Ranking
ATP Ranking: Argentina sugli scudi, impetuoso rientro in top 100 per Juan Monaco
Ancora tutto fermo ai vertici del ranking ATP. A quanto pare l’Argentina continua ad essere la principale preoccupazione dei vertici federali italiani, da Camila Giorgi ai nostri futuri avversari di Davis che fanno bottino pieno nei due tornei della settimana. Juan Monaco, con il successo a Houston, risale fino al n. 86, posizione utile per partecipare al Roland Garros, la cui entry list verrà stilata in base alla classifica odierna. Federico Delbonis arriva al numero 36. Scivola in posizione 106 Thomas Fabbiano che al momento dovrebbe disputare le qualificazioni per lo slam parigino

Protagonista inatteso della settimana è stato Juan Monaco che, in un’epica finale contro Jack Sock, ha impedito all’americano, più dolorante di lui, di bissare il successo del 2015. I 250 punti guadagnati si sono tradotti in classifica in un salto di 62 posizioni in classifica ed il ritorno al n. 86, dopo che nell’ultimo mese e mezzo ne aveva perse 80, precipitando al n 148, non riuscendo al rientro dall’infortunio a confermare la finale di Buenos Aires ed i quarti di Miami del 2015. Una discesa all’inferno ed immediata risalita di un generoso campione che, tormentato dal polso come il suo più titolato concittadino, ha trovato gli stimoli per dare un senso al suo rientro, lui che è gia stato top ten e di titoli ne aveva vinti 8, tutti su terra battuta tranne uno, e l’ultimo a Dusseldorf nel 2013: un esempio. Al momento, grazie al ranking protetto dove figura al numero 47, è in tabellone ad Istanbul e Nizza; per Barcellona e Madrid non ha voluto usufruirne ed è fuori dai main draw (di molti posti a Madrid), come è fuori anche dal tabellone di Roma, di 6 posizioni, pur avendo fatto richiesta di usufruire del ranking protetto. Con la vittoria a Houston ha invece guadagnato di diritto e sul campo la partecipazione allo Slam Parigino, dove non ha mai fatto meglio degli ottavi di finale in un paio di occasioni, le cui entry list verranno diramate in base alla classifica di questa settimana. A Barcellona non parteciperà alle qualificazioni e non sono ancora usciti gli elenchi dei qualificandi di Madrid e Roma. In attesa di eventuali wild card, sempre che Roma non voglia boicottare a priori i nostri futuri avversari di Davis, non deve comunque preoccuparsi, avendo pochi punti da difendere: nel 2015 tra Montecarlo e Parigi aveva collezionato sei uscite consecutive al secondo turno, per un totale di 245 punti, gli basta vincere in Turchia!
Il bottino pieno dell’Argentina nella settimana appena trascorsa porta 11 posizioni guadagnate in classifica a Federico Delbonis, fino al n. 36, a due sole posizioni dal suo best ranking. Tra i giovani Borna Coric, con la finale di Marrakech, risale fino al n. 42 mentre Taylor Fritz, con la semifinale nel Challenger di Guadalupe, migliora il suo best ranking arrivando al n. 69.
Nessun movimento tra i primi 15, soltanto come promemoria ve li ricordiamo e, come potete vedere dalla penultima colonna, vi ricordiamo che la classifica di Berdych balla, con i 600 punti della finale di Montecarlo 2015 in uscita.
ATP TOP 15
E vogliamo ricordare anche la top 15 della Race. Djokovic ha 4340 punti e teoricamente non è ancora qualificato di diritto per le Finals di Londra. È vero, è un po’ presto per parlarne, ma lo storico degli ultimi anni dice che dal 2009, quando sono stati riformati i punteggi dei ranking, soltanto in un’occasione, nel 2014 , Raonic come ottavo ha avuto bisogno di più punti, 4.440 (ad oggi, il taglio per la matematica qualificazione è di poco sotto i 7000 punti, nell’ipotesi che i punti residui possano distribuirsi in maniera piuttosto equa). Nella Race occhio a Pablo Cuevas, nr. 10, che nel preludio su terra rossa sudamericana, una terra non frequentata da tutti gli alti vertici ma comunque indicativa, ha fatto quasi l’en plein con due titoli, Rio e San Paolo, ed un quarto di finale a Buenos Aires, eliminato da David Ferrer.
