Coppa Davis, Italia-Argentina: si parte con Seppi-Delbonis, a seguire Fognini-Monaco

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Coppa Davis, Italia-Argentina: si parte con Seppi-Delbonis, a seguire Fognini-Monaco

Effettuato al Conservatorio Rossini di Pesaro il sorteggio della sfida di quarti di finale di Coppa Davis fra Italia e Argentina. Juan Martin del Potro escluso dai singolari, dovrebbe giocare il doppio con Pella

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Coppa Davis, Italia-Argentina: a Pesaro sarà dura, del Potro & co. fanno sul serio

dal nostro inviato a Pesaro

Era nell’aria già da qualche ora ma ne abbiamo avuto la definitiva conferma durante la cerimonia del sorteggio, svoltasi nella suggestiva cornice del conservatorio Gioacchino Rossini: la stella della squadra argentina, l’ex n.4 del mondo Juan Martin del Potro, non scenderà in campo nella prima giornata della sfida dei quarti di finale di Coppa Davis contro l’Italia. Evidentemente il campione degli US Open 2009, al rientro in questo 2016 dopo un paio di stagioni funestate dagli infortuni al polso sinistro, non è ancora in grado di giocare al meglio dei 5 set sulla terra rossa del Circolo Tennis Baratoff a Pesaro.

Al suo posto il capitano albiceleste Daniel Orsanic ha scelto come n.1 il 25enne Federico Delbonis, che venerdì 15 luglio a mezzogiorno e mezza, darà fuoco alle polveri contro il nostro n.2, ovvero Andreas Seppi. L’altoatesino si è aggiudicato l’unico precedente sul cemento di Winston Salem nel 2014. A seguire sarà il turno del nostro uomo di punta, Fabio Fognini, opposto al 32enne Juan Monaco, col quale in quattro scontri diretti ha vinto una sola volta, proprio in questa competizione, a Mar Del la Plata sempre nel 2014. Ma Monaco è pure da pochi mesi tornato in attività dopo un terribile infortunio al polso e il 29enne talento di Arma di Taggia sul mattone tritato in Davis non perde in singolare da 8 anni. Insomma se Orsanic ha dovuto far di necessità virtù, considerati gli acciacchi di del Potro, il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha potuto puntare sui suoi due uomini più affidabili fin da subito.

Il sorteggio, come accennato, ha avuto luogo in una sala affrescata del conservatorio Rossini, fondato nel 1882 e intitolato proprio al celebre compositore pesarese: una location sicuramente di grande impatto scenico ma forse non adeguatissima per un evento di questo tipo data la mancanza di una connessione wi-fi. Quest’ultima è presente solo nella sala stampa del circolo Baratoff,  situato fuori dal centro e verso il quale non esiste una transportation ufficiale se non per i giocatori e gli strettissimi addetti ai lavori. Sul palco erano presenti naturalmente le due squadre guidate dai loro capitani, il presidente della federazione argentina Armando Cepponi e la leggenda del tennis italiano Nicola Pietrangeli, la direttrice esecutiva degli eventi professionistici ITF Justine Albert e un rappresentante di BNL BNP Paribas, sponsor ufficiale della Coppa Davis, Giorgio Pignatone. Poche le persone a seguire la cerimonia dal parterre se non i giornalisti e giovani tennisti di qualche scuola locale. Fabio Fognini, come già ci era stato svelato dalla barista del circolo Baratoff, era di ottimo umore e continuava a scherzare con Seppi e a scattare foto con il suo smartphone.

E probabilmente è stato ancora più contento quando l’urna ha ufficializzato l’assenza di del Potro nella prima giornata. Seppi ha poi sottolineato che se lo aspettava. E probabilmente Barazzutti e il suo staff si aspettavano anche che Fognini dovesse affrontare l’altro tennista di Tandil, Juan “Pico” Monaco, e che proprio Seppi se la sarebbe vista con Delbonis. Quest’ultimo diventa così paradossalmente il punto di riferimento della squadra argentina, dato che è quello con il ranking più alto, quello più in salute e quello più competitivo sulla terra. Infatti durante la primavera il 25enne tennista di Azul, n.40 del ranking ATP, sul mattone tritato ha vinto un titolo a Marrakech e ottenuto due semifinali consecutive a Istanbul e Bucharest. Per il doppio di sabato 16 luglio, secondo sorteggio, scenderanno in campo da una parte Paolo Lorenzi e Marco Cecchinato (che hanno già fatto coppia a San Paolo quest’anno perdendo al primo turno) per l’Italia e Guido Pella e Juan Martin del Potro per l’Argentina. Domenica 17 invece si dovrebbero invertire gli accoppiamenti del venerdì con Fognini-Delbonis e Seppi-Monaco. Ma naturalmente questi incontri sono soggetti a variazioni. In particolare conosciamo la scarsa attitudine di Delpo al doppio (tanto che non l’ha mai giocato in Davis in 10 partecipazioni) e dunque supponiamo che eventualmente Orsanic lo butterà nella mischia la domenica, sempre che non si ritrovi sotto 3 a 0.

