Italiani
WTA Monterrey: Schiavone anestetizza Kerber solo per un set
Francesca parte fortissimo ma cede al terzo alla numero 1 del mondo. Mchale unica testa di serie eliminata. La campionessa in carica Watson fa suo un match-maratona di 2h e 52

Francesca Schiavone gioca un ottimo match ma non riesce nell’impresa di battere la numero 1 del mondo Angelique Kerber. La giocatrice di origine polacca si impone alla distanza con il punteggio di 4-6 6-0 6-4.
Schiavone avanti nei precedenti 3 a 2 con tre vittorie tutte ottenute in due set, tra le quali spicca il 6-1 6-1 di Anversa 2015. Entrambe in rimonta invece le due vittorie della tedesca a Miami 2013 e Hong Kong 2015. Partenza molto positiva per l’italiana: strappa a zero la battuta nel secondo game, giocato molto male dall’avversaria, e poi conferma il break servendo bene nel gioco successivo. Sul 4-2 Kerber si guadagna due occasioni per il controbreak che però sfumano con un gratuito di rovescio e una battuta vincente avversaria. Nell’andare a servire per il set Francesca va sotto 30-40 ma annulla il break point scendendo a rete. Sulla parità però commette un grave doppio fallo regalando una seconda occasione alla teutonica. Anche questa volta opta per il serve & volley ma viene trafitta da uno splendido passante lungolinea di Angelique. Nel gioco successivo però è la numero 1 del mondo ad andare sotto concedendo due set point. Dopo aver annullato il primo sbaglia di metri un dritto sul secondo mettendo fine al parziale a favore dell’azzurra. Parte male a inizio secondo set Schiavone che gioca un pessimo game d’apertura e perde il servizio. Nel terzo gioco riesce a farsi rimontare dal 40-0 e cede nuovamente la battuta commettendo doppio fallo sulla palla break. Francesca sembra desistere dal tentativo di recuperare il parziale e perde velocemente i tre giochi successivi che portano al 6-0 Kerber in soli 22 minuti di gioco.
In apertura di set decisivo la tedesca sale 0-40 in risposta grazie anche all’aiuto di due nastri favorevoli. L’azzurra annulla le prime due palle break ma con un gratuito sulla terza finisce per cedere la battuta per la quarta volta consecutiva. La 29enne di Brema non sbaglia più un colpo sul suo servizio e conduce senza problemi la partita fino al 5-3. Schiavone va a servire per rimanere nel match e riesce a tenere la battuta annullando un match point con un vincente. Al servizio sul 5-4 Angie va sotto 0-30 ma poi gioca con attenzione e chiude alla prima occasione con un dritto sulla riga portandosi a casa l’incontro.
Comunque ottima prestazione per Francesca Schiavone che da attuale numero 152 del ranking ha dato filo da torcere alla numero 1, facendo scaturire un bell’incontro molto apprezzato dal numeroso pubblico messicano. Angelique Kerber dopo un pessimo avvio di match si rimette bene in carreggiata e porta a termine la rimonta con autorità. Avanza dunque al secondo turno dove troverà la lussemburghese Mandy Minella, vittoriosa nell’incontro con Eliza Kostova.
Nel primo match di giornata ottimo esordio nel torneo per Ekaterina Makarova. La russa attualmente numero 45 del mondo, che ha richiesto all’ultimo una wild card per giocare a Monterrey, si è imposta in due set sulla ceca Denisa Allertova, numero 109 del mondo ma giocatrice sempre insidiosa e capace di exploit importanti. Nel primo set grande avvio della 28enne di Mosca che sale sul 4-0 con doppio break. Il ritorno di Allertova però non si fa attendere: recupera il primo break nel sesto game, poi nell’ottavo, complici due doppi falli di Makarova dal 30 pari, impatta sul 4-4. Subito dopo però la russa strappa nuovamente il servizio alla ceca e chiude poi il set per 6-4. Prima parte del secondo parziale equilibrata: Ekaterina annulla ottimamente due palle break nel quarto game e poi passa in vantaggio breakkando sul 3 pari. Sotto 5-3, nel servire per rimanere in partita, Denisa perde nuovamente il servizio mettendo fine alla contesa. Makarova, apparsa in buona forma, vince facendo valere un ottimo 5 su 7 di palle break trasformate. Non ha pagato invece nel match odierno il tennis super-aggressivo della 24enne ceca.
