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Stefano Napolitano trionfa a Ortisei
Primo titolo alla seconda finale in carriera per il tennista di Biella dopo quella persa a Todi in estate. Sconfitto nettamente Alessandro Giannessi

Una settimana superlativa per Stefano Napolitano: vince la settima edizione degli Internazionali di Tennis della Val Gardena e succede nell’albo d’oro a tennisti del calibro di Ricardas Berankis, Andreas Seppi e Benjamin Becker. Per lui si prospetta un balzo in classifica di 44 posizioni fino alla 173, nuovo best ranking.
In finale ha dominato, come nel resto della settimana, continuando a non concedere alcun set. Questa volta è toccato ad Alessandro Giannessi cedere le armi. Napolitano si è dimostrato solido con il servizio salvando tutte le palle break concesse e ottenendo molto dalla prima di servizio (questa una costante della settimana bolzanina), oltre a dimostrare sicurezza nel gioco a rete. Giannessi ha perso il primo set per un break, ma nel secondo è stato sormontato dalla costante pressione del più giovane connazionale. Punteggio finale 6-4 6-1.
Per Alessandro si tratta di una settimana comunque positiva e questa sconfitta non toglie nulla ai buoni risultati ottenuti da settembre a questa parte (vittoria a Szcecin, quarti in California) che dimostrano una dote imprescindibile per ambire ai piani alti del ranking, la continuità.
Da lunedì il circuito Challenger si sposterà a Brescia dove ritroveremo Stefano Napolitano, oltre ad altri tennisti azzurri. Gli avversari sono avvisati: d’ora in poi dovranno stare molto attenti al giovane prospetto biellese.
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Roland Garros, Osaka: “Ero molto preoccupata per questa conferenza”
Un anno dopo il ritiro dallo scorso Open di Francia, la giapponese Naomi Osaka ritorna a Parigi: “Per nessun motivo non giocherò questo torneo”

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Un anno dopo la vicenda che l’ha vista al centro delle discussioni nello scorso Roland Garros per il boicottaggio delle conferenze stampe e il successivo ritiro prima del match di secondo turno, Naomi Osaka ritorna sul luogo del misfatto con due soli match giocati a Madrid, inclusa la roboante sconfitta contro Sara Sorribes Tormo e il successivo forfait agli Internazionali BNL d’Italia. Osaka che si presenta con un nuovo mood a Parigi definendolo un posto “diverso dagli altri tornei”.
D: In che modo Parigi è diverso dagli altri tornei? e come è andata la tua preparazione dato che hai sofferto per un piccolo infortunio?
NAOMI OSAKA: “Trovo tutto un po’ ironico, la stagione sulla terra battuta è quella su cui ho speso più tempo durante la mia preparazione, ed è stato davvero un peccato che mi sia dovuta ritirare da Roma e non ho potuto giocare a Madrid.
Ma ne ho approfittato per esplorare l’Europa, prima di Madrid sono stata a Maiorca, e dopo Roma sono andata a Nizza e ho visto macchine fantastiche a Monaco. Quindi è stato davvero bello per me poter esplorare quei posti.“
D: Sei stata in grado di prepararti per il torneo in questi ultimi giorni come volevi durante le sessioni di allenamento o hai dovuto gestire i carichi e preoccuparti di ciò?
NAOMI OSAKA: Per nessun motivo non giocherò questo torneo, quindi ovviamente dovrò gestire il tutto, ma allo stesso tempo, assumerò degli antidolorifici. In realtà ho giocato molti Grandi Slam con qualche problema. In Australia, quando ho giocato contro Kvitova [finale del 2019, ndr], per cinque partite ho sofferto di u forti dolori alla schiena. Quindi penso che forse ci sia la possibilità che io possa giocare davvero bene quando sono infortunata, perché mi sento come se non avessi niente da perdere.
Il tabellone femminile del Roland Garros 2022
D: Nei giorni scorsi è emersa la notizia che stai avviando Evolve. Da quanto tempo pensi a una cosa del genere? Perché pensi sia importante per te fare questa mossa e come pensi che cambierà il panorama delle donne nello sport e come impatterà sul modo di gestire la propria carriera?
NAOMI OSAKA: Per me, penso che sia davvero importante, penso che le figure di riferimento siano davvero importanti, solo il fatto di vedere qualcuno fare qualcosa, ti fa sentire come se potessi fare la stessa cosa anche tu. Ho trovato davvero interessante il fatto che non ci fosse un’atleta donna che l’avesse fatto prima, ma ci sono stati così tanti uomini. Quindi, non lo so. Penso che sia un viaggio, e sento che imparerò molto durante questo viaggio.
D: Hai parlato della tua determinazione a giocare questo torneo, qualunque cosa accada. Puoi spiegare perché così determinato a giocare qui anche se non sei fisicamente al massimo?
NAOMI OSAKA: Non ne sono molto sicura, ma sento che ci sia un limitato periodo di tempo in cui potrò giocare a tennis, quindi devo trarne il meglio. So che ci sono molti altri giocatori che possibilmente hanno dei problemi fisici, alcuni anche seri, e vogliono così tanto giocare questo torneo. Penso che per me un piccolo problema fastidioso non dovrebbe essere un grosso impedimento. Si tratta di un Grande Slam, seguivo questo torneo in TV quando ero più giovane. È ancora come un davvero un grande onore per me.
