Ranking
ATP Ranking: Kyrgios “vede” la top-10, Murray si avvicina a Djokovic
I tornei di Pechino e Tokyo, entrambi ATP 500, non hanno causato stravolgimenti immediati nel ranking, ma aprono alcuni scenari sul lungo periodo

Prima di vedere nel dettaglio i cambiamenti avvenuti, anticipiamo gli spunti più interessanti sul breve e sul medio-lungo periodo:
– Nishikori ha superato Nadal ed è ora numero 4, ma è infortunato;
– salgono Goffin (12) e Kyrgios (14), che “vedono” la top-10;
– un ritrovato Dimitrov sale al 18, il giovanissimo Zverev “vede” la top-20 (21);
– lorenzi risale al 37, Fognini scende al 50;
– nella Race, Kyrgios (12) e Goffin (11) si portano a meno di 1,000 punti da Thiem (8);
– Murray rosicchia un migliaio di punti nel ranking a Djokovic, ora è a circa 3,700 punti;
– Murray rosicchia 500 punti a Djokovic nella Race, da Miami è il numero 1.
La top-20
Rispetto a 7 giorni fa, Nishikori (4) supera Nadal (5) – per la prima volta dal 2003, sia Federer che Nadal sono fuori dai primi 4 giocatori del mondo – Goffin guadagna 2 posizioni (12), Kyrgios 1 (14, best ranking), Dimitrov 2 (18) e Karlovic 1 (20). Scendono, oltre a Nadal, Tsonga (13), Ferrer (15) e Bautista Agut (19). Esce dai primi 20 Cuevas, ora 22. Ecco i primi 20 nella classifica ufficiale, in grassetto i vincitori di Pechino (Murray) e Tokyo (Kyrgios):
1] Djokovic 13,540
2] Murray 9,845
3] Wawrinka 5,910
4] Nishikori 4,740
5] Nadal 4,730
6] Raonic 4,690
7] Federer 3,730
8] Monfils 3,725
9] Berdych 3,470
10] Thiem 3,295
11] Cilic 2,975
12] Goffin 2,645
13] Tsonga 2,625
14] Kyrgios 2,460
15] Ferrer 2,455
16] Pouille 2,061
17] Gasquet 2,030
18] Dimitrov 1,990
19] Bautista Agut 1,950
20] Karlovic 1,750
Questa settimana si disputa Shanghai, torneo che dà 1,000 punti. Molti potranno essere i cambiamenti settimana prossima, ecco dunque come sarebbe la top-10 oggi:
1] Djokovic 12,550
2] Murray 9,495
3] Wawrinka 5,740
4] Nishikori 4,650 (out)
5] Raonic 4,610
6] Nadal 4,380
7] Monfils 3,735
8] Federer 3,720 (out)
9] Berdych 3,330
10] Thiem 3,250 (out)
11] Cilic 2,895
12] Goffin 2,610
13] Ferrer 2,455
14] Kyrgios 2,425
15] Tsonga 2,070
16] Pouille 2,026
17] Dimitrov 2,000
18] Gasquet 1,950
19] Bautista Agut 1,915
20] Karlovic 1,715 (out)
Murray è virtualmente a soli 3,000 punti da Djokovic, distacco che va via via assottigliandosi ormai da mesi. Monfils torna a best ranking (7) superando l’infortunato Federer (che intanto si allena duramente, fa sapere tramite social network). Goffin e Kyrgios sono virtualmente a circa 600 e 1,000 punti dalla top-10, risultato mai raggiunto dai due. Considerata la sconfitta di Karlovic al 1T, se Zverev dovesse vincere il match di 2T entrerebbe per la prima volta in top-20 in carriera.
La top-100 e gli italiani
Scorrendo la classifica, segnaliamo i balzi in avanti di Monaco (+19, ora 70) e Melzer (Gerard, ovviamente, +15 ed ora 72). rientrano in top-100 Struff (+14, ora 95) e l’immarcescibile Stepanek (+10, ora 96). Entra in top-100 anche il giovanissimo Tiafoe, 19 anni ancora da compiere. Scivolano indietro, perdendo molte posizioni Paire (-10, ora 47), Marchenko (-13, ora 62), Fritz (-13, ora 71), Lu (-16, ora 79). Escono dalla top-100 Kravchuk (103) e Donaldson (108).
