Mondo Challenger: Ruud e Medvedev al primo centro, l'ora della 'NextGen'?

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Mondo Challenger: Ruud e Medvedev al primo centro, l’ora della ‘NextGen’?

Il 17enne norvegese Casper Ruud e il ventenne russo Daniil Medvedev trionfano per la prima volta nel circuito minore. L’ex top 15 Jerzy Janowicz vince a Genova su Nicolas Almagro. Diego Schwartzmann ritorna alla vittoria in Colombia, Jan Lennard Struff batte il benianimo di casa Robin Haase ad Alphen

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Genova (€106,500 +H) – Di gran lunga il torneo più ricco della settimana Challenger, al TC Valletta Cambiaso si è profilato un tabellone di ottimo livello, con tre top 100 ai nastri di partenza: l’ex top 10 spagnolo Nicolas Almagro (numero 48 ATP), gli argentini Horacio Zeballos (n. 71) e Carlos Berlocq (n. 76).  Almagro in particolare, da top 50 ha dovuto ricevere l’invito dagli organizzatori per partecipare, ed ha raggiunto la Liguria direttamente dopo la sua sconfitta al terzo turno degli US Open contro Gael Monfils. Lo spagnolo si è spinto fino alla finale, dove ha ceduto al polacco Jerzy Janowicz. Già semifinalista a Wimbledon e numero 14 del mondo del 2013, il 25enne di Lodz è ripartito dai Challenger per la scalata che lo dovrebbe riportare presto nei top 100. Tanti gli italiani in gara, ma solo Gianluca Mager è riuscito a raggiungere i quarti di finale, dopo aver superato le qualificazioni. Da segnalare anche la prova di Lorenzo Sonego, che ha ceduto (al primo turno) solo 7-5 al terzo set contro il vincitore del torneo.

Risultato finale:
J. Janowicz b. [1] N. Almagro 7-6(5) 6-4

Baranquilla, Colombia ($50,000 +H) – In Colombia si è giocato su terra battuta, superficie che attira i tanti sudamericani del circuito e i giocatori di alta classifica sconfitti nello slam statunitense: l’argentino Diego Schwartzmann, numero 82 ATP, ha mantenuto i favori del pronostico, battendo in finale il brasiliano Rogerio Dutra Silva, testa di serie numero 3. Tra i giocatori di casa, Santiago Giraldo (tds numero 4) ha sicuramente onorato la wild card ricevuta, arrivando in semifinale prima di cedere contro Schwartzmann. L’argentino guadagna sei posizioni con questa vittoria, e si avvicina al suo primato personale, numero 57 ATP raggiunto lo scorso anno.

Risultato finale:
[1] D. Schwartzmann b. [3] R. Dutra Silva 6-4 6-2

Siviglia, Spagna (€42,500 +H) – La Liv Copa Sevilla 2016 potrebbe diventare un’edizione da ricordare negli anni a venire: con tre top 100 in tabellone, il 17enne norvegese Casper Ruud ha vinto il suo primo titolo nel circuito minore, diventando il quarto giocatore più giovane della storia a vincere un Challenger. Figlio d’arte, Ruud è figlio di Christian Ruud, numero 39 del mondo nel 1995. In un torneo con tanti ‘terraioli’ esperti, Ruud ha battuto la testa di serie numero 1, Inigo Cervantes, uno dei (tanti) spagnoli nei primi 100 del mondo. Altri scalpi importanti il giovane Ruud è andato a prenderseli sullo slovacco Andrej Martin (tds numero 5), ed in finale su Taro Daniel, il giapponese nato a New York, numero 101 ATP. Ruud entra nei primi 300 del mondo, classifica che gli permetterà di continuare a guadagnare punti nel circuito Challenger partendo dai tabelloni principali.

Risultato finale:
C. Ruud b. [3] T. Daniel 6-3 6-4

Shangai, Cina ($50,000 +H) – In Cina si è giocato sul duro, in un tabellone di livello inferiore rispetto ai Challenger europei ma comunque guidato da un top 100 come l’australiano Jordan Thompson. Tra le teste di serie, anche Luca Vanni (tds numero 5), che è stato sconfitto subito dalla wild card cinese Xin Gao. Testa di serie numero 4, lo svizzero Henri Laaksonen ha vinto il torneo senza perdere un set, battendo in finale Jason Jung, californiano di origine ma con passaporto di Taiwan. Curiosa la storia di Jung, che fino a qualche anno fa non pensava ad una carriera da professionista, ed aveva iniziato a lavorare in un’azienda petrolifera, prima che il licenziamento lo spingesse a trovare un’altra strada. Si trova ora a ridosso dei primi 150 del mondo, miglior classifica mai ottenuta.

Risultato finale:
[4] H. Laaksonen b. [6]  J. Jung 6-3 6-3

St Remy, Francia (€42,500 +H) – Unico Challenger della settimana giocato sul duro in Europa, in Francia i favoriti erano due top 100 con attitudine d’attacco come l’ucraino Sergyi Stakhovsky e il russo Konstantin Kravchuk, appaiati al numero 92 e 93 del ranking. Nessuno dei due, peró, ha raggiunto la finale: il belga Joris De Loore ha sconfitto Kravchuk ed è arrivato all’atto conclusivo, mostrando di meritare la convocazione (seppur da riserva o doppista) in Coppa Davis per sfidare il Brasile nello spareggio per il gruppo mondiale di questo weekend. Nella parte alta del tabellone, ha avuto la meglio il ventenne russo Daniil Medvedev: il moscovita ha battuto in due set De Loore e trionfa per la prima volta in un Challenger, avvicinandosi ai top 150: sarà già pronto per il salto di qualità?

Risultato finale:
D. Medveded b. J. De Loore 6-3 6-3

Alphen, Paesi Bassi (€42,500 +H) – Alphen significa ‘casa’ per l’olandese Robin Haase, che non ha mancato l’appuntamento e si è presentato da favorito del torneo. Arrivato in finale senza lasciare neanche un set agli avversari, alla fine il titolo è andato al tedesco Jan-Lennard Struff, testa di serie numero 3 e top 80. Ad Alphen si è visto tennis degno del circuito maggiore, considerando che in semifinale l’unico fuori dai top 100 era l’olandese Thiemo De Bakker (numero 150), mentre Struff ha avuto la meglio sull’ostico bielorusso Damir Dzumhur, numero 72 ATP. Per quanto riguarda Struff, questa vittoria fa ben sperare per il suo finale di stagione: guadagna 11 posizioni in classifica, tornando nei top 70. Ora il suo best ranking al numero 46 non sembra più una missione impossibile: dovrà confermare qualche buon risultato a livello ATP nei prossimi due mesi.

Risultato finale:
[3] J. L. Struff b. [1] R. Haase 6-4 6-1

Davide Carrino

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