Mondo Challenger: Pavlasek da top 80, che 2016 per Giannessi

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Mondo Challenger: Pavlasek da top 80, che 2016 per Giannessi

Un’altra settimana ricca di eventi Challenger, sei tornei sparsi su quattro continenti. Alessandro Giannessi si regala il suo primo Challenger in Polonia. Marterer si affaccia nel tennis che conta. McGee vince un torneo che non avrebbe dovuto giocare negli Stati Uniti

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Alessandro Giannessi (foto Paolo De Matteo)
 

Stettino, Polonia (€106,500 +H) – In una settimana (o meglio, annata) da incorniciare, Alessandro Giannessi si è portato a casa il suo primo titolo Challenger in carriera a 26 anni. Dopo aver raggiunto il secondo turno agli US Open, passando dalle qualificazioni, lo spezzino si è aggiudicato il torneo del circuito minore più ricco della settimana battendo in finale il tedesco Dustin Brown, numero 68 ATP e testa di serie numero 3 del torneo polacco. Giannessi rientra così tra i primi 150 del mondo, avvicinandosi al suo best ranking di numero 125, ottenuto nel 2012.

Risultato finale:
A. Giannessi b. [3] D. Brown 6-2 6-3

Banjaluka, Bosnia Erzegovina (64,000 € + H) – Il secondo torneo europeo della settimana su terra battuta ha attirato tre top 100, guidati dagli argentini Horacio Zeballos (numero 72) e Carlos Berlocq (numero 77). Alla fine ha avuto la meglio il ceco Adam Pavlasek, testa di serie numero 4: alla sesta finale dell’anno a livello Challenger, il 21enne di Bilovec guadagna quasi trenta posizioni e raggiunge la sua miglior classifica, per la prima volta tra i primi 80. In finale Pavlasek ha battuto il serbo Milijan Zekic in tre set e quasi due ore di gioco. Un buon torneo anche per Zekic, quindi, che aveva eliminato nei quarti il favorito, l’esperto Horacio Zeballos.

Risultato finale:
[3] A. Pavlasek b. M. Zekic 3-6 6-1 6-4

Istanbul, Turchia (75,000 $) – Ad un passo dalla trentesima edizione (numero 29 quest’anno), l’Amex Challenger si gioca sul duro all’aperto: i due favoriti, ed unici top 100 in tabellone, il tunisino Malek Jaziri e l’israeliano Dudi Sela hanno rispettato il pronostico e si sono dati appuntamento in finale. Il tunisino si è imposto in una strana finale lampo durata solo 72 minuti ma giocata su tre set: 1-6 6-1 6-0 il risultato finale. Per Jaziri si tratta della quarta finale consecutiva vinta a livello Challenger, e la terza dell’anno dopo i trionfi a Guadalajara e Le Gosier.

Risultato finale:
[1] A. Pavlasek b. [2] D. Sela 1-6 6-1 6-0

Cary, Stati Uniti (50,000 $) – Nello stato della Carolina del Nord si è giocato sul duro in un tabellone piuttosto modesto, con lo statunitense Dennis Nikovov (125 ATP) prima testa di serie. Non sono mancate le sorprese: il 29 enne irlandese James McGee non avrebbe dovuto neanche essere in tabellone a Cary, visto che si era iscritto al torneo di Nanchang, in Cina. Quando il governo cinese gli ha rifiutato la richiesta di visto, McGee ha deciso di andare  a giocarsi le qualificazioni del 50,000 di Cary: dopo otto vittorie in otto giorni ha conquistato la prima vittoria Challenger, al terzo tentativo dopo due finali perse in carriera. In finale ha superato il 20enne dagli ottimi prospetti Ernesto Escobedo, che aveva eliminato in semifinale un’altra promessa a stelle e strisce, Frances Tiafoe (tds numero 2). McGee, che a 29 anni non è mai andato oltre il numero 145 del ranking, rientra nei primi 200 del mondo: vedremo se continuerà a stupirsi ancor prima che stupire.

Risultato finale:
[Q] J. McGee b. [8] E. Escobedo 1-6 6-1 6-4

Nanchang, Cina (75,000 $ + H) – Sul cemento cinese  il 25enne giapponese Hiroki Moriya ha sorpreso tutti, arrivando alla sua prima finale dopo oltre due anni senza perdere neanche un set. In finale ha battuto la promessa cinese Hyeon Chung, ventenne al rientro dopo quattro mesi di infortunio e già numero 51 del mondo nel 2015. Ai nastri di partenza c’era anche Luca Vanni, testa di serie numero 5, che non è riuscito ad andare oltre gli ottavi, sconfitto dallo sloveno Blaz Kavcic.

Risultato finale:
H. Moriya b. [4] H. Chung 4-6 6-1 6-4

Meknes, Marocco (42,500 €) – Il Marocco Tennis Tour era l’unico torneo della settimana giocato nel continente africano, rigorosamente su terra battuta. Il 21enne tedesco Maximilian Marterer,  testa di serie numero 8, ha dominato la manifestazione senza lasciare set agli avversari e salvando un totale di 22 palle break su 33 concesse agli avversari. In finale ha battuto il bielorusso Uladzimir Ignatik, testa di serie numero 5. Marterer è al suo primo successo Challenger, e si avvicina ai top 200, attualmente numero 211 del ranking.

Risultato finale
[8] M. Marterer b. [5] U. Ignatik 7-6 (3) 6-3

Davide Carrino

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