A seguito del sorteggio, le due squadre, prima l’Italia e poi l’Argentina, hanno risposto alle domande dei giornalisti in due brevi conferenze stampa. Come prevedibile molte domande sono state rivolte a Fognini nella squadra azzurra. “Sono carico e non penso al ranking” ha detto il ligure che non potrà difendere i punti della finale raggiunta l’anno scorso ad Amburgo, e dunque potrebbe scivolare ancora in classifica dalla attuale 35esima posizione, aggiungendo riguardo al suo recente matrimonio con Flavia Pennetta, “È stato bellissimo ma per favore ora concentriamoci sul tennis”. Seppi invece ha parlato del suo avversario all’esordio, di cosa significhi per lui Italia-Argentina e di come speri nell’annunciato maltempo. “Delbonis è un ottimo giocatore e avrei preferito giocare per secondo”, ha affermato il 32enne di Caldaro, reduce come Fognini da un inizio di 2016 travagliato per colpa di un fastidio all’anca, “Questa sfida rappresenta per me il momento più importante della stagione. Dopo aver giocato sull’erba è difficile adattarsi alla terra, soprattutto perché non è la mia superficie preferita. In questi giorni c’è stato molto caldo e lo soffro. Speriamo in un uragano!”. Infine Barazzutti ha ammesso che sia Fognini che Seppi vengono da un momento negativo ma ha anche sottolineato che “in Davis le motivazioni sono diverse”.

Nulla di particolarmente interessante invece è uscito dalle bocche dei tennisti argentini. Delbonis e Monaco si sono dichiarati entrambi fiduciosi in vista dei loro rispettivi match. A ravvivare la conferenza stampa del team latinoamericano ci ha pensato “lo scriba” Gianni Clerici con una domanda a Monaco e Pella sulle loro discendenze italiane. Ma, d’altronde, a Buenos Aires si dice che “gli italiani discendono dai romani, i francesi dai galli, gli argentini dalle barche”.

Insomma è stato un sorteggio sorprendente ma solo fino ad un certo punto. Non affronteremo subito del Potro ma se Orsanic non si è preso questo rischio è perché sa che il suo campione non è al 100 per cento. Forse nemmeno al 80. Strada in discesa per i Barazzutti Boys? Può darsi, ma sottovalutare la fiducia di Delbonis e l’esperienza dell’ex top10 Monaco sarebbe un grave errore. Soprattutto visto che Fognini e Seppi non sono proprio sembrati in grande spolvero recentemente.

Coppa Davis 2016, Italia-Argentina

La programmazione TV

Venerdì 15 luglio – LIVE dalle 12.30 su Supertennis (primi 2 singolari) anche su Rai Sport 2
Sabato 16 luglio – LIVE dalle 15.00 su Supertennis (doppio) anche su Rai Sport 2
Domenica 17 luglio – LIVE dalle 12.30 su Supertennis (ultimi 2 singolari) anche su Rai Sport 2

I precedenti fra le nazionali

Italia-Argentina 1-1

8-10 luglio 1983, Quarti di Finale, Roma, Foro Italico, terra rossa
Italia-Argentina 0-5

Vilas-Panatta 6-2 6-2 6-1
Clerc-Barazzutti 12-10 6-2 7-9 3-6 6-4
Clerc/Vilas-Bertolucci/Panatta 7-5 6-3 6-4
Vilas-Barazzutti 6-3 6-1
Arguello-Cancellotti 7-5 6-4

31 gennaio – 2 febbraio 2014, Ottavi di finale, Mar del Plata, terra rossa
Argentina-Italia 1-3

Berlocq-Seppi 4-6 6-0 6-2 6-1
Fognini-Monaco 7-5 6-2 6-2
Bolelli/Fognini-Berlocq/Zeballos 6-7(6) 7-6(8) 7-6(3) 6-4
Fognini-Berlocq 7-6(5) 4-6 6-1 6-4

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