D: Iga era qui prima a parlare di come le cose sono cambiate per lei dietro le quinte da quando è diventata la numero 1 del mondo e ha iniziato la sua striscia vincente. È una situazione nella quale puoi immedesimarti?
NAOMI OSAKA: Ho mai vinto tipo tornei di fila? Non lo so (risponde sorridendo). Sai, non posso immedesimarmi in ciò in maniera specifica, ma quando mi trovavo al numero 1, c’è stato questo episodio nel quale parlando con un’altra giocatrice e lei mi chiese in che parte del tabellone sei? Ma quando sei la numero 1 sei automaticamente nella metà superiore.
È come se questi piccoli eventi come quello che ho descritto che mi hanno fatto sentire come se dovessi chiedermi se le altre persone pensavano che io fossi abbastanza brava da essere la numero 1 e cose del genere. È proprio lì che va la mia mente. Per quanto riguarda Iga l’ho vista crescere, è davvero sorprendente per me quanto stia facendo bene. In un certo senso voglio vedere dove porterà il resto della sua carriera.
D: L’anno scorso qui non si parlava del tuo tennis. Mi chiedo solo se, quando sei tornata al Roland Garros quest’anno, quali fossero le sensazioni che hai provato. Hai ripensato all’anno scorso e a come sono andate le cose e tutto il resto, lontano dal campo?
NAOMI OSAKA: Non mentirò. Quando sono arrivata qui, ero molto preoccupata. Ovviamente non è piaciuto neanche a me come ho gestito la situazione, ma ero preoccupato che ci fossero persone che ho offeso in qualche modo e mi sarei semplicemente imbattuta in loro. Ma penso che la maggior parte delle persone che ho incontrato siano state davvero positive anche se non sono davvero così sicura.
Ero anche molto preoccupata per questa conferenza stampa, perché sapevo che avrei ricevuto molte domande su questo tema. Ovviamente ci sto ancora pensando, e mi sto preparando per ogni evenienza, ad esempio se vado in campo e un fan dice qualcosa come a Indian Wells. Ma penso di stare bene.
Il tabellone femminile del Roland Garros 2022
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Sinner mette la freccia per sorpassare Berrettini: nuovo n.1 d’Italia già dopo Parigi?
L’assenza di Matteo Berrettini dal Roland Garros e la perdita dei punti di Wimbledon, spingono Jannik Sinner sempre più vicino alla vetta del tennis italiano

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Con la decisione da parte dell’ATP di non assegnare punti per il prossimo torneo di Wimbledon, il sorpasso di Jannik Sinner su Matteo Berrettini sembra sempre più vicino e inevitabile. Il tennista romano, attuale n.10 del mondo, non avrà modo di difendere i 1200 punti ottenuti con la finale giocata lo scorso anno sui prati londinesi, e questo tesoretto che gli verrà scalato al termine dello Slam corrisponde a quasi un terzo del suo attuale patrimonio, 3805 punti. Ma l’avvento di un nuovo numero 1 d’Italia potrebbe avvenire anche prima, e per la precisione al termine dell’imminente Roland Garros. Berrettini infatti a causa dell’infortunio e dell’operazione alla mano destra ha saltato tutta la stagione sulla terra rossa e, come da lui stesso annunciato, non potrà difendere i 360 punti dei quarti di finale raggiunti nell’ultima edizione a Bois de Boulogne; Sinner dunque, che lo scorso anno a Parigi si fermò agli ottavi, ha la chance di diventare il 33° numero 1 italiano.
Prima di capire cosa deve fare il giocatore altoatesino per riuscirci, vediamo quali sono i suoi colleghi ed ex colleghi che lo hanno preceduto. Ecco dunque l’elenco di tutti i precedenti numero uno azzurri, con l’indicazione di quante volte lo sono stati e in quali anni.
