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WTA Monterrey: poker Anastasia, Kerber crolla al terzo
In Messico Anastasia Pavlyuchenkova si dimostra imbattibile: quarto titolo a Monterrey. Ancora rimandata la n.1 Angelique Kerber, come nel 2013

[2] A. Pavlyuchenkova b. [1] A.Kerber 6-4 2-6 6-1
INTRO – Al torneo di Monterrey va in scena la finale che tutti avrebbero voluto vedere: la numero 1 del mondo Angelique Kerber incontra la numero 2 del seeding (attuale n°16 WTA) Anastasia Pavlyuchenkova. Si tratta della riedizione della finale del 2013 (l’ultima disputata al Sierra Madre Tennis Club) che aveva visto prevalere la tennista russa dopo 3 set per ottenere quella che sarebbe stata la sua 3ª vittoria nel torneo messicano. Da allora le cose sono leggermente cambiate, Pavlyuchenkova ha mantenuto solo in parte le promesse (2 quarti di finale Slam conquistati, 3 titoli premier non sono esattamente quello che ci si aspettava da una giocatrice che a livello junior aveva vinto praticamente tutto) mentre Angelique ha realizzato nel 2016 il sogno di qualsiasi giocatrice ossia vincere 2 tornei dello Slam e raggiungere la posizione n°1 nelle classifiche mondiali. L’inizio di stagione è stato però poco incoraggiante per la tennista teutonica, che prima di oggi non era ancora riuscita ad arrivare all’ultimo atto di un torneo, quindi la finale odierna potrebbe essere una partita abbastanza equilibrata e auspicabilmente combattuta con entrambe le giocatrici alla ricerca di una vittoria che rappresenterebbe una iniezione di fiducia per il prosieguo dell’anno.La giocatrice tedesca arriva alla finale dopo aver battuto Schiavone al primo turno (qui l’unico set perso), Minella al secondo, la vincitrice della precedente edizione del torneo Heather Watson al terzo e Carla Suarez Navarro in semifinale, mentre la sua avversaria ha avuto un percorso più agevole battendo in sequenza Maria, Ahn, la compagna di doppio Babos (l’unico match in bilico) e Garcia in semifinale.
IL MATCH: PRIMO SET – Inizia al servizio Nastija Pavlyuchenkova che tiene senza problemi il suo turno, come d’altra parte fa Angie Kerber. Nel gioco successivo prima palla break in favore della tedesca che viene annullata dall’avversaria, che poi mantiene il servizio e si porta sul 2-1. La numero 1 del mondo chiude a zero il suo gioco alla battuta e tenta di mettere pressione alla giocatrice russa nel turno seguente, 3 le palle break avute, nessuna trasformata anche grazie alle buone soluzioni trovate da Pavlyuchenkova, che pare decisa a non dare la possibilità a Kerber di incanalare il gioco verso gli scambi prolungati che la giocatrice tedesca predilige e cerca così di accorciare ogni punto presentandosi a rete prima possibile. Con questi presupposti la giocatrice russa riesce a tenere questo turno di servizio ed anche il successivo, così come fa anche la sua avversaria senza patemi particolari fino al 5-4. Qui però Angelique Kerber ha un clamoroso passaggio a vuoto, commette un doppio fallo e concede ben 3 set point consecutivi, sui primi 2 riesce a rimediare ma il terzo le è fatale ed Anastasia Pavlyuchenkova si trova in vantaggio di un set dopo 41 minuti di gioco.
IL MATCH: SECONDO SET – Nel secondo set sembra di assistere ad un film già visto, con Angelica Kerber che cerca di mettere in difficoltà Anastasia Pavlyuchenkova, che continua da par suo a giocare a tutto braccio e appena riesce si catapulta a rete. Filano via lisci i primi 2 giochi, durante il terzo ci sono ben 4 le palle break a favore della tennista germanica, le prime 3 sono annullate grazie a 2 discese a rete e un cross stretto della tennista russa, ma alla quarta occasione Angelique riesce a sfondare ed a passare in vantaggio, confermando poi il break nel turno successivo, portandosi sul 3-1. Sembrerebbe che l’inerzia del match sia adesso in favore della testa di serie n°1, che si guadagna un’altra palla break nel quinto gioco (non trasformata grazie ad un’altra discesa a rete con pregevole volee di tocco da parte di Pavlyuchenkova che tiene poi il servizio), che riesce a portarsi sul 4-2 nonostante un break point concesso e che strappa nuovamente il servizio all’avversaria, chiudendo la seconda frazione sul punteggio di 6-2 in 47 minuti.
