Challenger Barletta, quali secondo turno: Sonego vince maratona di più di 3 ore e approda al turno decisivo

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Challenger Barletta, quali secondo turno: Sonego vince maratona di più di 3 ore e approda al turno decisivo

Nel secondo turno di qualificazione del Challenger di Barletta vittoria per Lorenzo Sonego, eliminato invece Lorenzo Giustino

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Inizio ritardato per la pioggia nella città barlettana, che ha costretto gli organizzatori a far cominciare alle 15 il programma. Si gioca il secondo turno delle qualificazioni e sono due gli italiani ancora in gara.

Vera e propria partita epica tra il nostro giovanissimo Lorenzo Sonego, ventenne numero 357 del ranking, e il  bombardiere De Loore, belga di Bruges (Brugge in fiammingo, come lui dichiara di sentirsi), durata la bellezza di 3 ore e 19 minuti e terminata al tie break del terzo set con la vittoria del piemontese con origini venete, incoraggiato punto dopo punto dal coach Gianpiero Gipo Arbino. L’incontro subiva un primo ma non decisivo scossone al quinto gioco del primo set quando Sonego riusciva a strappare il servizio al belga alla seconda occasione con un bel diritto lungolinea vincente: va ricordato che il belga serve davvero potente e basa essenzialmente il suo gioco sullo schema servizio-diritto, lo schema classico dei nostri giorni. Muscolarmente ipertrofico De Loore veniva da un bel momento in cui era in gran fiducia con uno score del 2016 di 18 vittorie e sole 3 sconfitte (4 con oggi) ma lo abbiamo visto giocare più volte negli ultimi mesi e c’è da dire che quando va sotto col punteggio perde quella lucidità al servizio e un avversario determinato può approfittarne come ha fatto oggi il nostro Sonego. Il belga comunque riusciva a rientrare nel set recuperando il break all’ottavo gioco ma l’azzurro quando riusciva a prendere il pallino dello scambio dominava il punto e così riusciva di nuovo a brekkare il suo avversario sul 5 pari e si portava a casa il set per 7-5 con il 69% di prime palle (contro il 57% di De Loore) che han fatto la differenza. Il secondo set vedeva Sonego calare di intensità agonistica e abusare del self talking più per biasimarsi che per caricarsi con De Loore che si portava sul 5-2 e sembrava guadagnarsi relativamente facile la seconda partita. Sonego però non ci stava e complice anche un passaggio a vuoto del belga si riportava sul 5-5. Dall’angolo del piemontese arrivavano preziosi consigli a stare dentro al match e a mettere la massima energia su ogni punto ma De Loore entrava in una bolla positiva proprio nel finale di set mettendo 4 prime palle nel proprio turno di servizio vinto a zero e poi strappando il servizio all’italiano grazie ad attacchi ben strutturati. Il belga per tutto il match, c’è da dirlo, ha messo in mostra un bel tennis, potente e strategicamente anche ben studiato ma se è ancora solo 288 della classifica ATP (ed è al best ranking) un motivo c’è: non è così solido mentalmente nelle fasi cruciali del match. E infatti nel terzo e decisivo set il belga prima si portava avanti di un break ma poi si faceva subito riprendere da Sonego che chiedeva l’intervento del fisio per un problema di respirazione. Il nono gioco, forse il più bello del match, mostrava un Sonego tutto all’attacco alla ricerca di un break che a quel punto sarebbe stato quasi certamente decisivo e che riusciva a procurarsi due palle break annullate però prontamente da De Loore con un ace e un servizio vincente a 200 all’ora. Si arrivava così al tie break finale con Sonego che già nel turno di servizio precedente lottava contro un principio di crampi al quadricipite della gamba sinistra. Sonego serviva ottimamente e chiudeva il match in proprio favore al terzo match point, dopo averne avuto uno sul proprio servizio sprecato a rete con una volée lunga. Vittoria importante soprattutto per il morale a cui bisognerà domani dar seguito contro il cileno Cristian Garin, sceso al numero 340 del ranking, ma molto ostico sulla terra rossa dotato di una pesantezza di palla non indifferent e di una buona attitudine difensiva, accompagnato qui a Barletta dal papà suo coach.

Purtroppo non ce l’ha fatta Lorenzo Giustino, in campo mentre giocava anche Sonego, che ha perduto al terzo set da Peter Torebko, tedesco sfavorito sulla carta ma che ha prevalso grazie ad una migliore tenuta atletica nel set decisivo. Giustino, testa di serie numero 4 del tabellone cadetto, ha perduto al tie break il primo set ma poi era stato bravissimo a non mollare, recuperare un break di svantaggio al tedesco quando quest’ultimo era andato a servire per il match e portarsi a casa il secondo set 7-5 con Diego Nargiso che lo incitava a bordo campo. Purtroppo nel terzo set il calo atletico era ben visibile, Gustino arrivava tardi spesso sulla palla, perdeva gli appoggi e subiva la pressione dell’avversario più fresco, finendo col perdere nettamente 0-6.

Risultati:

L. Sonego b. [7] J. De Loore 7-5 5-7 7-6(7)
E. Lopez-Perez b. J. Huta Galung 7-6(8) 6-3
P. Torebko b. [4] L. Giustino 7-6(1) 5-7 6-0
C. Garin b. [3] F. Silva 6-3 6-3
J.I. Londero b. [6] I. Nedelko 6-3 7-6(3)
[8] A. Vatutin b. J. Cagnina 2-6 6-3 7-5

Alessandro Zijno

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