Avanzano rispettando il pronostico anche Alizé Cornet e Carla Suarez Navarro. La francese ha avuto la meglio sulla giovane russa Irina Khromacheva mentre la ex numero 6 del mondo si è aggiudicata il suo match contro la belga Alison Van Uytvanck. Molto solida la prova della spagnola che non ha mai perso il servizio in tutto l’incontro.
La numero 5 del seeding Timea Babos si impone agevolmente sull’olandese Lesley Kerkhove, mentre la campionessa in carica del torneo Heather Watson, dopo aver mancato due match point nel tie-break del secondo set, riesce comunque ad avere la meglio sulla ventenne serba Nina Stojanovic al termine di un’autentica battaglia durata 2 ore e 52 minuti. Diversi i game molto combattuti tra cui spicca il primo del secondo parziale, con ben 19 punti giocati.
Fuori all’esordio invece Christina Mchale. L’americana, sconfitta in rimonta dalla qualificata ceca Tereza Martincova, è l’unica testa di serie eliminata al primo turno di un torneo che ha finora riservato poche sorprese. Si proseguirà domani con i primi match di secondo turno.
Risultati:
[6/WC] E. Makarova b. D. Allertova 6-4 6-3
[5] T. Babos b. [Q] L. Kerkhove 6-1 6-3
H. Watson b. N. Stojanovic 6-2 6-7(7) 6-4
[7] A. Cornet b. I. Khromacheva 6-1 6-4
[4] C. Suarez Navarro b. A. Van Uytvanck 6-2 6-4
[1] A. Kerber b. [WC] F. Schiavone 4-6 6-0 6-4
[Q] T. Martincova b. [8] C. Mchale 3-6 7-5 6-4
[Q] N. Podoroska b. M. Brengle 7-5 0-6 6-3
M. Minella b. E. Kostova 7-6(3) 6-3
[Q] K. Ahn b. J. Cepelova 6-4 6-2
Giacomo Capra
evidenza
Sinner come Marco Polo: in Oriente scopre il suo best ranking
Sinner raggiunge Panatta come best ranking raggiunto da un italiano nell’era moderna del tennis. In campo femminile il record appartiene a Francesca Schiavone

Il libro del tennis azzurro scrive un nuovo capitolo straordinario. Lo fa in un pomeriggio in cui in Italia l’autunno sembra non esser mai cominciato. 3 ottobre 2023 la data in cui Jannik Sinner ha raggiunto Adriano Panatta come best ranking mai toccato prima, ovvero la posizione n. 4. Lascia da parte rancori e inquietudini interne ed esterne legate a quelle maglie che difendono l’Italia alla conquista della Coppa Davis e si posiziona accanto a un’icona della storia come Adriano Panatta.
Il tutto in una serata cinese, in cui nella capitale della Cina, l’ex recente numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz, guarda annichilito la reazione dell’altoatesino che rischia di finire sotto di due break nell’incipit della gara ma che poi reagisce, vince il tie-break del primo set e chiude 6-1 al secondo parziale.
A due passi dalla “Città Proibita”, il tempio del tennis cinese issa Jannik Sinner a quello che da lunedì sarà il suo nuovo gradino della “scala reale” del tennis. Sarà numero quattro come lo è stato Adriano Panatta, unico italiano nell’era moderna a raggiungere questo obiettivo. Nel tennis a noi noto con la classifica computerizzata, uno dei più grandi talenti del tennis italiano fu quarto in classifica dal 24 agosto 1976 sino al 12 settembre 1976, nell’epoca in cui dominavano Connors, Borg e Vilas. Per Panatta quello fu anno d’oro segnato dalle vittorie di Panatta al Roland Garros, agli Internazionali d’Italia e in Coppa Davis.