IL MATCH: TERZO SET – A questo punto appare quasi certo dover assistere ad una terza e decisiva frazione all’insegna dell’equilibrio e della lotta serrata: invece in campo accade ben altro. Pavlyuchenkova inizia con piglio deciso, tiene il proprio servizio, riesce a strappare la battuta alla tedesca e si porta sul 3-0, giocando in maniera spavalda con frequenti discese a rete suggellate da precisi colpi al volo che confermano la sua ottima padronanza di questo fondamentale. Tutti i presenti si aspettano un’altrettanto perentoria reazione della n°1 del seeding per recuperare lo svantaggio e riequilibrare il match, ma pare che Angelique Kerber sia come tramortita dal gioco scintillante della sua avversaria, che riesce nuovamente a trasformare una palla break ed a salire a 4-0, che diventa 5-0 grazie al successivo turno di servizio tenuto concedendo un solo quindici alla rivale. Adesso solo un miracolo potrebbe cambiare le cose, ma purtroppo alla tennista tedesca in questo momento non riescono bene nemmeno le cose facili, mentre Anastasia vede molto vicino il traguardo e lascia andare definitivamente il braccio. La frazione si conclude dopo soli 26 minuti al secondo match point con un diritto di Kerber in corridoio e Pavlyuchenkova che alza le braccia al cielo per festeggiare il suo nono titolo WTA in carriera (quarto a Monterrey). La partita ha semplicemente confermato quelle che erano le aspettative, Anastasia Pavlyuchenkova pare avviata ad una stagione che non potrà che confermare le sue indiscusse qualità mentre su Angelique Kerber comincia ad insinuarsi il dubbio che il peso della prima posizione del seeding mondiale sia forse un po’ troppo pesante per le pur robuste spalle della giocatrice tedesca, che dovrà lottare con le unghie e con i denti per difendere il traguardo così faticosamente conquistato.
Andrea Franchino
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Roland Garros, Svitolina : “Sono davvero grata per la posizione che ha preso Kasatkina”
Sensazioni amare per Kasatkina che lascia Parigi con la delusione per i fischi: “Ho solo rispettato la posizione della mia avversaria di non stringere la mano. Lasciare il campo in quel modo è stata la parte peggiore della giornata”

Il potere delle rientranti. I quarti di finale del Roland Garros vedranno tra le contendenti al titolo due atlete al via con il ranking protetto, Anastasia Pavlyuchenkova ed Elina Svitolina. La tennista ucraina al rientro dalla maternità ha subito scaldato i motori, alternando tornei del circuito maggiore, al circuito ITF. Qualche match di rodaggio è stato sufficiente alla tennista ucraina, che prima ha conquistato il titolo a Strasburgo e ora si è lanciata ai quarti di finale dello Slam francese eliminando in due set la russa Kasatkina. Un torneo che Svitolina sta affrontando come una corsa a tappe: “Vivo il torneo partita per partita. Per me era importante ottenere la prima vittoria, poi ottenere la seconda. Ogni volta che scendo in campo, cerco di avere la migliore preparazione possibile e il giusto mindset. Poi basta solamente prendere una partita alla volta”.
Svitolina che sta raccogliendo il supporto del pubblico francese, orfano dei propri rappresentanti, eliminati precocemente sia nel tabellone maschile sia in quello femminile: “Non posso ancora rispondere alle domande in francese ma sin dalla prima partita giocata qui, le persone mi hanno incoraggiato e col passare del tempo sono diventati sempre di più. Era una cosa che non mi aspettavo. Già a Strasburgo ho potuto notare come il pubblico francese era dalla mia parte. Con Gael stiamo insieme da più di cinque, sposati da un paio. Sono solo grata che il pubblico sia lì per me, anche se in alcune partite ero sotto di un set, loro mi hanno incoraggiato dandomi la giusta spinta e la speranza per recuperare e vincere.”
Una prestazione al rientro che libera Svitolina da ogni pressione, nonostante sia stata un top 10 per diverso tempo: “Una delle cose che ho notato è che in questo momento non ho quella pressione che avevo prima. Ovviamente io personalmente mi metto sotto pressione perché voglio vincere uno slam. Questo è l’obiettivo finale per me, ma sicuramente non sento la pressione dall’esterno. Mi sento quasi come se avessi di nuovo 17 anni, una neo arrivata nel tour.”
