ATP Estoril: Lorenzi lotta ma deve cedere a Mayer. Vincono Simon e Almagro

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ATP Estoril: Lorenzi lotta ma deve cedere a Mayer. Vincono Simon e Almagro

All’ATP dell’Estoril Paolo Lorenzi serve per il primo set ma poi cede al tiebreak. Vincono in rimonta Gilles Simon e Nico Almagro

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Il torneo portoghese di Estoril, fondato 26 anni fa, vanta una lunga tradizione nel circuito ed un palmares di tutto rispetto, infatti nell’albo d’oro troviamo specialisti della terra battuta, come Brughera, Albert Costa, Ferrero, Berasategui, Muster  ed Emilio Sanchez (vincitore della prima edizione), ma anche i più forti tennisti della nuova generazione, ovvero di Federer, Djokovic, Wawrinka e Del Potro. Quest’anno il main draw è di livello decisamente inferiore, anche  se in questa  giornata dedicata agli ottavi di finale non sono mancate le emozioni.

L’ex top ten Almagro supera 4-6 6-1 6-2 il tennista di casa Sousa, che dopo aver vinto il primo set ha subito la rimonta del suo avversario, che, pur precipitato al n.71 della classifica ATP, resta un terraiolo ostico da affrontare. Lo spagnolo viene da un periodo di infortuni e di prestazioni altalenanti, che hanno inciso sia sulla classifica che sulla sua fiducia. Del resto Almagro è un tennista umorale e quando è in difficoltà spesso “perde” la testa e subisce delle sconfitte incredibili. Il primo set è deciso dal break subito dallo spagnolo, infatti il lusitano è inattaccabile al servizio e chiude il parziale in 40 minuti. Nico si scuote e sale di livello con i colpi da fondo campo, soprattutto inizia ad usare il rovescio lungolinea che lo spagnolo è in grado di giocare vincente praticamente ad occhi chiusi. Il n.34 del mondo perde man mano campo, perde efficacia con il servizio e subisce la rimonta del suo avversario . I due set successivi sono un monologo di Almagro che chiude con un 6-1 6-2 senza sbavature.

Altra partita ed altra vittoria spagnola, infatti Carreno-Busta elimina Taro Daniel con il punteggio di 6-4 7-5 al termine di una sfida che è stata più combattuta di quello che lo score ci racconta. I precedenti recitavano un 3-0 netto per l’iberico, che, tuttavia, in questo match ha avuto qualche problema di troppo al servizio. Infatti, in entrambi i parziali, è partito sotto di un break, poi è man mano risalito come “attitudine” e come approccio, ma il giapponese ha più di qualche rimpianto.

Il n.1 del seeding Simon si aggiudica 3-6 6-2 6-1 il derby francese contro Mathieu e si conquista i quarti di finale del torneo di Estoril. Gillou è il solito “diesel”, infatti nel primo set gioca decisamente sotto i suoi standard e commette molti errori da fondo campo. Il connazionale è una “vecchia” volpe del circuito, infatti vanta un best ranking di n.12 del mondo (datato 2008), ma resta un giocatore pericoloso se in giornata. Dopo aver vinto il primo parziale il n.59 del mondo cala vistosamente e Simon attua il suo gioco “mortifero”, fatto di palleggi e di improvvise accelerazioni di rovescio. Questo schema diventa vantaggioso per Simon, che riesce a fare corsa di testa nel secondo parziale, anche perché il nativo di Strasburgo cala atleticamente e perde di concentrazione. Gli errori sono numerosi, Simon è ormai padrone del campo e chiude 6-2 6-1 senza alcun problema. Nel prossimo turno l’ex top ten avrà lo spagnolo Carreno-Busta, che sulla terra può decisamente impensierirlo.

Nell’ultimo match di giornata l’azzurro Lorenzi lotta fino all’ultimo punto con l’argentino Mayer ma è costretto a capitolare in due set. Il punteggio di 7-6(5) 6-4 fotografa perfettamente l’equilibrio che c’è stato tra i due tennisti, con l’italiano che deve recriminare soprattutto per come è andato il primo parziale.
Questa sfida potrebbe ripresentarsi a luglio in Coppa Davis, quando Italia ed Argentina si affronteranno a Rimini. C’è da dire che Leonardo Mayer è quasi certo di essere un titolare della nazionale sudamericana, in caso di forfait di Del Potro e Monaco, mentre Lorenzi sarà relegato a ruolo di “riserva”, perché il capitano Barazzutti dovrebbe scegliere i due singolaristi più forti che ha l’Italia, ovvero Fognini e Seppi.

Infatti il match inizia bene per Paolo, che conquista immediatamente il break in apertura. Tuttavia il sudamericano è scaltro ad operare il controbreak e a non permettere a Lorenzi di prendere il largo. È il classico scontro da “terra”, con scambi lunghi e colpi interlocutori. Mayer ha più potenza, mentre Lorenzi più mestiere, infatti con qualche patema d’animo al servizio la situazione rimane in parità. La svolta del parziale è l’undicesimo gioco, quando l’azzurro strappa la battuta al suo avversario e si conquista l’opportunità di servire per il set. La tensione gioca brutti scherzi a Lorenzi, che parte subito male e permette al sudamericano di impattare sul 6 a 6. Nel tie break Mayer fa subito il vuoto, infatti scappa sul 4 a 1, ma Paolino è un combattente nato e riesce a rientrare nel punteggio. Sul 5 a 3 c’è un minibreak a favore di Lorenzi, che si porta sulla parità. La svolta arriva sul  5 a 5 , perché Leonardo si prende il set point e chiude sul 7 a 5. Il secondo atto ha un andamento speculare, anche se Mayer ha un incremento nel rendimento del suo gioco, mentre l’azzurro perde un po’ di spinta. Lorenzi è bravo a rimanere calmo, ma subisce il break decisivo nel quinto gioco. Sul 4 a 2 Paolo ha l’opportunità di rientrare nel set, ma l’argentino respinge l’attacco e controlla le operazioni fino al 6-4 conclusivo. È stata una partita dura, combattuta e ben giocata, ma alla fine la differenza l’ha fatta la maggior tecnica dell’argentino, che ha saputo vincere i punti decisivi.

 

Risultati:

[8] P. Carreno-Busta b. T. Daniel 6-4 7-5
N. Almagro b. [4] J. Sousa 4-6 6-1 6-2
[1] G. Simon b. P. Mathieu 3-6 6-2 6-1
[7] L. Mayer b. P. Lorenzi 7-6(5) 6-4

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