Slam, ma sto lavorando come non mai proprio per essere competitivo ed in fin dei conti sono pur sempre il numero 5 ATP. Snaturare il gioco come ha fatto Federer per me è impossibile, io ho il mio stile di gioco e cerco di migliorare alcune cose in modo da prolungarmi la carriera, voglio essere un giocatore sempre migliore. Non so per quanti anni giocherò ancora, dipende da varie sfaccettature, al momento posso dire che sono molto contento di allenarmi e giocare e le motivazioni sono a mille. Quando un giorno queste verranno a mancare vuol dire che è arrivato il momento di appendere la racchetta al chiodo, ma al momento questa è la mia passione e voglio continuare”.
Benedetto Napoli
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