La comitiva italiana ha perso altri pezzi: il tennista di casa Alberto Fossati, sconfitto per 6-1 6-4 dal portoghese Duerte Vale, e ancora Lorenzo Musetti, Federico Iannaccone e Giulio Zeppieri. Domani toccherà quindi a Francesco Forti, unico superstite azzurro nel tabellone maschile, provare a difendere i nostri colori nel difficile match di secondo turno che lo vedrà opposto all’argentino Juan Pablo Grassi Mazzuchi. Questo martedì è stato anche il giorno di un figlio d’arte che sembra avere tutte le intenzioni di ripercorrere le orme del padre. È Sebastian Korda, secondogenito del campione Slam Petr, il ceco che fu numero 2 del mondo e trionfatore dell’Australian Open 1998. Opposto al molisano Iannaccone, il giovane Korda (che ha cittadinanza americana) ha mostrato un tennis solido e un ottimo rovescio che gli hanno permesso di vincere l’incontro per 6-1 7-5. Nel secondo turno se la vedrà con il giapponese Yuta Shimizu, quinta testa di serie.
A proposito di favoriti, dopo il ko del numero uno Yibing Wu, oggi anche la seconda testa di serie del seeding maschile, il cinese di Taipei Yu Hsiou Hsu, ha salutato anzitempo il torneo, sconfitto dal qualificato statunitense Sangeet Sridhar, che si era già presentato al pubblico italiano qualche settimana fa quando aveva raggiunto i quarti a Prato. Finisce subito invece la favola di Hazem Naw, nato ad Aleppo il primo gennaio di diciassette anni fa. Il giovane siriano scappato dalla guerra, che ora vive e si allena in Libano, è stato sconfitto per 6-3 6-2 dallo statunitense Patrick Kypson.
Tra le ragazze, ha brillato la stella di Tatiana Pieri, prima azzurra a raggiungere gli ottavi di finale. Partita tatticamente perfetta da parte della giocatrice toscana che ha sopperito nel migliore dei modi ad un evidente gap in termini di potenza con la russa Anhzelika Isaeva. La più piccola delle sorelle Pieri non ha sbagliato praticamente nulla e ha costretto all’errore l’avversaria mandandola letteralmente in tilt. Ottima prova anche da parte di Federica Bilardo, che nel match di primo turno ha eliminato un’avversaria ostica come la 15enne Elizabeth Mandlik, altra giocatrice dal cognome “pesante”, figlia di Hana Mandlikova e a Milano insieme al fratello Mark. La palermitana, classe 1999, è stata brava a spezzare il ritmo dell’avversaria sorprendendola spesso e volentieri con drop e giocate in back, chiudendo col punteggio di 7-6 6-3. Nel prossimo turno sfiderà la lituana Daniela Vismane (testa di serie n. 15). Niente da fare, invece, per Martina Biagianti, superata dalla cinese di Taipei En Shuo Liang per 6-2 6-3. Domani verranno definiti gli ultimi posti per gli ottavi di finale. Gli Internazionali d’Italia Juniores entrano nella loro fase calda.