WTA Cincinnati: Kerber a due vittorie dal n.1, sfiderà Halep. Muguruza contro Pliskova

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WTA Cincinnati: Kerber a due vittorie dal n.1, sfiderà Halep. Muguruza contro Pliskova

Successo in 3 set di Karolina Pliskova su Svetlana Kuznetsova. La ceca affronterà in semifinale Muguruza. Kerber recupera un set a Carla Suarez Navarro prima di dominare alla distanza. Adesso la sfida contro Simona Halep per avvicinarsi sempre più al n. 1 del mondo

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[3] S. Halep b. [5] A. Radwanska 7-5 6-1 (Paolo Di Lorito)

Un match sulla carta di grande equilibrio è l’ultimo quarto di finale del Premier 5 di Cincinnati e, almeno nel primo set, i fatti non smentiscono le aspettative. In palio, oltre la semifinale con Kerber, c’è la possibilità di essere testa di serie numero 4 agli US Open. Tra Halep e Radwanska ci sono solo tre anni di differenza e oggi si affrontano per la decima volta, l’ultimo confronto risale allo scorso anno ed è stato vinto da Aga durante le Finals di Singapore – dove tra l’altro vinse il suo torneo più importante in carriera – mentre l’ultima vittoria della rumena risale al 2014 sempre nell’ultimo appuntamento dell’anno. Simona ha detto di apprezzare l’elevata velocità della superficie del Lindner Family Tennis Center e di trovarsi a suo agio con questo caldo che le permette di non sentire il dolore alla schiena, tuttavia oggi è stata programmata per la prima volta nella sessione serale e, considerando il suo elevato numero di errori, sembra aver accusato la cosa.

Il match, iniziato con un’ora di ritardo per via della pioggia, mostra una Radwanska più in palla nei primi game e irretendo l’avversaria con il suo gioco si porta avanti 4-0 in un batter d’occhio. La finalista uscente è estremamente fallosa e Aga, che riprende davvero tutto, la costringe sempre a giocare un colpo in più. A questo punto però qualcosa cambia nella mente della polacca e improvvisamente non riesce più a chiudere: per tre volte consecutive arriva fino a palla game, ma perde sempre ai vantaggi e subisce 5 giochi consecutivi. Halep è al servizio per chiudere il parziale ma sul set point una demi-volée di dritto miracolosa e l’intervento del nastro salvano Radwanska che riesce finalmente a sbloccarsi. Tuttavia i ribaltamenti di fronte non sono finiti e ancora una volta la rumena passa in vantaggio con il 100% di palle break trasformate, e andando a servire per il set una seconda volta riesce a chiudere dopo un’ora un set indecifrabile. Nel secondo set Halep trovare un po’ più di continuità e alza il suo livello di gioco realizzando parecchi vincenti, mentre Radwanska continua il suo inspiegabile “momento no” dal quale non riuscirà ad uscire. La numero 5 del ranking perde la battuta per 8 game consecutivi e il risultato che ne viene fuori è netto e impietoso. Simona Halep non ha ancora perso un set in questo torneo e ottiene dunque la sua seconda vittoria stagionale contro una top 5, la prima era arrivata proprio contro la sua prossima avversaria Angelique Kerber, che quest’anno ha già affrontato tre volte.

[2] A. Kerber b. [9] C. Suarez Navarro 4-6 6-3 6-0 (Giovanni Vianello)

A contendersi un posto nella semifinale della parte bassa del tabellone di Cincinnati scendono in campo Angelique Kerber (t.d.s. 9) e Carla Suarez Navarro (t.d.s. 9), la spagnola che ieri ha eliminato in due set la nostra ultima portacolori rimasta in gara, Roberta Vinci. 4-3 i precedenti a favore della Kerber, con 3 incontri quest’anno, 2 vinti da Angelique (a Brisbane, su cemento ed a Stoccarda, su terra) e l’ultimo vinto su erba dalla spagnola a Birmingham. Nel complesso, 3-1 i precedenti a favore della tedesca sul duro.

In avvio, si assiste ad un 15-30 in favore della spagnola sul servizio della Kerber, che però rimedia prima con una combinazione servizio slice esterno-dritto lungolinea, poi con altri due buoni punti. La Suarez Navarro, invece, tiene il suo primo servizio a 30 senza particolari tentennamenti. Le prime vere occasioni si vedono nel terzo game, con Kerber che prima va sotto 15-40 (sul 30-40 si vede una gran volée bassa difensiva della tedesca, volée che si tramuta in pallonetto e mette in difficoltà la spagnola, che finisce per perdere il punto) e poi si assiste anche a due vantaggi per la Suarez Navarro, con la quarta palla break che vede la Kerber sbagliare un dritto in manovra e cedere così la battuta. Nel quarto game, come nel secondo, la Kerber mostra un’insolita fallosità, subendo soprattutto il servizio slice esterno (da destra, ovviamente) dell’avversaria, che si porta 3-1. Una volta messo in cassaforte il break, Suarez-Navarro si rilassa un po’ e Kerber tiene agevolmente il servizio, dimezzando le distanze (2-3). Nel sesto game la Suarez-Navarro offre le prime due palle break del match (lo score recita 15-40), salva la prima vincendo uno scambio molto lungo ma sulla seconda la Kerber trova un rovescio incrociato stretto molto angolato e vincente, pareggiando così il conto dei game. Nel settimo game la tedesca trova molti punti col servizio e si porta in vantaggio 4-3. Segue un game interlocutorio, che porta la spagnola 4 pari. Nel nono gioco la Kerber commette due doppi falli ed un errore gratuito che la portano sotto 15-40, con due punti giocati aggressivamente la tedesca raggiunge la parità, ma segue una terza palla break che viene sfruttata dalla Suarez Navarro che mette a segno un ottimo dritto lungolinea dopo uno scambio prolungato. Nel decimo game la spagnola non trema di fronte alla campionessa in carica degli Australian Open e tiene il servizio a zero chiudendo il set con due ace consecutivi. Tra il primo ed il secondo set la Kerber chiama il coach.

Il secondo set si apre con un break a zero a favore della spagnola, che poi va anche avanti 30-0 su proprio servizio raggiungendo così un parziale di 12 punti a 0, la Kerber rimonta fino a 30-30 anche grazie ad un nastro. Il secondo gioco va poi ai vantaggi, con la tedesca che si procura una palla break con uno rovescio lungolinea vincente, Suarez Navarro annulla ma poi cede la battuta alla seconda palla break del game. Nel gioco successivo ancora una volta Kerber va sotto 15-40, ma la spagnola non sfrutta le occasioni e Kerber va avanti 2-1 nel conto dei game.Il quinto game vede la tedesca tenere il servizio a 30. Nel sesto game Suarez Navarro accusa un calo di concentrazione e va sotto 15-40, poi la Kerber commette due gratuiti e si va così ai vantaggi, con la spagnola che commette un doppio fallo e concede così un’altra palla break non sfruttata dalla tedesca a causa di un errore di rovescio, ma infine Kerber si porta avanti di un break con un rovescio vincente. Nel settimo game la Kerber tiene agevolmente il servizio e raggiunge il 5-2 di vantaggio, assicurandosi una possibilità di servire per il set. Segue un game interlocutorio, in cui la Suarez Navarro tiene il servizio a zero. Nel nono game Kerber va prima avanti 30-0, viene rimontata fino a 30-40 e poi va sotto ai vantaggi. Kerber annulla tre palle break e poi al primo set-point chiude il parziale. Tra il secondo ed il terzo set è la Suarez Navarro a chiamare il coach. Il parziale decisivo si apre con la Suarez Navarro al servizio e la spagnola subisce immediatamente il break a 15. Nel secondo game la Kerber va sotto 30-40, ma poi conferma il break di distacco ai vantaggi. La spagnola sembra cedere definitivamente il match, con un brutto game di servizio che la vede perdere la battuta e consegnare così un secondo break alla Kerber. Nel quarto game la Kerber si porta avanti 4-0. Nel quinto game la spagnola concede una palla break che ha il sapore di un match-point e la Kerber, grazie ad un errore di rovescio della Suarez Navarro, si porta 5-0. Nel sesto game la tedesca si distrae un po’ e va sotto 0-40, ma l’avversaria conferma di non avere più energie e perde la partita al terzo match-point.

Grande dimostrazione di resistenza fisica da parte di Angelique Kerber, che nel terzo set ha annichilito la Suarez Navarro. Per quanto riguarda la spagnola, si può dire che fino al 6-4 1-0 in suo favore si è rivista la macchina da guerra di ieri contro la Vinci, ma sulla lunga distanza non ha saputo reggere psicologicamente e fisicamente. Ora per la tedesca la caccia alla vetta del ranking WTA entra nel vivo.

[15] Ka. Pliskova b. [7] S. Kuznetsova 6-3 4-6 6-2 (Tommaso Voto)

Con una prestazione convincente ed a tratti sbalorditiva Karolina Pliskova elimina in tre set la russa Kuznetsova e conquista la semifinale del torneo di Cincinnati. Una vittoria importante per la ceca, che, con questo risultato, può scalare la classifica generale, anche se il suo best ranking di un anno fa, quando è stata n.7 del mondo, resta lontano. Passo indietro della russa, che ha giocato solo a tratti e non è riuscita a contenere il gioco violento e piatto della sua avversaria, che fa parte delle nuove leve del tennis mondiale e che possiede un servizio letale e colpi da fondo potenti e filanti. La ceca ha problemi negli spostamenti laterali e nel gioco di volo, che resta abbastanza artigianale ed incerto, ma quando è aiutata dal campo veloce diventa spesso ingestibile.