E gli italiani? Davvero poco da segnalare questa settimana, con Lorenzi che risale al 37 e Fognini che non difende la semifinale 2015 a Pechino e perde 7 posizioni, ora 50. Nessuna altra variazione di rilievo, se non il notevole calo di Arnaboldi (-24, ora 252). Nella corsa al numero 1 d’Italia, Lorenzi ha ora ben 210 punti di vantaggio su Fognini, massimo vantaggio. Per Fabio, l’unico modo di tornare numero 1 settimana prossima è quello di raggiungere le semifinali a Shanghai, risultato che sembra molto al di fuori della sua portata.
Race to London e corsa al numero 1
Dopo Djokovic, Murray e Wawrinka, anche Raonic ha staccato il biglietto per le Finals. Restano ancora 4 posti, al lordo di possibili infortuni di cui praticamente tutti sembrano soffrire in questo inizio di autunno tennistico. Tra parentesi la situazione: qualificati, fuori per infortunio o impegnati a Shanghai questa settimana.
1] Djokovic 10,240 (Q)
2] Murray 8,685 (Q)
3] Wawrinka 4,970 (Q)
4] Raonic 4,600 (Q)
5] Nishikori 4,360 (out questa settimana)
6] Monfils 3,535 (Shanghai)
7] Nadal 3,290 (Shanghai)
8] Thiem 3,205 (out questa settimana)
————————————————————–
9] Berdych 2,870 (Shanghai)
10] Cilic 2,580 (Shanghai)
11] Goffin 2,465 (Shanghai)
12] Kyrgios 2,415 (Shanghai)
13] Federer 2,130 (out)
14] Pouille 2,016 (Shanghai)
15] Dimitrov 1,900 (Shanghai)
16] Tsonga 1,890 (Shanghai)
Nishikori, infortunato, non è ancora al sicuro, Monfils ha fatto dei passi avanti ed ora ha quasi 700 punti su Berdych (primo degli esclusi), Thiem sembra invece esausto dopo aver superato i 100 match tra singolare e doppio giocati nel 2016, ma anche Nadal non può ancora esser certo della qualificazione. Ancora oltre 2,500 punti in palio, l’ultimo ad avere qualche esigua speranza di qualificarsi sembra essere Kyrgios, ma recuperare 800 punti in 2-3 tornei è difficilissimo: servirebbero come minimo 2 QF nei 1,000 di Shanghai e Bercy ed una semifinale a Vienna o Basilea.
Murray in questo momento è dietro a Djokovic e deve recuperare poco più di 1,500 punti (che sarebbero circa 700 se Davis ed Olimpiadi quest’anno avessero assegnato punti). Non briciole, ma neppure una distanza incolmabile, soprattutto se consideriamo che Murray potrebbe puntare al numero 1 nel ranking non a fine anno, ma tra AUS Open e Miami. Da qui a Miami Djokovic ha vinto tutti i tornei a cui ha partecipato tranne Dubai, difende dunque moltissimi punti. Vediamo in dettaglio il distacco virtuale tra Murray e Djokovic da oggi fino a Miami, togliendo i punti ottenuti tra fine 2015 ed inizio 2016.
2016
Oggi – Djokovic 13,540 // Murray 9,845
Dopo Shanghai – Djokovic 12,540 // Murray 9,485
Dopo Bercy – Djokovic 11,540 // Murray 8,885
Dopo le Finals – Djokovic 10,240 // Murray 8,685
Dopo la Finale Davis – Djokovic 10,240 // Murray 8,410
—
2017
Dopo Doha – Djokovic 9,990 // Murray 8,410
Dopo gli AUS Open – Djokovic 7,990 // Murray 7,210
Dopo Dubai – Djokovic 7,900 // Murray 7,210
Dopo IW – Murray 7,165 // Djokovic 6,900
Dopo Miami – Murray 7,120 // Djokovic 5,900
Dall’inizio della stagione sul rosso europeo, Murray ha fatto 1,220 punti più di Djokovic, punti che sarebbero circa 2,000 in più con i 750 delle Olimpiadi e gli spiccioli della Davis. Djokovic ha fatto “peggio” di Murray in autunno soltanto nel 2011: se questo si ripeterà, Djokovic perderà il numero 1.