Giganti del tennis difficili da paragonare a quelli attuali, ma risulta anche essere superfluo il raffronto tra queste epoche.
Sinner diventa n. 4 al mondo, l’85° tennista della storia a riuscirci, ma con un obiettivo che lo regalerebbe ulteriormente alla storia di questo tennis. Qualora dovesse riuscire a chiudere il 2023 da 4 del ranking sarebbe l’unico italiano a riuscirci. Record che devono dare al giovane Jannik quella fiducia in sé stesso che spesso è mancata, quella cattiveria che servirebbe a girare le partite in cui non gioca benissimo. L’obiettivo resta sempre lo Slam, ma adesso questo record parziale potrebbe essergli di grande aiuto per riabbracciare l’Italia intera e lasciare a casa i dubbi, i rancori, le perplessità e le delusioni che hanno segnato i chilometri precedenti al viaggio in Cina.
Un po’ come Marco Polo ha trovato la sua fortuna in un viaggio in Oriente, adesso tocca alla sua mente completare il giro del Mondo.
Il best ranking di Matteo Berrettini attualmente è stato il n. 6 centrato con la semifinale all’Australian Open nel 2022. Fu il primo italiano ad arrivare tra i primi sei al mondo da quel famoso 1976. Corrado Barazzuti, invece, fu n. 7 al mondo il 21 agosto 1978 grazie alla semifinale raggiunta in quell’anno al Roland Garros. Fabio Fognini, invece, raggiunse la posizione n. 9 il 15 luglio 2019. Era il tennis dei Fab-Four che ancora non aveva conosciuto la pandemia. Quell’anno vinse il Masters1000 di Monte Carlo che gli diede lo slancio per salire in classifica.
In campo femminile, invece, con la quarta posizione raggiunta nel 2011 è Francesca Schiavone l’italiana ad aver raggiunto la posizione più alta di sempre. Almeno una volta ai quarti in tutti gli Slam, trionfatrice del Roland Garros 2010, la “leonessa milanese” è stata icona azzurra specie su terra battuta. Francesca Pennetta, vincitrice dell’Us Open 2015, è stata numero 6 del ranking mondiale in singolare e numero 1 in doppio. Un gradino più su riuscì a piazzarsi Sara Errani, il n. 5 il suo best ranking. Roberta Vinci, finalista perdente contro Pennetta allo US Open è arrivata al N.7.
ATP
ATP Pechino, Sinner come Panatta: batte Alcaraz e scrive la Storia, è il nuovo numero 4 del mondo
Jannik raggiunge la finale a Pechino, dopo 47 anni un italiano rientra nella top4 del ranking ATP. Alcaraz cede di schianto a metà secondo set

[6] J. Sinner b. [1] C. Alcaraz 7-6(4) 6-1

Martedì 3 Ottobre 2023: una data destinata a restare nella storia del tennis italiano.
Jannik Sinner grazie alla vittoria nella semifinale del China Open aggiunge un mattoncino prestigioso alla sua carriera e contemporaneamente aggiorna la storia del tennis italiano, diventando il numero 4 del mondo (best ranking) quarantasette anni dopo Panatta (24 Agosto 1976).
Da quando esiste il ranking del computer (1973) nessun italiano si è mai spinto oltre il numero quattro.
Nella semifinale del China Open di Pechino Sinner ha sconfitto in due set il numero due del mondo Carlos Alcaraz, disputando uno dei migliori match della carriera (una prestazione inferiore solo a quella proprio con Alcaraz nella sconfitta allo US Open del 2022 ) e domani alle ore 13.30 (diretta su Supertennis) affronterà in finale Daniil Medvedev per portare a casa il suo secondo ATP500 dopo quello di Washington del 2021
Il traguardo storico raggiunto dal 22enne di San Candido non deve far passare in secondo piano la prestazione tennistica di oggi: il palcoscenico non era tra i piùprestigiosi (ma l’entry list sì, con otto dei primi dieci giocatori del mondo iscritti nel torneo cinese) anche se in ogni caso l’attesa era enorme ed Alcaraz ha subito cercato di travolgere Jannik nei primi minuti della partita, ma il nuovo numero 4 del mondo ha reagito da campione, sfoderando probabilmente la miglior prestazione di dritto della vita (13 vincenti e una velocità media ingestibile per chiunque) e mandando completamente in tilt il rivale spagnolo, costretto ad una vera e propria resa nel corso degli ultimi minuti della sfida.
“Tra di noi non c’è una rivalità, lui ha vinto troppo più di me” , aveva ammesso Jannik nei giorni scorsi, ma il campo in questo caso ha raccontato una storia un pochino diversa: Alcaraz soffre la potenza di Sinner e forse oggi ne ha sofferto per la prima volta perfino la personalità, con Jannik che ha annullato con grande freddezza quelle cinque palle break concesse in apertura di secondo set che avrebbero potuto riaprire la partita.
Sinner ha spazzato via i dubbi sulle sue condizioni fisiche dopo il malessere accusato in campo nel corso del quarto di finale con Grigor Dimitrov sfidando Alcaraz sul piano atletico e uscendo spesso vincitore dagli estenuanti scambi a ritmo forsennato ormai tipici della loro rivalità.
Domani con Medvedev servirà una vera e propria impresa: i precedenti sono pessimi (6-0 Medvedev e solamente tre set vinti in totale dall’italiano) e in generale a livello tecnico Sinner soffre l’accoppiamento col russo, grande ribattitore e difensore superbo, ma Jannik oggi ha fatto qualcosa di speciale e nella finale di mercoledì entrerà ovviamente in campo per vincere.
LA CRONACA DELLA PARTITA:
Primo set: Alcaraz parte a razzo, ma Sinner rimonta grazie ad un tennis eccezionale
La partenza di Carlos Alcaraz è allucinante: lo spagnolo è una furia, spinge qualsiasi palla a partire dalla risposta, per lui le righe e la rete sembrano invisibili. Sinner riesce a tenere una percentuale di prime piuttosto alta, ma non c’è niente da fare.
2-0 Alcaraz, e due palle (non consecutive) per il doppio break, con Jannik costretto a sfoderare i suoi colpi migliori per bussare e provare ad entrare dentro la partita.
La tenacia e la fantasia di Sinner vengono premiate, annulla una palla break con un dritto anomalo stretto in avanzamento fin troppo bello per essere vero (questa tipologia di dritti potrebbero fare la differenza tra una bella carriera e una carriera da campione) e tiene il servizio.
Comincia dunque la partita ma quella vera, con Alcaraz costretto a scendere dalla nuvola tecnica e a confrontarsi sulla terra, colpo dopo colpo, col tennis solido dell’italiano.
Sinner prima ricuce sul due pari, poi però perde un brutto turno di servizio, quasi per distrazione, subendo tre punti consecutivi dal 30-15, ma anche in questo caso rimedia immediatamente: la partita c’è, 3 pari.
Jannik alla battuta trema e concede, nei primi quattro turni di servizio ne perde due, uno lo tiene annullando due palle break e un altro ai vantaggi, sempre sul filo del rasoio, ma adesso quello in apnea è il suo avversario, i primi minuti del match sono solo un brutto ricordo e il dritto del numero due del mondo sta cominciando a scricchiolare.
Si arriva al solito tie break (ben sette in sei precedenti nel circuito maggiore, 5-2 Alcaraz) senza particolari sussulti, e il livello improvvisamente e comprensibilmente si abbassa, con un Sinner concreto che si porta avanti sul *5-2 ma trema e perde entrambi i punti al servizio.
Lo spagnolo regala ancora e stavolta Jannik non si fa pregare: chiude gli occhi e fa partire dalle corde una risposta vincente di dritto che vale troppo: il tie break finisce 7 punti a 4 dopo un’ora e tredici minuti di ottimo tennis.