Dopo una fase di studio, la partita si scalda, perché la ceca strappa il servizio alla sua avversaria con un diritto in chiusura in contropiede. Svetlana non si lascia intimidire e piazza l’immediato controbreak, anche perché impegna da fondo Karolina con i suoi lift di diritto. Tuttavia l’ex n.2 del mondo fa molta fatica a controllare i traccianti di Pliskova, che al primo accenno di indecisione affonda con un vincente. La n.15 del seeding rafforza il suo vantaggio e si porta sul 4-2, tenendo così a distanza Kuznetsova, che è una tennista che non molla mai un punto. Il primo set scorre veloce, perché la russa è decisamente giù di tono e fallosa, infatti subisce un altro break e Karolina chiude sul 6-3.

Per poter sperare di rovesciare l’esito dell’incontro Svetlana deve alzare il livello del suo tennis e sperare in un passaggio a vuoto della sua avversaria. Il “down” della Pliskova arriva praticamente inaspettato, perché, nel primo game del secondo parziale, dal 40-15 si incarta e perde il servizio. La russa non aspettava altro, percepisce le difficoltà della ceca, si sveglia dal torpore ed inizia a muovere meglio il gioco da fondo campo. Svetlana, pur con qualche affanno fisico, resiste e conserva il break di vantaggio. Karolina chiede il supporto del coach per fare chiarezza nel suo gioco e cercare di tenere a bada la sua emotività. Il calo della ceca è inspiegabile, perché, dopo un primo set in pieno controllo, sembra aver smarrito i suoi schemi preferiti. La n.7 del seeding è trasformata nel gioco e nell’attenzione, infatti non si fa più coinvolgere dai suoi demoni emotivi e tranquillamente chiude il parziale sul 6-4.

La WTA ha abituato gli spettatori di tutto il mondo a cambi di fronte repentini, Pliskova pesca dal “cilindro” un lungolinea mortifero ed arriva il break in apertura di terzo set. La tennista di San Pietroburgo ha la possibilità di controbreak, ma la ceca con due ace sistema le cose e si invola sul 3-0, ora per Svetlana il tempo scorre rapido, strappare il servizio alla sua avversaria non è impresa facile, ma la n.10 del mondo è una che non tira mai il braccio quando c’è da lottare. Infatti nel quarto game si porta sul 15-40, ma, ancora una volta Pliskova si salva da campionessa. Questo 4-1 è un sigillo definitivo a favore della ceca, che con una continuità disarmante al servizio neutralizza gli errori che compie da fondo campo. Sul 5-2 Kuznetsova è nuovamente in crisi in battuta, annulla tre match point consecutivi, ma al quarto tentativo Pliskova chiude i conti e approda in semifinale, dove troverà Garbine Muguruza.

[4] G. Muguruza b. [Q] T. Babos 6-4 6-3 (Diego Serra)

Vince come da pronostico Garbine Muguruza in due set contro Timea Babos, del resto i precedenti erano a favore della spagnola per 3 vittorie 0, con 2 successi nel 2016 a Doha e Stoccarda. Primo set piuttosto equilibrato, anche se Timea si deve già difendere da ben 3 palle break nel terzo game, si salva l’ungherese dopo una lunga battaglia ai vantaggi. Non si salva invece nel quinto game, e abbiamo un break per Muguruza, che gioca bene mantenendo un ritmo infernale. Nell’ottavo game, Babos si prende 2 palle break ma non le sfrutta, e comunque è chiaro che il pallino è in mano alla spagnola. Si chiude per 6 a 4 al primo set point. Secondo set e subito Timea in grande difficoltà a difendersi da 3 palle break della Muguruza, che corre veloce e vuole chiudere. Il break anche stavolta è solo rimandato, si arriva al quinto game dove la spagnola sale fino 15 a 40 e chiude il break. Babos lotta e ottiene un’inutile palla break nel game successivo, e riesce a tenere a zero due servizi, che Muguruza sembra ignorare, forte del vantaggio. E infatti nel nono game con il servizio a disposizione chiude la pratica al primo match point e si vola in semifinale contro Pliskova.

Risultati:

[2] A. Kerber b. [9] C. Suarez Navarro 4-6 6-3 6-0
[15] Ka. Pliskova b. [7] S. Kuznetsova 6-3 4-6 6-2
[4] G. Muguruza b. [Q] T. Babos 6-4 6-3
[3] S. Halep b. [5] A. Radwanska 7-5 6-1

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