Assenza per maternità che ha permesso a Svitolina di resettare la mente dalle pressioni di questo sport: “Essere un giocatore di tennis comporta molte. Hai questo bagaglio sempre con te, contenente la pressione dei media, la pressione dei tuoi connazionali, dei fan e anche dai social media. Ovviamente metti anche molta pressione su te stesso, e a volte puoi diventare troppo da sostenere. A volte giocare ogni singola settimana, stare come in una boccia per pesci tutto il tempo è molto stancante. Devi essere quasi sempre perfetto. Per me è stato positivo stare lontano dal tennis, staccare completamente. Godermi il mio tempo con la mia famiglia. Non parlare del prossimo torneo, del prossimo obiettivo, del prossimo avversario. La mia mente riposava, il mio corpo riposava. Poi, quando ho iniziato ad allenarmi a gennaio, ero estremamente motivata, come mai prima d’ora In questo periodo sto iniziando con l’esperienza che mi porto dietro e con la giusta freschezza.”
Quarto di finale che per Svitolina sarà contro la testa di serie numero 2, Aryna Sabalenka. Sfida che non cambierà nulla nella mente della tennista ucraina. “Ho giocato le ultime due partite contro tenniste russe quindi non cambierà nulla per me, sarà tutto uguale.”
Nessuna stretta di mano, ma è arrivato un cenno di intesa tra Svitolina e Kasatkina a fine match. La tennista ucraina in conferenza stampa ha speso belle parole per la tennista russa: “Sono davvero grata per la posizione che ha preso. È stata davvero una persona coraggiosa a dichiarare pubblicamente [di essere contraria alla guerra], cosa che non molti giocatori hanno fatto.”
Tennista russa che tuttavia lascia Parigi con l’amaro in bocca per la reazione del pubblico. In un tweet pubblicato Kasatkina ha manifestato la sua delusione per i fischi ricevuti. Di seguito la traduzione
“Lascio Parigi con una sensazione molto amara. In tutti questi giorni, dopo ogni partita che ho giocato, ho sempre apprezzato e ringraziato il pubblico per il supporto e per essere lì per i giocatori. Ma ieri sono stata fischiata solo per aver rispettato la posizione della mia avversaria di non stringere la mano. Io ed Elina abbiamo mostrato rispetto reciproco dopo una partita difficile, ma lasciare il campo in quel modo è stata la parte peggiore della giornata di ieri. Siate persone migliori, amatevi. Non diffondete l’odio. Provate a rendere questo mondo migliore. Amerò il Roland Garros qualunque cosa accada, sempre e per sempre. Ci vediamo l’anno prossimo”
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Roland Garros: strepitosa Svitolina, batte Kasatkina e accede ai quarti di finale!
Svitolina torna nei quarti Slam da US Open 2021. L’atleta ucraina si batte al limite delle forze e supera una russa troppo timida

E. Svitolina b. [9] D. Kasatkina 6-4 7-6(5)
Incredibile vittoria per Elina Svitolina che sconfigge in due set Daria Kasatkina, tornando per l’occasione a battere una top ten da aprile 2021, quando in tre set superò Kvitova ai quarti di finale sull’erba di Stoccarda. Elina ha vinto con le gambe, con un coraggio indimenticabile ma anche grazie agli errori della contendente, mai come oggi priva di killer-instinct e di lucidità nei momenti topici.
La lucidità di Svitolina è derivata dalla consapevolezza di essere decisamente sfavorita in un possibile match alla distanza. Ha moltiplicato gli sforzi e ha saputo intimidire la rivale con la propria presenza di spirito, fino a costringerla a 46 errori non forzati, di cui gli ultimi tre nei punti finali dello jeu decisif.
L’ex numero 3 del mondo torna a disputare i quarti di finale a livello Slam per la prima volta dallo US Open 2021, dove perse al tiebreak del terzo da Fernandez, mentre sulla terra di Parigi non raggiungeva questo traguardo dal 2020, quando perse nettamente dalla qualificata Podoroska. Per lei ora nei quarti Stephens oppure Sabalenka. E anche una posizione nel ranking intorno alla sedia numero 70.
Primo set: subito Elina, Daria rientra ma non basta
Svitolina comincia da subito in spinta per evitare di rimanere intrappolata nel palleggio lento e sapiente della russa. Appare calda sin dai primi scambi l’ucraina mentre Kasatkina è imprecisa e fallosa con la prima di servizio; la seconda è inconsistente e per una ribattitrice come mamma Elina è troppo facile contrattaccare. Con due break consecutivi Svitolina sale 4-1 imponendo il suo maggiore punch.
