Coppa Davis, Italia: le dichiarazioni dei protagonisti

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Coppa Davis, Italia: le dichiarazioni dei protagonisti

Tutto è pronto per il via alla prima tre giorni di Coppa Davis di questo 2016: a Pesaro Italia sfida la Svizzera orfana di Federer e Wawrinka partendo con i favori del pronostico. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti

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A Pesaro l’Italia sfida la Svizzera su campi in terra battuta; i convocati sono Andreas Seppi, Simone Bolelli, Paolo Lorenzi e l’esordiente Marco Cecchinato. Nella cittadina marchigiana sarà presente anche l’infortunato Fabio Fognini accompagnato da Flavia Pennetta per tifare i suoi compagni di squadra opposti ai non irresistibili Marco Chiudinelli, Henri Laaksonen, Adrien Bossel e Antoine Bellier.

Il capitano più longevo della Coppa Davis, Corrado Barazzutti, ammette: “Non pensiamo a chi c’è, pensiamo solo a giocare e a raggiungere il nostro obiettivo. Siamo i favoriti, ma non sentiamo la pressione addosso, l’importante è mantenere alta la concentrazione. Meglio partire da favoriti che da sfavoriti. I ragazzi sono abituati a gestire le emozioni. La Coppa Davis non ha incontri facili, per vincere bisogna esprimersi al massimo. Cercheremo di interrompere la serie nera con la Svizzera – si augura Barazzutti -, speriamo che Pesaro ci porti bene. Fognini? Non c’è, ma confidiamo che torni presto”.

Anche la parole dei recenti vincitori del doppio di Dubai, Bolelli e Seppi, appaiono serene e rassicuranti: “Veniamo da un buon momento – conferma Bolelli ed è in salute anche Lorenzi che ha iniziato la stagione in maniera brillante. Siamo tutti pronti, la squadra è compatta. Inoltre giochiamo in casa, il pubblico sarà dalla nostra, se c’era invece Federer invece… ”.

L’altoatesino ha parlato delle condizioni del campo allestito con una superficie in terra battuta: “Il palas è molto bello – interviene Seppi -, ma la sabbia rossa è ancora morbida, si rischiano gli infortuni, speriamo che nei prossimi giorni allenandoci il terreno si assesti e si metta a posto. Mi piace anche Pesaro, siamo sul mare, io ho camera con vista spiaggia, anche se preferisco, essendo di Bolzano, camera con vista montagna”.

Lorenzi, l’uomo più in forma in questo inizio di stagione capace di raggiungere la semifinale a Quito svariate ottime vittorie a livello challenger, ammette: “Il team azzurro vuole fare bene, abbiamo buone sensazioni, siamo positivi. L’Adriatic Arena è spettacolare, la Coppa Davis è unica. Di fronte avremo buoni giocatori, pericolosi. L’innesto del giovane Cecchinato è un forte segnale per il movimento del tennis italiano”.

Infine proprio lo stesso Cecchinato ha dichiarato di essere entusiasta del suo esordio in Coppa Davis: “È il mio debutto in azzurro, sono qui per imparare da tre splendidi giocatori. Questa tappa mi servirà quest’anno per continuare l’avventura con l’Italia”. Già recentemente il tennista palermitano aveva ringraziato capitan Barazzutti per la convocazione che rappresenta per lui un traguardo importante: “La convocazione in Coppa Davis è una delle grandi soddisfazioni della mia carriera. Indossare la maglia azzurra sarà per me una fortissima emozione e ringrazio il Capitano Corrado Barazzutti per avermi dato questa opportunità!”

Carlo Soldati

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