Possibili ottavi di finale:
Djokovic vs Thiem
Gasquet vs Berdych
Federer vs Goffin
Cilic vs Ferrer
Nadal vs Raonic
Isner vs Wawrinka
Nishikori vs Tsonga
Monfils vs Murray
Quarto di finale Djokovic vs Berdych
Alla ricerca del terzo successo consecutivo al Miami Open, Nole vede la sua strada verso gli ottavi in discesa: dopo aver usufruito di un bye, al secondo turno il serbo affronterà uno tra Jiri Vesely e Kyle Edmund. Entrambi si presentano ai blocchi di partenza con un saldo assai negativo nei tornei ATP, ma il ventunenne britannico, schierato nella finale di Coppa Davis dello scorso anno, dopo il quarto di finale a Doha ha ben figurato nei challenger vincendo il titolo a Dallas. Al terzo turno Djokovic è atteso da colui che saprà dimostrarsi più in forma tra Diego Schwartzman, Vasek Pospisil e Martin Klizan, che non è più riuscito a vincere un incontro dopo il successo a Rotterdam. Qualche problema in più per Dominic Thiem, che dovrà resistere alle sassate di Sam Groth e con tutta probabilità cavarsi d’impaccio dal serve and volley di Feliciano Lopez. Richard Gasquet è atteso al terzo turno (a meno che non cada nella rete di Albert Ramos-Vinolas, autore di un primo trimestre di 2016 assai dignitoso culminato nell’inaspettato successo contro Nick Kyrgios a Indian Wells) dal migliore del folle trio composto da Mikhail Youzhny, Ernests Gulbis e Benoit Paire. C’è da attendersi uno scontro di fuoco tra Tomas Berdych e Alexander Zverev, infine, sperando che il ragazzo si sia scrollato di dosso il match point contro Nadal: finora il ceco ha trionfato in tutte le occasioni, ma l’incontro di Coppa Davis in marzo lo ha dovuto sudare fino alla fine.
Quarto di finale Federer vs Ferrer
Il ritorno di Roger Federer dopo l’operazione sarà dei più bollenti: al secondo turno, salvo cataclismi, dovrebbe andare in scena la sfida tra il maestro svizzero e Juan Martin Del Potro. L’ultimo confronto tra i due vincitori Slam risale alle Finals del 2013, quando fu Roger a imporsi in tre set. Di fatto potrebbe valere come un terzo turno, se non addirittura quarto, anticipato: a fronteggiare il vincente sarebbe Fernando Verdasco, Gilles Muller (occhio al servizio!) o Jeremy Chardy, per un match sulla carta di calibro ben inferiore. Un occhio su Viktor Troicki e uno sull’ancora acerbo Andrey Rublev per David Goffin, reduce da una settimana positiva, mentre poco o nulla sembra frapporsi tra Marin Cilic e Gilles Simon. Per l’Italia Simone Bolelli si troverà subito di fronte un tennista emergente dalle qualificazioni; se dovesse superarlo avrà bisogno del suo miglior tennis per impensierire un rientrante David Ferrer. Colui che emergerà vittorioso dovrà prepararsi alla sfida con Guillermo Garcia-Lopez – o perché no, Teymuraz Gabashvili.
Quarto di finale Nadal vs Wawrinka
Col rientro di Federer, Rafael Nadal si ritrova quinta testa di serie e nel quarto di tabellone di un top 4. La sorte sceglie per lui forse il più abbordabile del quartetto, uno Stan Wawrinka che è apparso di recente non troppo sereno. L’arrivo dei due al confronto diretto è però ancora tutto da vedere: se né Leonardo Mayer né Thomaz Bellucci sembrano in grado di fermarlo, il maiorchino non partirebbe così favorito nell’eventuale confronto con Milos Raonic – a patto che il fisico del finalista di Indian Wells lo sorregga abbastanza da liberarsi di Hyeon Chung, Sergiy Stakhovsky e Jack Sock. Soltanto bye e qualificati oltre a John Isner, Marcos Baghdatis e Nick Kyrgios a contendersi un posto negli ottavi contro Wawrinka: pur lontano dalla condizione migliore, lo svizzero dovrebbe saper fare un sol boccone dei vari Andrey Kuznetsov e Adrian Mannarino (Sam Querrey invece potrebbe causargli qualche grattacapo, visto il suo ottimo inizio di stagione con tanto di successo a Delray Beach).
Quarto di finale Nishikori vs Murray
Nel suo esordio a Miami, Andreas Seppi darà a Donald Young la rivincita dell’incontro della scorsa settimana a Indian Wells. Se, come ci auguriamo, il tennista di Caldaro dovesse ripetersi, troverebbe Alex Dolgopolov. L’ucraino è avanti 4-0 nei precedenti, ma il più recente risale a quattro anni fa e in linea di massima gli incontri di The Dog sono impronosticabili. Al vincitore andrebbe quasi certamente il terzo turno con Kei Nishikori. Anche Roberto Bautista Agut e Jo-Wilfried Tsonga dovrebbero incontrarsi al terzo turno, ma il francese dovrà prima superare la sfida col connazionale Paul-Henri Mathieu, che quest’anno non è andato lontano dal mettere le mani su un trofeo. Chiude il tabellone la sezione di Andy Murray, uscito anzitempo dal Masters 1000 californiano. Per lo scozzese un intrigante terzo turno con Grigor Dimitrov, anticipato magari da un incontro tra il rovescio monomane del bulgaro e una delle tante stelline che hanno ricevuto una wild card qui nella seconda città più popolosa della Florida, lo svedese Elias Ymer. Visti i contendenti – Nicolas Mahut, che potrebbe concentrarsi sul doppio, e i due Pablo (Carreno Busta e Cuevas) – c’è da supporre che anche Gael Monfils non deluderà i propri fan, raggiungendo il neo papà Murray agli ottavi.
Gli assenti
Con i ritorni di Roger Federer e David Ferrer, la palma dell’assente più illustre passa al numero 17 del ranking Kevin Anderson. Il sudafricano, che ha mancato anche l’appuntamento di Indian Wells a causa di una piccola operazione chirurgica, punta a tornare per la stagione europea sulla terra. Dietro di lui c’è da registrare l’assenza di Bernard Tomic, il quale ancor prima di ritirarsi nel match contro Raonic aveva lamentato un fastidio al polso destro, annunciando il rientro in Australia per concedersi un po’ di tregua. Ancora niente Fabio Fognini – infortunato – né Paolo Lorenzi – scelte di programmazione. Dà forfait a entrambi i 1000 americani anche Ivo Karlovic; nessuna informazione sul suo rientro dopo la dichiarazione del padre che lo voleva “a riposo”. Cedono il loro posto nel tabellone principale anche Philipp Kohlschreiber, Tommy Robredo (pessimo inizio di stagione per lui) e Nicolas Almagro. Out ormai da mesi Janko Tipsarevic, nonostante il ranking protetto.
