Dobbiamo ammetterlo, il Masters 1000 romano ci ha regalato tante emozioni; tuttavia, gli outfit sfoggiati dai protagonisti del Foro Italico hanno lasciato, in alcuni casi, un certo amaro in bocca. Eppure la stagione estiva è alle porte, dovrebbe essere il tripudio dei colori pastello, delicati, possibilmente accompagnati da un bianco rinfrescante. E, per giunta, in una città splendida e brillante come Roma, non sarebbe stato niente male se le mise dei tennisti fossero state all’altezza della sua tradizione fashion, in cui generalmente tradizione e originalità si sposano a meraviglia con la classe e l’eleganza. Insomma, ecco i promossi e i bocciati dello stile in campo al Foro.
Ma cominciamo con la mise che ha sbaragliato tutte le altre per aver lasciato ad “occhi aperti” – nel vero senso della parola – gli spettatori del tennis! Stiamo parlando del vestitino della Fila indossato da Jelena Jankovic, disegnato nientemeno che dall’ex tennista francese Marion Bartoli. Che la campionessa di Wimbledon 2013 avesse il pallino del disegno si sapeva. Sì, il pallino del disegno va bene, ma il “pallino” utilizzato da Marion sull’outfit della Jankovic proprio no. Insomma, la statuaria Jelena ha sfoggiato un vestitino “tagliato” in due da una linea verticale obliqua; la metà sinistra, davanti e dietro, è contrassegnata da uno sfondo di colore blu elettrico cosparso di pallini (pois) bianchi; la metà destra è, invece, tempestata da una serie di… grandi occhi neri spalancati, circondati da una serie di pseudoarabeschi bianchi su sfondo nero, tant’è che la Jankovic, guizzando da una parte all’altra del campo, pareva volesse dire ad avversaria e spettatori: “I’m watching you!”. Insomma, un completino più che insolito ed originale ma a dir poco inquietante, i cui enormi occhi sbarrati non potevano non far riemergere reminiscenze liceali, quando studiavamo le gesta indimenticabili di Ulisse, alle prese con Polifemo, il gigante da un enorme occhio solo!
Dopo lo shock del vestito di Jelena Jankovic, il viola melanzana del completo della Nike portato dalla Lisicki, la Keys, la Ostapenko, la Errani, la Vinci e la Garcia, risultava forse un po’ meno triste anche se, diciamolo pure, il celebre brand americano avrebbe potuto affrontare la stagione primaverile sul rosso con una tinta un po’ meno “funerea”. Molto carino, invece, il gonnellino a piegoline dalla linea alquanto vintage.
Eugenie Bouchard, dal canto suo, preferisce staccare i colori e, al gonnellino viola, abbina una canotta nera. Il tutto accompagnato da visiera nera (e ci sta) e… scarpe giallo canarino. Mah…
Per Serena invece un’ulteriore variante: maglia con zip a maniche lunghe color grigio antracite e ampio gonnellino nero a pieghe, decisamente più elegante anche se, ancora una volta, le tinte non sembrano le più adatte in questo periodo dell’anno.
Brillante ed elegante invece il vestitino sfoggiato da Monica Puig. La portoricana ha calcato i campi romani con un abito giallo canarino attraversato da sottili linee nere, con tanto di fascia per i capelli dello stesso giallo intenso. Eccessiva invece la tinta delle scarpe, di un giallo fluo; ma, nel complesso, la Ellesse continua a puntare ancora su classe e originalità. Non dimentichiamo che la Ellesse vestiva in campo una delle tenniste più eleganti e raffinate di sempre come Chris Evert.
Anche se l’avventura romana si è conclusa prematuramente per Andrea Petkovic, la simpatica tedesca è stata campionessa di raffinatezza grazie al completo modello “Barricades” creato da Stella McCartney per Adidas, indossato peraltro anche dalla statuaria Garbiñe Muguruza. La stilista inglese, figlia d’arte, (il padre è il leggendario Paul McCartney), per il completo formato da canotta e gonnellino ha puntato sul giallo pastello e un delicato rosa antico. Fine ed originale il gonnellino svasato, traforato nella parte inferiore. Ulteriore tocco di eleganza: rose del colore del gonnellino sui lati del top giallo chiaro.
Anche Irina Camelia Begu preferisce l’opzione classica della Fila, indossando un “rinfrescante” e delicato vestito verde acqua, molto più lineare e sobrio dell’avveniristica creazione della Bartoli.
Colori pastello, sebbene leggermente più marcati, anche per Svetlana Kuznetsova. Però, quelle scarpe scure…
Per quanto riguarda i giovanotti, promosso il modello Adidas indossato da Zverev e Fognini, colorato, giovane, brillante, ma senza strafare.
Attenzione però, perché Thomaz Bellucci vi inserisce una nota personale, con tanto di calzini… neri! No Thomaz, non ci samo.
Estremamente lineare e in tema con la stagione sul rosso – nonché con la bandiera giapponese – l’abbinamento del bianco e del rosso acceso della Uniqlo per Djokovic. Non è una novità, spesso il n. 1 del mondo opta per una polo monocolore accompagnata dagli shorts bianchi. Inoltre, sottili linee rosse sui lati dei pantaloncini e sulle scarpe richiamano in modo discreto la tinta della maglia.
Molto apprezzato il completo arancione (con tonalità salmone e albicocca) e blu con cui Nadal ha reso omaggio ai tre Masters 1000 sulla terra. Perfetta l’alternanza delle due tinte: fascia per i capelli, maglietta e calzini color arancione, shorts e scarpe di un elegante blu cobalto.
Lascia un po’ perplessi il completo indossato da Roger Federer. Lo svizzero, sebbene sia da sempre icona di classe, fascino ed eleganza, non ha del tutto convinto con quel completo bordeaux e grigio che, ammettiamolo, risultava un po’ triste nel periodo primaverile. Tuttavia, almeno a Roma ha optato per i calzini assortiti alla maglia e alle scarpe, a differenza di quanto fatto a Montecarlo, in cui aveva indossato, per lo stesso modello, dei calzini bianchi…