Gabriele Rossetti, oro olimpico a Rio, in esclusiva: "Amo il tennis, Federer è la mia ispirazione" (audio)

Flash

Gabriele Rossetti, oro olimpico a Rio, in esclusiva: “Amo il tennis, Federer è la mia ispirazione” (audio)

In occasione di una cerimonia a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, Ubaldo Scanagatta ha incontrato Gabriele Rossetti, oro olimpico nel tiro a volo a Rio 2016. “Sono cresciuto con il tennis, mi ispira molto”

Pubblicato

il

 

La medaglia d’oro dello skeet maschile a Rio de Janeiro (16 piattelli su 16 nell’ultimo turno di gare), Gabriele Rossetti (nella foto), con Ubaldo Scanagatta racconta la sua passione per il tennis, il suo amore per Roger Federer, i suoi cinque anni da tennista, e le analogie che ci sono per chi tira con il fucile e chi tira con la racchetta nei momenti decisivi di una gara.

Gabriele Ferretti, medaglia d’oro a Rio nel tiro a volo. Che rapporto hai con il tennis?
Amo il tennis, l’ho anche giocato. A Rio quando non mi allenavo o non gareggiavo seguivo il torneo. Ho cercato tennisti nel villaggio, ho la foto con Tsonga e Monfils. Peccato non aver trovato Nadal! In ogni caso, l’ho detto anche in altre interviste, per me Federer è uno dei campioni più grandi dello sport, prendo esempio da lui. Amo il tennis e ha sempre fatto parte della mia crescita, ho sempre sparato e giocato a tennis.

Ci sono delle affinità tra tennis e fucile?
Sicuramente la coordinazione occhio-braccio, quella è fondamentale. Il tennis aiuta molto al tiro a volo, così come il ping pong. Ho sempre praticato molto entrambi, mi aiuta rimanere in ritmo.

Mi permetto di aggiungere la concentrazione.
Certo, è fondamentale in tutti gli sport.

Forse nel vostro ancora di più: chissà cosa ti è passato per la testa durante gli ultimi due o tre tiri, in finale.
Il nostro è uno sport molto mentale, in un niente rischi di commettere un errore e compromettere di vittoria. Compiamo azioni in decimi di secondi, non siamo concentrati è la fine.

Ci sono tennisti che pensi siano esempi, per concentrazione o capacità di giocare punti importanti?
Io ho sempre avuto Federer come punto di riferimento, oltre ad altri sportivi, e a mio padre. Un grande campione, per correttezza, professionalità, per me è sempre stato un faro. Continua ad impegnarsi ed essere al top anche adesso che è un po’ avanti con gli anni.

Anche per tuo padre il tennis è stato importante? Lui vinse il bronzo a Barcellona ’92, sempre nel tiro a volo.
Nella mia infanzia giocavamo contro a tennis, in casa è sempre stato uno sport amato.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement