ATP San Paolo: Fognini si arrende a Carreno Busta

ATP

ATP San Paolo: Fognini si arrende a Carreno Busta

L’azzurro entra in partita dopo otto game di fila dello spagnolo. In semifinale anche Sousa, Ramos-Viñolas e Cuevas

Pubblicato

il

 

FOGNINI, REAZIONE TARDIVA – Giornata dedicata ai quarti di finale, tutti programmati sulla quadra central. Delle otto teste di serie, solo l’ultima manca all’appello: l’argentino Carlos Berlocq ha infatti perso al turno precedente dal suo connazionale Guido Pella. All’ora prevista per il match tra Fabio Fognini e la testa di serie numero 1 Pablo Carreño Busta, la pioggia cade rumorosa sul telone che protegge il campo. I precedenti dicono 3-0 per Carreño Busta, il cui ottimo momento di forma è testimoniato dal numero 23 ATP, suo best ranking. Dopo quasi tre ore di attesa, si può iniziare. Fognini si porta subito 40-0, ma un doppio fallo e un gratuito riaprono il game e Carreño ne approfitta conquistando subito il break che conferma con estrema facilità. Forte del vantaggio, lo spagnolo procede deciso e ottiene punti a ripetizione con il servizio, con i vincenti e, soprattutto, grazie a errori forzati e gratuiti di Fabio che non riesce a entrare in partita: è 6-0 in 20 minuti. La reazione si fa attendere altri due giochi (persi a zero), poi il pubblico può finalmente salutare il primo gioco dell’azzurro che si procura anche due palle break consecutive per il 2 pari; Carreño è bravo a salvarle e a chiudere il game con due smorzate vincenti. Fognini resta in scia, ma lo spagnolo non sembra intenzionato a concedere altre chance quando è al servizio. Sotto 2-4, Fabio recupera da 0-30 grazie a 4 vincenti che seguono altrettante smorzate azzurre. Quando serve sul 3-5, arrivano due match point consecutivi per Carreño: vistosi annullare il primo con un vincente, lo spagnolo vuole chiudere alla grande e spara la risposta di rovescio lungolinea che però non trova il campo. Scampato il pericolo, è 4-5. Quando va a servire per il match, Carreño Busta si ferma sul 30-0 e perde per la prima volta la battuta commettendo uno dei rari gratuiti sulla palla break. Fognini tiene il servizio e sale 6-5, ma non riesce ad approfittare del momento favorevole e allora è tie-break. Lo spagnolo va subito avanti nel punteggio, Fabio sbaglia una veronica a campo sguarnito dopo un recupero disperato di Carreño, non è fortunato su un dritto lungolinea in corridoio di millimetri e il match, appena agguantato, scivola via in un attimo: un solo punto nel tie-break e un’altra conferma per lo spagnolo che domani affronterà domani il vincente tra Pablo Cuevas e Diego Schwartzman.

SOUSA CON LA S (COME SOLIDISSIMO) – Ad aprire le ostilità sul centrale, sono però il portoghese João Sousa e l’argentino Federico Delbonis. I quattro precedenti dicono parità, con l’ultimo incontro in Febbraio a Buenos Aires vinto da Sousa in due set. Dopo i primi game di studio, è il portoghese a mettere la testa avanti brekkando l’avversario al quinto gioco con una grande risposta sul 30-40. Delbonis, qui campione nel 2014, è in difficoltà anche nel turno di battuta successivo, ma si salva bene con due vincenti e forzando altrettanti errori dell’avversario. Meno bene, invece, quando serve sotto 3-5: sul 40-15, la testa forse già al game di risposta con Sousa che non ha mai concesso più di un quindici, Delbo commette quattro errori gratuiti consegnando all’avversario il primo set e il vantaggio di aprire il secondo con il servizio. Sousa è sempre lucidissimo nelle scelte, come prova la discesa a rete sulla palla break concessa nel secondo gioco dai soliti errori di Delbonis. Il match finisce lì. Resta il tempo a Delbonis per un racquet abuse e a João per sfruttare un’altra palla break (4 su 4 alla fine) nonostante la prima di servizio con ottima curva mancina.

ALBERT, CHE FATICA  L’incontro che decide l’avversario di Sousa è fra i mancini Albert Ramos-Viñolas e Guido Pella. Due settimane fa, nell’unico precedente, lo spagnolo numero 24 del mondo si è imposto 7-6 al terzo annullando un match point. Oggi sembra relativamente più facile per Ramos, con Pella che fatica a tenere il ritmo. Le prime avvisaglie del risveglio argentino arrivano quando Ramos cede il game di battuta sul 5-2. Metterà al sicuro il set al successivo turno di servizio, ma Pella è ormai in partita e lo dimostra portandosi sul 4-0 nel secondo, complice un calo di intensità da parte del catalano. Anche questo parziale registra una reazione del giocatore in svantaggio che, tuttavia, non cambia l’esito del set. Nel terzo, mentre Pella regala qualche bel tocco, Ramos bada al sodo, recupera da 1-3 e fa suo il match alla prima occasione.

CUEVAS, TESTA E CORAGGIO – Nell’ultimo match in programma, l’uruguaiano Pablo Cuevas affronta Diego Schwartzman. L’argentino numero 44 ATP, suo best ranking, ha dimostrato un’ottima solidità nei primi due turni ed è in vantaggio 2-1 negli scontri diretti; Cuevas, dal canto suo, è bi-campione in carica e si è aggiudicato l’unico precedente su terra, il meno recente. Schwartzman ottiene il break decisivo quando l’uruguaiano serve nel vano tentativo di arrivare al 6 pari. Sempre in spinta, Dieguito va 3-0 nel secondo e difende il break fino al 4-2 e 40-15, quando si perfeziona il tentativo di rimonta, a tratti rabbioso, di Cuevas che, con cinque giochi consecutivi, porta il match al terzo. Schwartzman va ancora 3-0, ma non gli giova la pur breve interruzione per pioggia: il vantaggio è dilapidato in pochi minuti. Cuevas sa approfittarne, ottiene il break sul 4-4, gioca con coraggio tre palle che riaprirebbero il match e conquista la semifinale contro Carreño Busta.

Risultati:

[4] J. Sousa b. [7] F. Delbonis 6-3 6-1
[2] A. Ramos-Vinolas b. G. Pella 6-4 3-6 6-4
[1] P. Carreño Busta b. [5] F. Fognini 6-0- 7-6(1)
[3] P. Cuevas b. [6] D. Schwartzman 5-7 6-4 6-4

Michelangelo Sottili

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement