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Italiani

La settimana degli italiani: chi si accontenta gode… così così

Ultime settimane di un 2016 avaro di soddisfazioni per i colori azzurri: Fabio Fognini si ferma al traguardo con Carreno-Busta. Francesca Schiavone spreca una chance con Niculescu. Male Giorgi

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A Stoccolma, terzo ATP 250 in calendario questa settimana, un solo italiano si è iscritto, Marco Cecchinato: l’ avventura del siciliano nel tabellone delle quali si è però conclusa già al primo turno, dove è stato sconfitto dal 29enne teutonico Matias Bachinger, ex top 100 scivolato al n°574 ATP, vincitore col punteggio di 7-6(1) 6-1 in 1 ora e 12 minuti. Tra le nostre tenniste, l’unica ad aver partecipato questa settimana ad un tabellone principale è stata Francesca Schiavone, iscrittasi per la settima volta in carriera al WTA International del Lussemburgo, torneo nel quale nel 2006 arrivò in finale, perdendo da Alona Bondarenko. La milanese, che rientrava alle gare dopo il secondo turno di Tashkent a fine settembre, al primo turno ha affrontato la ventottenne tedesca Laura Siegemund, n°29 WTA quinta testa di serie, vincitrice a Baastad a luglio ed entrata nel grande tennis grazie alla sua cavalcata a Stoccarda ad aprile, quando arrivò in finale partendo dalle quali e sconfiggendo nel corso del torneo Halep, Vinci e Radwanska. La Leonessa, che mai aveva giocato in carriera contro la Siegemund, dopo aver sofferto nei primi due turni al servizio, nei quali ha concesso in totale quattro palle break, ha preso il largo dal quarto gioco, finendo per chiudere il parziale col punteggio di 6-2 in 41 minuti. Nel secondo set, la meneghina, involatasi sul 2-0 ha perso per la prima ed unica volta il servizio, facendosi rimontare sul 2-2: ma lunedì scorso la Schiavone con la sua classe ne aveva di più della sua avversaria ed ha messo una marcia in più infilando 4 giochi di fila che le hanno garantito la vittoria, con un duplice 6-2 in 1 ora e 20 minuti di partita. Una soddisfazione doppia per lei, tornata a sconfiggere una top 30 dopo un anno e mezzo (l’ultima volta era stata la Kutznetsova al Roland Garros 2015). Al secondo turno la Leonessa ha giocato contro colei che poi vincerà il torneo, Monica Niculescu, 29enne romena al 51°posto del ranking WTA, sempre sconfitta, senza perdere un set, da Francesca nei quattro, datati, precedenti (l’ultimo nel 2012). La Schiavone ha perso una grandissima occasione per raggiungere i quarti, traguardo che le manca da inizio agosto, quando vi arrivò a Nanchang: vinceva 6-3 5-2 e si è trovata a due punti dal match nel nono gioco, ma ha subito la rimonta dell’avversaria che, inanellando cinque giochi di fila, ha portato al terzo set la partita. La vincitrice del Roland Garros 2010 non si è demoralizzata e per due volte è stata ancora avanti di un break, ma alla fine ha dovuto capitolare dopo due ore e trentasei minuti complessivi di partita, con la Niculescu vincitrice con il punteggio di 3-6 7-5 6-4. In Lussemburgo altre due giocatrici italiane hanno provato inutilmente ad entrare in tabellone tramite le quali, dove sono state entrambe sconfitte al primo turno: la 23enne Martina Trevisan, 235 WTA, ha perso, dopo essere stata avanti 3-1 in ambo i set, in due ore e tre minuti 7-6(3) 7-5 da Myrtille Georges, 189 WTA. La seconda, Claudia Coppola, 21enne di origini campane trapiantata in Germania, al 912° posto del ranking WTA anche a causa della sua storia travagliata, a cui è stata data una wild card dagli organizzatori, ha perso nettamente in 53 minuti 6-0 6-3 dalla 28enne statunitense Caitlin Whoriskey, 358 WTA. Infine, l’unica italiana che ha provato a partecipare al WTA Premier di Mosca (758.000 dollari di montepremi) è stata Camila Giorgi, che ha deciso di provare a tornare per la seconda volta nel tabellone di singolare della capitale russa, dove nel 2014 si fermò ai quarti dopo aver battuto la Pennetta. La sua mediocre classifica, n°86 WTA, l’ha costretta a giocare le quali, dove, da sesta testa di serie, al primo turno ha affrontato la 22enne bielorussa Aliaksandra Sasnovich, n°122 WTA, da lei già sconfitta a Katowice quest’anno in due set. La marchigiana questa volta ha sofferto maggiormente, ma alla fine ha portato a casa la vittoria col punteggio di 4-6 6-0 6-3 in 1 ora e 40 minuti. Al secondo turno purtroppo è arrivata l’ultima delusione di questa disastrata stagione per la tennista nata a Macerata: la giovane argentina di origini ucraine, Nadia Podoroska, l’ha prima rimontata, dopo che Camila nel primo set le aveva rifilato un bagel, e poi l’ha sconfitta con lo score di 0-6 6-4 6-4 in 2 ore e 2 minuti

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