Secondo set: Sinner annulla cinque palle break in apertura, Alcaraz si arrende
Sinner parte meglio sull’onda dell’entusiasmo del tie break e strappa subito il servizio all’avversario in apertura grazie ad un game perfetto. Alcaraz arranca ma prova a rimanere aggrappato alla partita, in attesa che il dritto di Jannik si prenda una pausa. Ma le pause si superano con la tenacia e Sinner in piena trance agonistica annulla ben cinque palle break totali nell’arco di due turni di servizio, recuperando addirittura dallo 0-40 nel corso del quarto game. Il ritmo è molto alto e gli errori inevitabili, ma il numero uno d’Italia mette in campo una tranquillità forse mai vista nel corso della sua giovane carriera.
Il quarto game spezza definitivamente il match, e Sinner, nel pieno della miglior prestazione di dritto della vita, non si guarda più indietro.
Forse per la prima volta nella storia della loro rivalità uno dei due si arrende, Alcaraz non c’è più e e Sinner in pochi minuti chiude col punteggio di 6-1 (tre break totali nel set).
Jacopo Gadarco
ATP
ATP/WTA Pechino, il programma di martedì 3 ottobre: Medvedev-Zverev alle 10:30, Sinner-Alcaraz alle 13:30 da seguire LIVE su Ubitennis
Nel femminile impegnate Pegula, Garcia, Sabalenka, Jabeur, Gauff, Kasatkina, Kudermetova, Swiatek, Rybakina e Sakkari. Paolini attende la vincente del match Sabalenka-Boulter

Mentre il torneo maschile sta per terminare con le due semifinali e la finale nella giornata di mercoledì, le danze a Pechino sono ancora pienamente aperte per quanto riguarda il WTA 1000. Tra gli uomini, dopo le faticose vittorie in tre set di Alexander Zverev e Danil Medvedev ai danni rispettivamente di Nicolàs Jarry e di Ugo Humbert, Carlos Alcaraz ha regolato facilmente il finalista del Roland Garros Casper Ruud, mentre al nostro Jannik Sinner sono servite due ore e mezza per eliminare il veterano Grigor Dimitrov. La prima semifinale in programma sarà quella tra il tedesco e il russo, che scenderanno in campo non prima delle 10:30 locali nel loro diciottesimo testa a testa (a condurre è Medvedev per dieci a sette). Quella tra lo spagnolo e l’italiano, invece, inizierà verso le 13.30 e sarà il loro ottavo incontro che li vedrà opposti ai due lati della rete (Alcaraz è in vantaggio quattro a tre, con una vittoria tra queste a livello Challenger). La sfida tra il n.1 italiano e il campione iberico si potrà seguire direttamente da Ubitennis con il LIVE che aggiornerà in tempo reale l’andamento del match. Le due semifinali verranno giocate entrambe nel Court Diamond e saranno visibili su SuperTennis e la relativa app SuperTennix.
Per quanto riguarda il torneo femminile, gli altri due nomi che compaiono nel programma del Court Diamond sono quelli di Aryna Sabalenka – che, se uscirà vincente, incrocerà la racchetta con l’azzurra Jasmine Paolini -, fresca n.1 al mondo, di Cori Gauff, campionessa allo US Open qualche settimana fa, e per finire di Maria Sakkari in netta ripresa dopo il titolo a Guadalajara. Le prime due scenderanno in campo prima delle semifinali maschili, mentre il match della tennista greca verrà disputato a seguire di quello tra Alcaraz e Sinner. Sul Court Lotus si vedranno, poi, in ordine temporale Jessica Pegula, Daria Kasatkina, Iga Swiatek ed Elena Rybakina. Per finire, sul Court Moon si assisterà agli incontri di Caroline Garcia, Ons Jabeur e Veronika Kudermetova.
Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari locali di Pechino (sei ore avanti rispetto all’Italia):