Descrivici cosa si prova a raggiungere il primo quarto di finale in un Major.
Sì, sono molto felice. Ho giocato con lei a Wimbledon ed è stato un match duro. Questa volta ho sfruttato le opportunità e me le sono cercate. È stata qui la chiave.

È corretto dire che è il tuo miglior match giocato a livello pro?
Probabilmente sì, il mio coach ha detto così e io gli credo. Ovviamente io vedo la cosa dal di dentro. Sono molto eccitata per la prestazione di questa sera. Il mio servizio è stato piuttosto buono e non credo che lei abbia fatto molte risposte. Mi sono goduta il momento.

Quanto sei riuscita a divertirti? Eri calma là fuori?
Sì, era la mia prima volta nello Ashe Stadium, sotto il tetto e sono molto contenta di aver fatto questa esperienza. Un po’ diversa dalle solite. Penso che con il tetto chiuso la cosa si addica più a me che a lei. Io non ho avuto alcun sole o vento che mi distraevano, quindi ho giocato il mio miglior tennis.

Perché hai detto in precedenza che questo è stato un anno difficile per te?
Ho avuto alcuni problemi di salute. Prima alla schiena, poi mi sono slogata la caviglia con Aga a Wimbledon. Sono stata fuori due o tre mesi e la cosa ha avuto delle conseguenze su di me. Sono ancora giovane e ho ancora bisogno di fare esperienze. Penso di non aver giocato ancora abbastanza match e ogni volta è stato difficile ritornare. Ma ora sono nei quarti di uno Slam quindi non posso lamentarmi.

Raggiungere il gruppo delle migliori 8 significa qualcosa per te?
Non sapevo ci fosse un club delle migliori otto. Per me è un privilegio essere qui e voglio giocare per raggiungere la finale. Ho 18 anni e ho vinto il titolo Junior e ho buoni ricordi. Amo la città e sono felicissima di avere questa opportunità.

Tu sei una delle giocatrici più forti a livello junior e la tua migliore amica, Benicic, è entrata nella top 10. Pensi che a te ti ci sia voluto più tempo per raggiungere questo livello?
Io sono stata molto contenta per lei. Penso che lo scorso anno sia entrata nella top 10, noi siamo ancora grandi amiche. Siamo cresciute insieme e mi ricordo quando giocavamo a 14 anni. Comunque ben fatto per lei. Ora credi sia un po’ infortunata, è nella top 30 o qualcosa del genere. Ma credo che rientrerà presto perché ha il gioco per farlo.