Chiudiamo con una curiosità, un piccolo quiz: Murray è molto vicino alla soglia dei 10,000 punti. L’ha mai raggiunta? Se sì, quando?
evidenza
ATP Ranking: Djokovic torna sul trono. Sinner perde una posizione, Berrettini scivola al n.66
Arnaldi, gli ottavi valgono il best ranking al n. 47. Jannik è quarto nella Race, le ATP Finals si avvicinano. Il punto su Ranking e Race to Turin nel link all’interno dell’articolo

La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!
__________________________________________________________________
“Non bisogna mai sottovalutare il cuore di un campione”
Facciamo nostra la frase che Rudy Tomjanovich pronunciò riferendosi di Akeem Holajuwon all’indomani della vittoria dei suoi Houston Rockets nel campionato NBA ’95; la usiamo a proposito del cuore di Daniil Medvedev che il 99% degli appassionati di tennis di tutto il mondo dava per sicuro perdente alla vigilia della semifinale contro l’ex numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.
Daniil da campione li ha smentiti ponendo così momentaneamente fine al monopolio esercitato dalla premiata coppia Djokovic&Alcaraz nelle finali che contano nella seconda metà della stagione.
Il suo sogno di bissare il successo del 2021 si è infranto contro il cuore e la classe di un Campione ancora più grande di lui, Novak Djokovic, che ha così suggellato da par suo l’ennesima riconquista della prima posizione mondiale. Per lui anche la soddisfazione di avere eguagliato il record di Margaret Court Smith per numero di major vinti in singolare: 24.
Il preannunciato annunciato sorpasso al primo posto effettuato da Djokovic ai danni di Alcaraz è la principale ma non l’unica novità che troviamo ai vertici del ranking; le più significative sono rappresentate dal ritorno di Alexander Zverev tra le prime dieci posizioni dopo quasi un anno di assenza e il debutto di Ben Shelton, grande protagonista dello slam statunitense, tra i primi venti giocatori del mondo.
La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!
evidenza
WTA Ranking: Sabalenka è la ventinovesima n.1 della WTA. Gauff in terza posizione
La sconfitta agli ottavi a New York fa perdere il n.1 a Iga Swiantek, che cede lo scettro a Aryna Sabalenka. Coco Gauff si porta subito dietro alla bielorussa e alla polacca. Balzo in avanti di Lucia Bronzetti

Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata allo US Open 2023 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
Clicca qui per vedere il video completo!
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
Clicca qui per leggere la classifica WTA aggiornata!
______________________________________________________________________________
Dopo una rincorsa durata tutta la stagione, finalmente Aryna Sabalenka ce l’ha fatta e, nella classifica di oggi, supera Iga Swiatek. Sabalenka è la ventinovesima tennista a raggiungere questo risultato. La striscia di settimane al vertice di Swiatek si conclude, quindi, a 75, appena sopra Caroline Wozniacki (71) ma ancora lontana da Lindsay Davenport (98). Aryna non è riuscita a coronare questo traguardo con la conquista del suo secondo titolo slam. Tuttavia, con un Australian Open, una finale a New York e due semifinali nei restanti major, non può che essere lei la legittima regina del ranking. Recentemente, Sabalenka aveva affermato che ciò che davvero le importa non è solo diventare n.1 ma soprattutto riuscire a terminare la stagione al vertice. Considerando i punti in scadenza a lei e alla sua diretta inseguitrice, ha ottime possibilità di riuscirci. L’ultimo major dell’anno, quindi, ci regala una nuova campionessa Slam, Coco Gauff. La vittoria a Flushing Meadows (ma più in generale un’estate da sogno con le vittorie nel WTA 500 di Washington e nel WTA 1000 di Cincinnati e poi, appunto, a New York) la proietta alle spalle di Sabalenka e Swiatek. Sarebbe scontato affermare che Gauff possa ambire a vincere altri major e che, prima o poi, si prenderà il n.1. La storia della WTA è ricca di atlete che, dopo uno slam, non sono riuscite, per svariate ragioni, a tener fede alle aspettative (Raducanu, Stephens, Andreescu per esempio). Non sembra il caso di Coco, che sotto la sapiente guida di Brad Gilbert sembra aver raggiunto un livello di gioco mai visto prima. E le italiane? Cocciaretto e Paolini sono state eliminate al primo turno. Mentre Elisabetta retrocede ed esce dalla top30, Jasmine guadagna qualche posizione e stabilisce un nuovo best ranking. Il terzo turno a New York fa recuperare a Lucia Bronzetti 16 posti, ma resta lontana dal suo miglior piazzamento.
