ATP 's-Hertogenbosch: bene Mahut e Mathieu. Domani in campo Seppi e Ferrer

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ATP ‘s-Hertogenbosch: bene Mahut e Mathieu. Domani in campo Seppi e Ferrer

Nel primo turno del torneo ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch, nessun problema per il detentore del titolo Nicolas Mahut. Buona prova anche per Aljaz Bedene. Mathieu elimina Ram, rimandato Nishioka

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Ad aprire lo swing erbivoro assieme a Stoccarda anche l’appuntamento olandese di ‘s-Hertogenbosch, un classico di questa superficie con in palio 250 punti ATP, che annovera fra i vincitori Pat Rafter con tre successi consecutivi, Richard Krajiek, David Ferrer, Mario Ancic, Sjen Shalken e Nicolas Mahut con due allori ciascuno.

Mahut, fresco numero uno del ranking di doppio, è anche il vincitore del 2015 e fruisce nell’edizione di quest’anno di una wild card, onorata sul centrale ai danni dello slovacco Lacko, battuto in due set abbastanza comodi. Il trasalpino mostra come al solito il buon feeling con l’erba e si candida anche quest’anno fra i protagonisti on grass: al prossimo turno affronterà l’ex promessa francese Paul Henri Mathieu, che ha eliminato con un break per set l’americano Ram, in un match combattuto che ha finito per favorire il francese, più esperto e cinico nei momenti clou.

Bell’esordio di Aljaz Bedene, il ventiseienne molto seguito dai lettori di Ubitennis, che attualmente si trova al numero 58 ATP e che oggi ha superato l’ostacolo Escobedo, reduce egregiamente dal banco di prova delle qualificazioni (dove ha battuto Ryan Harrison e Marco Chiudinelli). Bedene ha chiuso in due set dopo un primo più lottato e ottenuto solo al tie-break, mentre un secondo sul velluto con il punteggio di 6-2. Si qualifica al secondo turno dove affronterà la testa di serie n.2 Tomic.

Manca l’appuntamento con il primo successo in un torneo del circuito maggiore Yoshihito Nishioka, che cede solo al terzo e decisivo parziale nell’incontro più sudato di giornata. Il gioco dell’interessante nipponico si infrange sul servizio del più solido Stefan Kozlov, wild card USA, più adatto al gioco sul veloce. Nishioka, alto appena 170 cm, è un ibrido, non può molto quando entra la prima di servizio dell’avversario, ma mostra comunque una bella elasticità e lucidità tattica già nota ai media in patria, che lo hanno definito uno dei possibili eredi della new generation del Sol Levante.

Chiudono i due veterani Sam Querrey e Benjamin Becker, quest’ultimo ricordato forse solo per aver messo fine alla carriera di Andrè Agassi dieci anni orsono sul palcoscenico degli US Open. I due dànno atto a una guerra dei servizi che finisce per favorire l’americano al tie-break, e rendendo questo momento l’unico entusiasmante di un match tutto sommato noioso, nel quale l’alemanno soccombe con un doppio 7-6 senza mai aver concesso palle break a Querrey.

Risultati:

[WC] S. Kozlov b. Y. Nishioka 6-1 2-6 6-3
[WC/8] N. Mahut b. [Q] L. Lacko 6-1 6-4
P.H. Mathieu b. R. Ram 6-4 6-4
A. Bedene b. [Q] E. Escobedo 7-6(5) 6-2
[5] S. Querrey b. B. Becker 7-6(3) 7-6(5)

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