WTA Cincinnati: Kerber mira al n.1. Rimonta Radwanska, facile Halep

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WTA Cincinnati: Kerber mira al n.1. Rimonta Radwanska, facile Halep

Angelique Kerber a sole tre partite dal numero 1 WTA: sconfitta Strycova dopo una dura partita. Tutto facile per Simona Halep, vincono Pliskova e Kuznetsova. Garbine Muguruza suda nel primo set, prima di dominare la Pavlyuchenkova. Radwanska recupera un set di svantaggio e schianta Konta al terzo

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[5] A. Radwanska b. [10] J. Konta 6-7(1) 6-4 6-0 (Lorenzo Dicandia)

La partita tra Agnieszka Radwanska e Johanna Konta si preannuncia combattuta. Non ci sono precedenti che possano venire in supporto della tesi, ma l’una soffre il gioco dell’altra. Radwanska ha spesso patito le giocatrici più alte e potenti di lei quando in giornata, come testimoniano i precedenti con Sharapova, Serena e Kvitova. Konta invece è poco a suo agio con tagli e variazioni che la costringano ad abbassarsi e spostarsi.

I primi giochi seguono il servizio, ma non come immaginate: quattro break nei primi sei turni di battuta. Radwanska riesce finalmente a tenere il servizio nel settimo gioco e a portarsi per la prima volta avanti nel set: 4-3. La trama tattica è quella prevista: Konta attacca col servizio e col dritto, e Radwanska ricama e rimette in campo sempre una palla in più. L’inglese va ai vantaggi sotto 4-5 nel primo set, ma ancora un paio di ace le permettono di portare la situazione in parità. Dopo cinquanta minuti si arriva al tiebreak. Questo però è decisamente meno lottato del resto del set: la polacca conquista il primo punto, ma poi è show Konta, che conquista il tiebreak per 7 punti a 1, su un doppio fallo di Radwanska sul set point. La polacca rischia di vedere scappare l’avversaria ad inizio secondo set, quando è costretta ad annullare due palle break. Konta gioca bene, si muove splendidamente e calibra i colpi alla perfezione. Radwanska riesce però in qualche modo ad aggrapparsi al servizio e a tenere il turno. Il set procede poi senza particolari scossoni fino al quattro pari, quando è Konta a trovarsi in difficoltà con il servizio. L’inglese annulla una palla break con una splendida palla corta di dritto, ma deve cedere alla seconda occasione. È break per la polacca, che chiude poi a 30 al servizio. 6-4 e un set pari dopo quasi due ore di gioco.

Radwanska va subito avanti di un break nel set decisivo. Konta è forte ed ha fatto un anno in continua ascesa, ma a questi livelli ci è arrivata da poco e paga ancora l’inesperienza. Cede il secondo break a 0 alla polacca con tre errori gratuiti e la partita sembra destinata ora a durare ancora per poco. Radwanska continua a fare le sue magie e in venti minuti si porta sul cinque a zero. La quinta testa di serie chiude un terzo set mai iniziato: 6-0. Nei quarti l’attende Simona Halep; i precedenti sono 5 a 4 in favore della polacca

[2] A. Kerber b. B. Strycova 7-6(5) 6-4 (Diego Serra)

Vince Angelique Kerber in due set contro Barbora Strycova, numero 20 della WTA. 4 a 1 i precedenti per Angelique, che però quest’anno aveva perso a Madrid contro la ceca. Nei primi due game del primo set ci sono subito due break e si contano ben 9 palle break, con chi risponde sempre in vantaggio. Di nuovo doppio break nel quinto e sesto game, con il risultato che torna subito in parità e le palle break che fioccano. In questa fase il gioco in battuta della Kerber è davvero confusionario, tanti gli errori di entrambe. Si va quindi al tiebreak e la giocatrice ceca subisce subito due minibreak, tanto che Kerber ha ben tre set point e chiude al quarto con il servizio. Secondo set decisamente più regolare per chi serve, non si contano palle break fino al settimo game, quando è Kerber a strappare il servizio alla meno quotata rivale.  Si distrae però Angelique Kerber, che esce di nuovo dal campo, gioca meno profondo e subisce subito 4 palle break nel game successivo, la ceca è brava a rispondere immediatamente.  Nel game successivo è però Kerber a conquistarsi con un bel dritto da fondo un’altra palla break, che realizza poi approfittando di un errore banale di rovescio della Strycova. Si chiude 6 a 4 per la tedesca, al primo match point. Per Angelique Kerber ora nei quarti Suarez-Navarro.

 

[3] S. Halep b. [Q] D. Gavrilova 6-1 6-2 (Federico Carducci)

Simona Halep raggiunge per la quarta volta consecutiva i quarti di finale del WTA Premiere di Cincinnati, torneo nel quale lo scorso anno fu finalista, sconfitta da Serena Williams. Qualificazione ottenuta al termine di una prova autoritaria, ai limiti della perfezione sopratutto nel primo set. Sono bastati, infatti, appena 53 minuti alla numero 4 del mondo per avere ragione dell’australiana Daria Gavrilova. Con quella ottenuta oggi sono 19 le vittorie della rumena negli ultimi 21 incontri disputati, mentre il bilancio dei testa a testa con la rivale odierna dice ora 3-1 per la testa di serie numero 3. Nel primo set la Halep mette immediatamente le cose in chiaro, trovando due break e salendo rapidamente sul 4-0. Nel quinto gioco arriva un accenno di reazione dalla Gavrilova che si porta sullo 0-40; non è tuttavia sufficiente poiché la rumena infila 5 punti consecutivi e si porta sul 5-0. L’australiana si scuote e riesce, difendendo il successivo turno di battuta, quantomeno ad evitare il bagel, ma non a riaprire il set concluso dal turno di servizio della Halep. La prima parte della seconda partita è un po più combattuta: la Gavrilova, infatti, cambia modo di giocare andando alla ricerca di una palla molto alta e carica che le permette di irretire il gioco della sua avversaria conquistando cosi il primo game. La testa di serie numero 3, però, reagisce immediatamente: dapprima difende il turno di battuta, poi nel terzo gioco trova il break che sembra mettere la parola fine sull’incontro. Non è dello stesso avviso l’australiana che nel quarto gioco riesce, per la prima ed unica volta nel match, a strappare la battuta alla sua avversaria, impattando sul 2-2. Il passaggio a vuoto della Halep, però, si ferma lì: arrivano, infatti, altri quattro game in fila che le permettono di archiviare il match e di concentrarsi sulla sfida che la vedrà opposta ad Agnieszka Radwanska.

[15] Ka. Pliskova b. [LL] M. Doi 7-5 6-3 (Bruno Morobianco)

Karolina Pliskova vince la gara odierna contro la samurai Doi e allunga a 5 le vittorie nei 7 scontri diretti, rimediando alla recente sconfitta dello scorso Wimbledon. La gara di oggi è da mostrare agli aspiranti campioni del tennis dei prossimi anni perché è un vero e proprio manuale video di come non si diventa campioni pur avendo un talento cristallino come quello della ceca. La Pliskova ha giocato praticamente da fermo, mentre l’avversaria compensava la differenza tecnica e i tanti centimetri di altezza con la maggiore dinamicità nello scambio, trovando bei punti ma anche diversi errori forzati che vanificano tutti gli sforzi. La sensazione era quella di una gara che la Doi non avrebbe comunque vinto oggi. Il primo set si deciso quando la ceca ha messo da parte l’indolenza di giornata per strappare il servizio all’undicesimo game e vincerlo con 10 ace, 4 doppi falli e un eccezionale 100% di punti ottenuti con la prima in campo. Uno score vincente contro la lucky loser Doi ma che non avrebbe fatto la differenza se al suo posto ci fosse stata Serena Williams. Nel secondo set, il break decisivo è arrivato al quinto game. I precedenti tentativi sono stati annullati con la precisione del servizio della ceca e col coraggio dalla nipponica, che ha affrontato la gara a viso aperto, mancando però di precisione negli scambi decisivi. Domani, nei quarti, la Pliskova affronterà un’avversaria molto competitiva, Svetlana Kuznetsova.

Risultati:

[3] S. Halep b. [Q] D. Gavrilova 6-1 6-2
[5] A. Radwanska b. [10] J. Konta 6-7(1) 6-4 6-0
[15] Ka. Pliskova b. [LL] M. Doi 7-5 6-3
[2] A. Kerber b. B. Strycova 7-6(5) 6-4
[Q] T. Babos b. [8] D. Cibulkova 4-6 6-3 6-1
[4] G. Muguruza b. [16] A. Pavlyuchenkova 7-5 6-1
[9] C. Suarez Navarro b. [6] R. Vinci 6-1 7-5
[7] S. Kuznetsova b. [12] T. Bacsinszky 6-2 3-6 6-2

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