ATP RACE
E veniamo alle dolenti note di casa, dove cambia poco, quel tanto che basta a Fabbiano per essere temporaneamente di poco fuori dall’elenco dei qualificati di diritto al Roland Garros. Lo avevamo detto già la settimana scorsa, l’ingresso in top 100 poteva essere temporaneo, causa i punti che Fabbiano difendeva a Napoli, semifinale 2015, e così, purtroppo, è stato: eliminato al primo turno ha perso 8 posizioni ed è numero 106. Nello Slam Parigino entrano di diritto i primi 104 del tabellone, al netto dei giocatori che usufruiscono del ranking protetto. Quest’anno sono 3 i giocatori ad avere i requisiti per beneficiare del ranking protetto, Del Potro, Benneateau e Haas (con Monaco che ha già maturato il diritto all’ingresso diretto in tabellone) per cui il taglio dovrebbe essere al n. 101, occupato da Thiemo de Bakker che ha recuperato in extremis quattro posizioni con il secondo turno in Marocco. Di poco fuori, per il momento, Montanes, al quale non sono bastate le 21 posizioni recuperate con la semifinale sempre in Marocco: si è fermato al n. 102. Fabbiano è preceduto inoltre da Nishioka, Brown e Janowicz, anche se il polacco potrebbe non essere della partita. Per scongiurare le qualificazioni toccherà dunque aspettare i ritiri: lo scorso anno ce ne furono due prima dell’inizio delle qualificazioni e 3 a qualificazioni iniziate che, però, dànno diritto di partecipazione ai lucky loser delle qualificazioni. Indolori in quest’ottica i punti persi da Cecchinato, assente a Napoli dove era giunto anche lui in semifinale lo scorso anno: numero 98 che lo porterà per la prima volta nel main draw di Parigi, in attesa di vincere il primo match nel circuito maggiore.
Nemmeno l’aria di Napoli riesce a dare una svolta al 2016 di Matteo Donati che, uscendo al primo turno per mano di Stefano Napolitano, perde i 75 punti della finale dello scorso anno e 64 posizioni. Dando un’occhiata ai giovanissimi italiani, il primo italiano classe 1997, la stessa di Fritz e Zverev per intenderci, è Julian Ocleppo, n. 1066. Fa di poco meglio il classe 1998 Andrea Guerrieri che con 3 punti in più è numero 985.
ITALIANI TOP 300
ATP
ATP Ranking: Djokovic di nuovo sul trono. Alcaraz e Tsitsipas completano il podio
Berrettini esce dai primi venti del mondo, Musetti sale al best ranking di n.18 e diventa il secondo miglior azzurro

In attesa che l’Arcivescovo di Canterbury il prossimo 6 maggio a Londra ponga la corona in capo a Re Carlo III e consorte, il tennis maschile a Melbourne ha incoronato il proprio re, che non è certo un volto nuovo. Novak 374: tante sono le settimane passate in testa alla classifica ATP da Djokovic inclusa la presente, ancora quattro settimane e anche il record assoluto detenuto da un bipede terrestre – Steffi Graf – sarà superato. E complimenti a Enzo Couacaud, l’unico in grado di strappargli un set nel corso della sua trionfale campagna australiana. Il primo slam della stagione ha determinato un terremoto nelle prime venti posizioni, anche per quanto riguarda i principali tennisti italiani.
La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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evidenza
WTA Ranking: Sabalenka ritorna n.2, Rybakina finalmente in top 10
Le due protagoniste della finale degli Australian Open sono tra le atlete in maggior progresso nella classifica rilasciata dalla WTA dopo il primo slam dell’anno. Ritornano in top20 due vecchie glorie: Victoria Azarenka e Karolina Pliskova. Male le italiane: guadagna posizioni solo Lucrezia Stefanini

Alla fine, ce l’ha fatta. Aryna Sabalenka era attesa da tempo alla vittoria in una prova dello slam e il trionfo in Australia non può essere considerato una completa sorpresa. Già vincitrice di due Major, ma in doppio (US Open 2019 e Australian Open 2022, entrambi in coppia con Elise Mertens), la bielorussa arrivava dal trionfo nel torneo di Adelaide International 1 e, precedentemente, dalla finale persa con Caroline Garcia alle Finals di Fort Worth. Una crescita di risultati e un miglioramento sia tecnico sia di mentalità che l’hanno portata alla vittoria più importante della sua carriera contro la campionessa in carica di Wimbledon, Elena Rybakina, e a riprendersi il n.2 del ranking. Può ambire al trono della regina Iga Swiatek? La polacca è ancora saldamente al comando ma ricordiamoci che dovrà difendere da ora fino a Wimbledon una sequenza di risultati impressionante e che sarà quasi impossibile riconfermare in toto. E a settembre scadranno anche i punti del titolo a New York. La classifica di oggi certifica anche l’ingresso in top10 di Elena Rybakina, finalmente in posizioni più appropriate alla sua classe. La kazaka, con la finale a Melbourne, dimostra che la vittoria ai Championships non è stata casuale e che bisognerà fare i conti anche con lei nei prossimi slam. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 30 gennaio 2023.