Dopo venti minuti nelle mani dell’atleta di Odessa, il match vira dalle parti di Togliatti: Kasatkina migliora la percentuale di prime palle e prende a disegnare il campo come sa fare, togliendo pazienza e sicurezza alla rivale. Aumentano gli errori della numero 192 del ranking che spesso non ha gli appoggi a posto mentre cerca di anestetizzare il palleggio vicino alle righe della russa.
Il match è ora equilibrato e si apprezzano le trame delle due tenniste, con Kasatkina che allunga lo scambio e sposta l’avversaria e Svitolina che rintuzza e aspetta il momento giusto per piazzare l’attacco.
Daria recupera un break con una risposta incrociata di rovescio vincente ma non si avvicina più sui game di battuta di Elina, cedendo 6-4 la frazione. Quarantasei minuti di tennis piacevole e intelligente, anche se con qualche errore di troppo.
Secondo set: Svitolina stanca ma indomita vince su Kasatkina sprecona e impaurita
Nonostante la sconfitta nel parziale, Kasatkina finisce meglio il set e riprende con decisione la via intrapresa. Inoltre, Svitolina appare provata dal ritmo imposto dalla russa; non dimentichiamo che questo è il settimo match per lei a Parigi e che la settimana precedente ha giocato e vinto a Strasburgo.
Così Daria sale 2-0 imponendo i suoi colpi lenti e liftati che schiacciano Elina oltre la linea di fondo. L’ucraina prova a far ripartire il gioco da posizioni poco agevoli ma non sembra avere energia per dar seguito alle sue intenzioni. In questo quadro generale accade l’improbabile: l’atleta ucraina vince tre game consecutivi e sopravanza di un break la russa.
Kasatkina gioca con intelligenza ma è fallosa al momento di chiudere e sembra subire la personalita della dirimpettaia. Svitolina è ammirevole per come tiene lo scambio e aspetta l’errore dell’avversaria, che conferma di non essere propriamente un cuor di leone. La russa ottiene la parità a 3-3 ma di nuovo la lepre di Odessa scappa a 5-3, mentre il pubblico ne prende le parti, riconoscendo chi sta facendo la partita.
Svitolina serve per il match sul 5-4 e spreca una occasione per vincere. Ma sul 5-5 Kasatkina ne combina di tutti i colori: un doppio fallo, un dritto steccato e due palle oltre la linea di fondo. È prigioniera della paura e di nuovo manda la rivale a servire per i quarti di finale. Ma di nuovo tutto inutile perché Svitolina non ha le gambe per spingere per due game consecutivi. Si va al tie-break che è forse decisivo perché è difficile immaginare Svitolina competitiva in un eventuale terza frazione. Il tredicesimo gioco è il sunto ideale del set: cuore-Svitolina e braccino-Kasatkina. Quattro errori della russa che sale 5-4 per poi commettere tre errori in lunghezza e consegnare la vittoria all’ucraina.
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WTA Birmingham: wild card per Venus Williams e Svitolina
Si comincia il 19 giugno. La campionessa americana sarà anche al via una settimana prima a ‘s-Hertogenbosh

Il sito ufficiale del circuito femminile professionistico riporta nella giornata di venerdì 2 giugno la notizia che gli organizzatori del Rothesay Classic Birmingham, un evento sull’erba di livello 250 che comincerà lunedì 19 giugno, hanno concesso una wild card a Venus Williams e a Elina Svitolina.
La tennista americana, che solo due giorni prima compirà 43 anni, ha già partecipato quattro anni fa al torneo raggiungendo i quarti di finali e cedendo solo ad Ashleigh Barty. La cinque volte campionessa di Wimbledon tornerà così a calcare i campi del lawn tennis dall’edizione 2021 dei Championships, quando uscì al secondo turno per mano di Ons Jabeur.
Quest’anno Venus ha giocato solo due incontri ufficiali, in gennaio ad Auckland, cedendo alla cinese Zhu al secondo turno. La ex numero uno del mondo parteciperà anche a ‘s-Hertogenbosh nella settimana precedente l’evento inglese.
Situazione diversa per Elina Svitolina. La ventinovenne ucraina come è noto è rientrata lo scorso aprile dopo un anno di assenza per maternità e si sta ricostruendo una classifica interessante grazie a piazzamenti nei tornei minori e alla vittoria a Strasburgo una settimana fa. Gli ottavi di finali sinora raggiunti a Parigi la proiettano nel ranking a ridosso della posizione numero 110: ad aprile era oltre la 1300°!