La stampa locale si è concentrata in particolare sui vantaggi per un paese di avere giocatori al top “Come molte occasioni in Brasile, la mia ascesa nella classifica mondiale non è stata sfruttata. Mentre mi sarei aspettato che fosse amplificata al massimo”, ha dichiarato Kuerten ai giornalisti presenti al Sambodromo di Rio.
“Penso che sia inutile ripensarci ma bisogna andare avanti. Oggi nel tennis abbiamo di nuovo un numero uno, Marcelo Melo (nel doppio) e questa è una grande occasione per rilanciare il nostro sport in Brasile. Se un ragazzo da Florianopolis come me è diventato numero uno, anche altri ce la possono fare”.
Guga ha anche parlato delle aspettative olimpiche, in attesa di inaugurare il campo centrale di Barra da Tijuca – dove si terrà il torneo a cinque cerchi – e che forse diventerà il Centro Federale brasiliano: “Questa struttura potrebbe diventare un punto di riferimento per il tennis in Brasile, se la Federazione deciderà di trasformarlo in un centro permanente. Lo sport purtroppo è ancora visto come amatoriale e spero che le Olimpiadi serviranno per generare investimenti e utilizzare questo spazio per grandi eventi”.
Le premesse non sono però confortanti visto che la struttura sarà pronta solo all’inizio dell’estate e i giocatori non potranno testarla nei tornei ATP e WTA che si terranno a febbraio.
Stefano Ancilli