Nel primo incontro della giornata è sceso in campo Jeremy Chardy che ha affrontato, dopo il forfait alla vigilia della testa di serie nr. 1 Richard Gasquet, il lucky loser russo Eugeny Donskoy. Chardy ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio del tennista russo, prevalendo soltanto al tie break del terzo set ed annullando addirittura un match point. Primo set molto tirato dominato dai giocatori al servizio (0 palle break e un solo gioco ai vantaggi) che Donskoy si aggiudica con un tie break equilibratissimo, con nove minibreak. Sostanziale equilibrio anche nel secondo ma Chardy strappa il servizio a Donskoy nel nono game alla seconda palla break dell’incontro. Nel set decisivo i due perdono entrambe il servizio nei giochi di apertura con Chardy che alterna ottime accelerazioni di dritto a banali errori dal lato del rovescio. Si arriva di nuovo al tie break e stavolta è Chardy ad aggiudicarselo per 10 punti a 8 nella solita altalena di minibreak (9) annullando anche un match point sul servizio dell’avversario.

Per quanto riguarda gli altri match di primo turno sofferte vittorie in 3 set di Bautista Agut e Troicki, forse logorati dalle fatiche della settimana precedente, rispettivamente contro il portoghese Sousa ed il qualificato russo Kutznetsov che però sta disputando finora una buona stagione.

Da segnalare la netta affermazione del giovane talento (classe 97) Alexander Zverev, a cui gli organizzatori hanno assegnato una wild card, contro il canadese Vasek Pospisil per 7-5 6-2; la crescita del tedesco sembra proseguire piuttosto bene ma una risposta più probante ce la darà Gilles Simon anche lui agli ottavi di finale dopo essersi sbarazzato piuttosto facilmente dell’altra wild card, l’olandese Robin Haase per 7-6 6-1.

In mattinata si è disputato anche il primo dei tre incontri in programma validi per gli ottavi di finale in cui Kohlschreiber ha sconfitto facilmente il qualificato Ivan Dodig, giustiziere della testa di serie numero 7 Paire, facendo valere la sua maggiore caratura tecnica e mostrando notevoli progressi dopo le tribolazioni della scorsa stagione. Nel secondo incontro degli ottavi di finale Cilic ha avuto la meglio in due tie break di Gilles Muller sempre molto ostico da affrontare sui campi veloci e vincitore ieri sul nostro Andreas Seppi; il croato è parso ancora molto lontano dal mistero che ha aleggiato per una settimana sul cielo di New York ma non ha concesso nemmeno l’ombra di una palla break, ha servito 8 ace (uno in meno del suo avversario) con un ottimo 83% di realizzazione con la prima seppur con percentuali non esaltanti (53%).

In serata è andato in scena il terzo e ultimo ottavo di finale, forse il match più atteso della scheduled odierna, quello fra il gioiellino croato Borna Coric e la testa di serie numero 5, il sempre spettacolare Gael Monfils. Parte alla grande Monfils che domina su tutte e due le diagonali e mostra le solite doti mostruose di copertura del campo e non concede nulla sul suo servizio. Break al quarto game e set che fila verso il 6-3. Il francese parte bene anche nel secondo dove breakka immediatamente il giovane avversario, annulla nel gioco successivo le prime palle break ma, commettendo una serie di gratuiti, concede il controbreak nel sesto game. Sul 4 pari però il croato subisce ancora il break da un Monfils di nuovo in versione deluxe che va a servire per il match; altro game sciagurato del francese che incappa in una serie di unforced e subisce il contro break immediato. Sul 6-5 Coric, rinfrancato dagli errori dell’avversario, va addirittura a prendersi il secondo parziale dopo uno spettacolare scambio da 30 colpi sul set point in cui riprende di tutto e di più al suo incredulo avversario, chiudendo 7-5. Nel terzo set però Monfils resetta e ricomincia a martellare da tutti i lati del campo il giovane giocatore croato che cala un pò alla distanza.
Buona seppur discontinua la prestazione di Monfils che affronterà nei quarti il vincente fra Simon e Zverev in un match sicuramente interessante. Coric dal canto suo sembra aver messo su un pò di muscoli in più e ha comunque dimostrato di essere, seppur acerbo, su un buon livello sia sotto l’aspetto tattico che tecnico, giocando un match nettamente migliore di quello disputato contro De Bakker.

Risultati:

P. Kohlschreiber b. (Q) I. Dodig 6-4 6-2
[6] R. Bautista Agut b. J. Sousa 7-6(4) 1-6 6-3
J. Chardy b. [LL] E. Donskoy 6-7(9) 6-4 7-6(8)
[2] M. Cilic b. G. Muller 7-6(2) 7-6(7)
[8] V. Troicki b. A. Kuznetsov 4-6 7-6(2) 6-3
[WC] A. Zverev b. V. Pospisil 7-5 6-2
[3] G. Simon b. [WC] R. Haase 7-6(5) 6-1
[5] G. Monfils b. B. Coric 6-3 5-7 6-2

Francesco Scurci