US Open 2016, la TIU mette sotto esame Bacsinszky-Diatchenko

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US Open 2016, la TIU mette sotto esame Bacsinszky-Diatchenko

Un flusso anomalo di puntate è stato segnalato durante il match di primo turno agli US Open in cui Timea Bacsinszky ha sconfitto per 6-1 6-1Vitalia Diatchenko

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Durante l’incontro del 30 agosto scorso, primo turno del tabellone femminile qui a Flushing Meadows tra Timea Bacsinsky e Vitalia Diatchenko, vinto facilmente dalla svizzera, è scattato il “match alert” alla Tennis Integrity Unit, su segnalazione della società di bookmakers russa Fonbet. Come riporta il New York Times, anche il colosso delle scommesse online Bet365 pare abbia sospeso le puntate su quella partita per un paio di game, oltre ad averne abbassato il limite permesso.

Mark Harrison, portavoce della TIU, ha confermato che il match è sotto esame, ed è l’unico finora nel torneo che ha allertato l’attenzione degli investigatori. In ogni caso, ricorda Harrison, una semplice segnalazione comporta l’attivazione obbligata delle procedure di controllo, il che non significa assolutamente che ci sia evidenza di comportamenti scorretti, è solo un atto dovuto.

La società di analisi delle scommesse FederBet ha comunque segnalato che i flussi di puntate su Bacsinsky – Diatchenko hanno avuto un volume dieci volte superiore alle attese per un match non di cartello, come detto di primo turno, e risoltosi piuttosto rapidamente.

La Diatchenko, intervistata sempre dal New York Times, si è deta sorpresa dalla cosa, affermando di essersi limitata a giocare il suo solito tennis, e suggerendo che forse il fatto che fosse fuori forma era semplicemenmte una notizia conosciuta da parecchia gente. Anzi, ha aggiunto che una sua possibile vittoria contro la Bacsinsky era lei per prima a ritenerla impossibile, era solo il suo secondo torneo dell’anno dopo un infortunio (al tendine d’achille, proprio agli US Open contro Serena Williams). Insomma, non era difficile, secondo la russa, considerare la sua sconfitta contro la molto più quotata avversaria una puntata sicura. Ha concluso affermando di aver giocato gli US Open solo perchè prossima alla scadenza del suo ranking protetto, e che persa tale “protezione” della classifica, l’anno prossimo non potrà più giocare gli Slam.

Visto che il premio per gli sconfitti al primo turno qui a New York è di ben 43.313 dollari  (quasi quanto guadagnato da Vitalia in tutto il resto della stagione), insomma, non dovrebbe essere una sorpresa il fatto che sia andata in campo in condizioni non competitive, e chi ne era a conoscenza potrebbe semplicemente averne approfittato.

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