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
Clicca qui per leggere la classifica WTA aggiornata!
evidenza
US Open, caccia al numero uno: Djokovic vede da vicino la vetta, Sabalenka riuscirà a prendersi lo scettro?
Al serbo basta raggiungere il secondo turno allo US Open per tornare in cima senza guardare Alcaraz, mentre tra la bielorussa e Swiatek è sfida a chi arriva più avanti

L’inizio dello US Open della è ormai alle porte – primi incontri del tabellone principale pronti a scattare lunedì 28 agosto – e freme l’attesa non solo per capire chi alzerà il trofeo quest’anno, ma anche per sapere chi sarà il numero della classifica mondiale dopo l’ultimo Slam della stagione. La lotta per la vetta del ranking sia tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz sia tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka tiene banco ormai da settimane. A Flushing Meadows potrebbero avvenire sostanziali cambiamenti.
A Novak Djokovic basterà, infatti, raggiungere il secondo turno dello Slam newyorkese per essere sicuro di tornare numero uno del mondo indipendentemente da ciò che farà Carlos Alcaraz. Com’è possibile? Presto detto. Djokovic l’anno scorso non ha partecipato allo US Open a causa delle note questioni legate al vaccino anti Covid-19 e, di conseguenza, non ha punti in uscita in questa edizione. Il distacco tra il serbo e Alcaraz è minimo – appena 20 lunghezze di vantaggio per lo spagnolo – e quest’ultimo deve invece difendere la vittoria dello scorso anno. Tradotto in altri termini: Alcaraz può perdere o confermare i 2000 punti del titolo 2022, mentre Djokovic guadagnerà solamente. I 45 punti ottenuti con un passaggio al secondo turno basterebbero al serbo per scavalcare il rivale e ritoccare così il suo record di settimane in vetta alla classifica: da 389 a 390.
Storia un po’ più complicata per quanto riguarda la lotta in campo femminile tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka. Le due sono separate attualmente da 1.209 punti – 9.955 punti la polacca, 8.746 punti la bielorussa –, ma Iga deve difendere la vittoria a Flushing Meadows del 2022. Questo significa che, come per Alcaraz, ha in scadenza una cambiale da ben 2000 punti, mentre Sabalenka vedrà uscire “solo” i 780 della semifinale persa proprio contro la polacca.
In virtù di questi numeri la distanza tra le due non è poi così ampia. Anzi dando uno sguardo alla classifica live – cioè quella che tiene presente in tempo reale tutti i movimenti di punti – notiamo che Sabalenka da lunedì 28 sarà in testa di 11 lunghezze. Margine ridottissimo che apre a tre scenari: Swiatek ancora numero a fine US Open se avrà passato un turno in più della bielorussa; Aryna numero uno se o le due contendenti dovessero uscire allo stesso punto del torneo o la polacca perdesse prima di lei. Un’altra ghiotta occasione per Sabalenka di arrivare alla tanto agognata vetta del ranking, uno dei suoi dichiarati obiettivi stagionali, magari proprio con un trionfo in finale su Swiatek.