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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ATP
ATP Ranking: Gasquet primo giocatore di Francia
Immutata la top 20 nel lunedì in cui inizia l’Australian Open. Otto nuovi best ranking tra i primi 100

Se la settimana che precede lo Slam ha visto impegnate 16 delle 22 prime tenniste del mondo, la maggioranza dei top player maschi ha come di consueto disertato i tornei. Ruud e Norrie a Auckland e Rublev, Busta a Khachanov ad Adelaide le eccezioni tra i top 20. Il miglior risultato per loro è stata la finale raggiunta da Cameron e la conseguenza più evidente è stata la mancanza di… conseguenze per quanto riguarda le prime venti posizioni della classifica di questa settimana che rimangono appunto invariate. Il che significa ci sono ancora tre azzurri: Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
LA TOP 20
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Differenza |
1 | Alcaraz | Spagna | 6820 | |
2 | Nadal | Spagna | 5770 | |
3 | Ruud | Norvegia | 5720 | |
4 | Tsitsipas | Grecia | 5715 | |
5 | Djokovic | Serbia | 5070 | |
6 | Rublev | 3930 | ||
7 | Auger-Aliassime | Canada | 3895 | |
8 | Medvedev | 3860 | ||
9 | Fritz | Usa | 3535 | |
10 | Rune | Danimarca | 2876 | |
11 | Hurkacz | Polonia | 2840 | |
12 | Norrie | GBR | 2680 | |
13 | Zverev | Germania | 2560 | |
14 | Berrettini | Italia | 2490 | |
15 | Carreño Busta | Spagna | 2420 | |
16 | Sinner | Italia | 2375 | |
17 | Tiafoe | Usa | 2260 | |
18 | Cilic | Croazia | 1970 | |
19 | Musetti | Italia | 1925 | |
20 | Khachanov | 1885 |
Stando così le cose, la copertina della settimana non può che andare a Richard Gaquet che, con un balzo di 25 posizioni in virtù del titolo di Auckland, rientra fra i primi cinquanta del mondo. Il monomane da Beziers si piazza al n. 42 consolidando così la sua permanenza in quella top 100 che lo vede presente da oltre 900 settimane. Classe 1986, Richard è il primo giocatore di Francia.
TENNIS ITALIANO
Stabili i nostri primi tre rappresentanti, l’unica variazione in top 100 è di Lorenzo Sonego che perde tre posti scendendo al n. 47. Variazioni minime anche tra i “secondi cento”, dove l’Italia conta 11 tennisti di cui 7 nati in questo millennio.
Nome | Classifica |
Berrettini | 14 |
Sinner | 16 |
Musetti | 19 |
Sonego | 47 |
Fognini | 57 |
Cecchinato | 93 |
Passaro | 120 |
Arnaldi | 134 |
Brancaccio | 145 |
Bellucci | 152 |
Agamenone | 153 |
Nardi | 162 |
Cobolli | 164 |
Zeppieri | 168 |
Pellegrino | 181 |
Bonadio | 189 |
Maestrelli | 197 |
BEST RANKING
Festeggiano questo lunedì il proprio miglior piazzamento in carriera ben otto tennisti, tra i quali i numeri 1 di Svizzera e Cina.
Giocatore | Posizione | Nazione |
Miomir Kecmanovic | 27 | Serbia |
Jack Draper | 38 | Gran Bretagna |
Marc-Andrea Huesler | 51 | Svizzera |
Constant Lestienne | 55 | Francia |
Quentin Halys | 61 | Francia |
Jason Kubler | 84 | Australia |
Ben Shelton | 89 | Usa |
Zhizhen Zhang | 96 | Cina |