ATP Challenger San Benedetto del Tronto: vincono Mager e Gaio, fuori Matteo Donati

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ATP Challenger San Benedetto del Tronto: vincono Mager e Gaio, fuori Matteo Donati

Eliminati nell’ultimo turno di qualificazioni Trusendi e Bonadio

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dal nostro inviato a San Benedetto del Tronto

Primo turno all’ATP Challenger di San Benedetto del Tronto, dotato di 42.500 euro di montepremi che si gioca sulla terra rossa del TC Maggioni, con gli italiani sugli scudi: hanno vinto Mager e Gaio e soprattutto hanno messo in mostra un tennis aggressivo e l’atteggiamento mentale giusto.

Gianluca Mager doveva affrontare un tennista assai complicato, il francese Mathias Bourgue, 22 anni e un buon talento, numero 184 del mondo ma in ottimo progresso tecnico e mentale: l’azzurro per nulla intimorito ha cercato di fare la partita, riuscendo a mantenere per buona parte del match l’iniziativa, che è quello che serviva per portare a casa il match. Del resto Bum Bum Mager è cresciuto moltissimo in questi ultimi mesi e finalmente sta anche acquistando quella personalità necessaria per dominare mentalmente gli incontri. Primo set giocato perfettamente da Gianluca, che ha sfruttato una palla break nel settimo gioco per fare poi suo il parziale 6-4; nel secondo set Mager è partito fortissimo tenendo sempre il proprio turno di servizio e non sfruttando una palla break concessa dal francese, però nell’ultima parte del set ha perso un po’ di freschezza e lucidità e ha finito col perdere 5-7. A questo punto è uscito fuori il Mager più maturo, più consapevole e con voglia di stare in campo a soffrire: nessun segno di squilibrio emotivo e l’inizio del terzo set è subito positivo. Non è tanto il break iniziale, comunque importantissimo, quanto l’atteggiamento in campo positivo, concreto, di chi sa che può vincere la partita e la vuole vincere con tutte le armi che possiede. E con un servizio così (80% di punti vinto con la prima di servizio), e le sue accelerazioni, Gianluca Mager ne possiede di armi! Terzo set vinto 6-1 senza storia, con il francese annichilito. Ricordiamoci sempre che Bourgue nell’ultimo Roland Garros ha trascinato Murray al quinto set… Ora Mager, 335 delle ultime classifiche ATP, aspetterà il vincente tra Lopez-Perez e il russo Vatutin.

Ottima prestazione anche di Federico Gaio, qui a San Benedetto col suo coach Daniele Silvestre, vincitore in 2 set tirati su Miki Jankovic, serbo di talento. Anche per Gaio, attualmente 257 del ranking ATP (best ranking 206 nel 2015), convincente atteggiamento in campo; Federico lo conosciamo, non è più un bambino, ha 24 anni e a tennis gioca molto bene, e quando è centrato come stasera può davvero battere chiunque; servizio super, soprattutto usato nei momenti difficili, scelte tattiche sempre azzeccate e, ribadiamo, la voglia di vincere ad ogni costo, anche accettando dei momenti difficili in cui l’avversario gioca benissimo come è capitato nel secondo set dell’incontro di oggi. Nel primo parziale il servizio ha probabilmente fatto la differenza, Gaio non ha concesso palle break, mettendo spesso la prima. E ha approfittato di un breve passaggio a vuoto del serbo nel quinto gioco per brekkare. Vinto il primo set 6-4, Gaio è partito forte anche nel secondo, portandosi avanti di un break prima di subire la rimonta del serbo che come dicevamo ha cominciato a giocare a tutto braccio e a tirare vincenti uno dopo l’altro. Qui bravissimo Federico a soffrire, mantenendo la concentrazione nei propri turni di servizio, e aspettando una minima flessione del suo avversario, sempre però cercando di non essere remissivo. Testa alta, convinzione nei propri mezzi, e al tie break Jankovic ha commesso un paio di errori decisivi di cui Gaio ha approfittato. Il serbo gioca bene anche se è solo 262 del mondo e questa vittoria può essere importante per l’azzurro che nel secondo turno affronterà il vincente tra la testa di serie numero 1 del tabellone Giannessi e l’argentino Lipovsek Puches.

Sotto tono invece Matteo Donati, apparso più falloso del solito e meno convincente, che era opposto al francese Lestienne: evidentemente non era serata per l’azzurro, che ultimamente ha giocato molti tornei, facendo finale a Caltanissetta, quarti a Milano e secondo turno la scorsa settimana a Todi. Peccato perché l’occasione di fare altri punti e recuperare altre posizioni in classifica era ghiotta ma c’è poco da recriminare perché il francese nel complesso oggi gli è stato superiore. In realtà nel primo set era stato bravissimo Matteo a recuperare due volte il break di svantaggio, e nel decimo gioco, poi perso, si è trovato avanti 40-30 ma non è riuscito comunque durante il match a giocare il suo tennis. Nel secondo set Matteo è andato velocemente sotto 0-4, prima di cercare orgogliosamente (ed aiutato dal francese, un po’ calato) di rientrare nel match portandosi 2-4. Però Lestienne poi ha tenuto mentalmente e non ha concesso altre occasioni di rimonta all’azzurro.

Nell’ultimo turno di quali invece disco rosso per Trusendi e Bonadio: il “Truso” ha giocato con grande determinazione contro l’argentino Heras perdendo il primo set ma conquistando il secondo e lottando come un leone anche nel terzo set dove si è arreso solo 6-4, e può essere soddisfatto del torneo giocato. Bonadio invece può recriminare per il primo set perso al tie break dall’austriaco lottatore Linzer, avendo però giocato alla pari. Nel secondo il crollo sia fisico sia psicologico e l’austriaco ha vinto facilmente 6-0.

Da segnalare la bella vittoria in doppio della coppia Motti/Ghedin, che approda al secondo turno e che da testa di serie numero 3 proverà ad andare più avanti possibile nel torneo: questa è una coppia azzurra davvero formidabile per la specialità di doppio e che potrebbe regalarci parecchie soddisfazioni se i due ragazzi prendessero la decisione di andare avanti assieme per più di un torneo.

Oggi gli altri incontri di primo turno, con Quinzi che affronterà l’argentino Casanova, lucky loser dopo il forfait di Volandri ed Edoardo Eremin opposto al francese Barrere. Basso se la vedrà con il belga De Greef, in un incontro piuttosto difficile, mentre alla sera è previsto il match di Napolitano, fresco finalista a Todi, contro lo spagnolo Menendez-Maceiras. Salvo Caruso ha pescato il forte argentino Arguello, testa di serie numero 3 del seeding, Giannessi come detto ha un match sulla carta abbordabile con l’argentino Lipovesk Puches, e infine Lucone Vanni in ripresa se la vedrà nel serale sul campo 3 con il qualificato tedesco Krawietz con buone chance di passare il turno.

Risultati:

Ultimo turno qualificazioni

[2] M. Linzer b. R. Bonadio 7-6(4) 6-0
P. Heras b. W. Trusendi 6-2 3-6 6-4
[8] K. Krawietz b. [3] H. Casanova 4-6 6-4 7-5
[1] L. Djere b. P. Toledo Bague 6-2 7-5

Primo turno

[WC] G. Mager b. [6] M. Bourgue 6-4 5-7 6-1
F. Gaio b. M. Jankovic 6-4 7-6(3)
C. Lestienne b. [7] M. Donati 6-4 6-3
I. Nedelko b. N. Langer 6-3 1-6 6-2

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