Nicola Pietrangeli | 11 | 1959, 1960, 1961, 1962, 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969 e 1970 |
Gianni Cucelli | 9 | 1944, 1945, 1946, 1947, 1948, 1949, 1950, 1951 e 1952 |
Adriano Panatta | 9 | 1971, 1972, 1973, 1974,1975, 1976, 1977, 1980 e 1982 |
Uberto De Morpurgo | 8 | 1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1930, 1931 e 1932 |
Fabio Fognini | 6 | 2012, 2014, 2015, 2017, 2018 e 2019 |
Fausto Gardini | 6 | 1952, 1953, 1954, 1955, 1956 e 1963 |
Andrea Gaudenzi | 6 | 1994, 1995, 1996, 1998, 1999 e 2002 |
Martin Mulligan | 6 | 1966, 1967, 1968, 1969, 1970 e 1971 |
Corrado Barazzutti | 5 | 1978, 1979, 1981, 1983 e 1984 |
Giorgio De Stefani | 5 | 1933, 1934, 1935, 1936 e 1938 |
Andreas Seppi | 5 | 2009, 2010, 2011, 2013 e 2017 |
Paolo Canè | 4 | 1987, 1988, 1989 e 1990 |
Filippo Volandri | 4 | 2004, 2005, 2006 e 2007 |
Omar Camporese | 3 | 1991, 1992 e 1993 |
Giovanni Palmieri | 3 | 1936, 1937 e 1938 |
Francesco Romanoni | 3 | 1941, 1942 e 1943 |
Mino Balbi di Robecco | 2 | 1922 e 1924 |
Francesco Cancellotti | 2 | 1985 e 1986 |
Vanni Canepele | 2 | 1939 e 1940 |
Cesare Colombo | 2 | 1923 e 1924 |
Giuseppe Merlo | 2 | 1957 e 1958 |
Marco Cecchinato | 1 | 2019 |
Renzo Furlan | 1 | 1997 |
Paolo Lorenzi | 1 | 2016 |
Gianluca Pozzi | 1 | 2001 |
Riccardo Sabbadini | 1 | 1924 |
Davide Sanguinetti | 1 | 2003 |
Orlando Sirola | 1 | 1959 |
Potito Starace | 1 | 2008 |
Laurence Tieleman | 1 | 2000 |
Simone Bolelli | 1 | 2009 |
Matteo Berrettini | 1 | 2019 |
Come detto l’allievo di Vincenzo Santopadre al momento è a quota 3805 punti, mentre Jannik a 3185: la differenza è di 620 punti. Sinner, che a sua volta difenderà gli ottavi a Parigi, dovrà centrare la semifinale (720 punti) per completare il sorpasso e diventare il nuovo n° 1 italiano. Un obiettivo tutt’altro che agevole, ma non impossibile, soprattutto se si considera il fatto che sia atterrato nella parte più tranquilla di tabellone: la crescita graduale di risultati e forma nel 2022, e la partenza da testa di serie n° 11 possono far ben sperare il ragazzo di Sexten, che esordirà nel torneo contro lo statunitense qualificato Fratangelo.
A giugno il testa a testa tra i due italiani si sposterà sull’erba, dove Sinner ha ben poco da difendere, mentre Berrettini proverà a eguagliare, condizioni fisiche permettendo, il trionfo al Queen’s (dove ancora verranno assegnati punti ATP), ma si presenterà su questa superficie con l’ultimo match giocato il 16 marzo a Indian Wells (sconfitto al terzo turno da Kecmanovic). Considerando il grande rapporto di amicizia che c’è tra i due tennisti – certificato anche dalle buone prestazioni uno a fianco all’altro in doppio nell’ultima edizione dell’ATP Cup – siamo sicuri che questa rivalità sarà vissuta con serenità da entrambi. Quando il sorpasso avverrà, Berrettini perderà la leadership del tennis italiano che ha mantenuto ininterrottamente da ottobre 2019, quando superò Fognini grazie alla semifinale nel Masters 1000 di Shanghai.
Il tabellone maschile del Roland Garros 2022
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Tennis d’altri tempi: a Velletri il museo per gli amanti del vintage
Dal 26 al 29 maggio si apriranno le porte di un piccolo paradiso ad Actica-Sant’Eurasia Sporting Club: le informazioni

Un tempo perla nel panorama dei siti ove si svolgevano memorabili partite di tennis, il circolo Lazio Junior Tennis Club è divenuto, negli anni, ostaggio della natura. La fitta vegetazione ha preso il posto del battuto, ed ha coperto tutto…ma davvero proprio tutto? No, c’è una cosa che la vegetazione non ha occultato: la memoria.
Ebbene, come nelle migliori fiabe, sono arrivati due principi, Stefano e Nicola che, cultori del tennis e figli di campioni degli anni Sessanta hanno prepotentemente riaffidato allo sport questo luogo, di cui ben ricordano l’unica bellezza fatta di panorami e tramonti incredibili.
Tennis Vintage non poteva sottrarsi alla bellezza e alla memoria ed ha voluto sposare la richiesta dello Sporting Club e per il weekend del 26-29 maggio allestirà un piccolo museo del tennis e un evento vintage che vedrà alternarsi diversi tornei in stile retrò: racchette di legno, abiti rigorosamente bianchi e palline di feltro bianche.
Il museo sarà allestito con la consueta e ricercata dovizia dallo storiografo e collezionista Salvatore Sodano e vedrà l’impiego di abiti dell’800 e del ‘900, libri sulla pallacorda (l’antico tennis) e saranno esposti rari oggetti del tennis d’altri tempi.
Questo evento sarà, altresì, l’occasione per la presentazione del libro sul primo circolo d’Italia “Il tennis a Bordighera dal 1878 a oggi” e la nascita della SIRT prima fabbrica di racchette italiana di Gisella Merello.
L’invito è aperto a tutti coloro che amano il tennis ma anche a tutte le persone che amano il bello e che sanno che la memoria non potrà mai essere coperta da alcuna vegetazione che non sia l’indifferenza.
Ed ecco allora che dal 26 al 29 maggio si apriranno le porte di un piccolo paradiso ad Actica – Sant’Eurasia Sporting Club che stavolta, davvero, non potrà attendere…