Seppi: "Qualche altro anno". Bolelli: "Obiettivo top 100". Napolitano non vuole fermarsi

Interviste

Seppi: “Qualche altro anno”. Bolelli: “Obiettivo top 100”. Napolitano non vuole fermarsi

Le interviste dei giocatori italiani impegnati oggi. La soddisfazione di Napolitano che non vuole fermarsi, la gioia di Bolelli dopo un anno sfortunato. E Seppi giocherà altri 2-3 anni

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Simone Bolelli

Raccontaci le tue emozioni dopo un anno fuori.
Sono molto contento, era da parecchio che non giocavo un torneo così importante. Ho iniziato le quali non giocando tanto bene, poi sono migliorato piano piano tatticamente. Oggi Mahut è stato molto falloso, ma io ho fatto il mio e sono riuscito a procurami questa chance contro Thiem. Era tempo che non vivevo un torneo così importante e sono molto contento.

Alla fine del secondo hai chiamato il fisio, come mai?
Niente di che, era solo per sciogliere la gamba.

Mahut ha scelto di scambiare da fondo, te lo aspettavi?
Sinceramente no. Cercava di fare il vincente, il campo era secco e molto rapido e sugli scambi lunghi lui faceva molta fatica. Ho cercato di essere molto aggressivo e concedere pochissimo al servizio

In questa fase della stagione e della tua seconda carriera, c’è un colpo che ti fa sentire più soddisfatto?
Servizio e diritto sono i miei colpi migliori, sto giocando bene con il diritto, sia pesante che in accelerazione, sto muovendo l’avversario con il diritto anche no tirando al massimo la prima.

Il doppio torni a giocarlo con Fabio?
Penso che siamo una coppia forte e possiamo fare bene, lo giochiamo carichi e per vincere. Abbiamo un grandissimo feeling. Lo vedo molto sereno Fabio.

Con i punti di oggi arrivi intorno ai 300?
Credo di sì, ho il ranking protetto per altri 4 tornei, lo userò per le quali di Wimbledon e altri tornei.

Ora hai Thiem in grande forma, come la affronterai?
È uno dei giocatori più in forma, ha una palla pesante, quando spinge fa male. Dovrò cercare di servire molte prime e cercare di comandare lo scambio. In risposta dovrò essere aggressivo. Penso di potermela giocare, me la godrò e vediamo

Stefano Napolitano

Eri indietro di un break nel secondo set, poi è girata la partita?
Sì, è stato utile anche il fisio, mi è girata un po’ la testa per il caldo, ma dopo ho cominciato a giocare bene e la partita è girata.

Ci sono giocatori che per vincere la loro prima partita in uno Slam ci hanno messo anni, tu sei arrivato, ti sei qualificato e hai pure vinto il primo turno. Sei contento?
Quando sono arrivato, avrei firmato per qualificarmi e vincere un turno, ora sinceramente non vorrei fermarmi qui. L’esperienza di Roma mi ha aiutato molto, sto provando a giocare al meglio e vedo che posso giocare ad alti livelli

Il fatto di giocare alla pari con uno che ha fatto finale a Ginevra cosa significa?
Lui è giocatore di livello, ha battuto Murray in Australia, fa piacere giocare alla pari con un giocatore del genere. Mi sono detto che magari sarebbe stato stanco, le condizioni sono diverse, io avevo confidenza avendo giocato già tre partite qui.

Ci sono punti dove devi migliorare di più?
Il colpo dove devo migliorare tanto è il servizio, quando servo bene mi do possibilità di vincere punti facili. Essendo alto quasi due metri non posso correre come Schwartzman, il mio prossimo avversario.

All’inizio eri trattenuto al servizio, poi ti sei sciolto come mai?
Ho giocato tre partite toste in quali, ho una piccola infiammazione alla spalla ma piano piano è andata sempre meglio. Sono contento perché ho servito molto bene.

Cosa ti ha sorpreso in campo del tuo atteggiamento?
Niente, sicuramente l’emozione dell’inizio era forte, ho molto rispetto di tutto, di avversario e contesto ma voglio che questo diventi normale per me. Voglio imparare e far sì che queste partite siano abituali per me.

Sei calmo e misurato di tuo ?
Di solito picchio la gente… scherzo, sono proprio così. Lo scorso anno ho avuto momenti difficili, devo cercare di essere più calmo perché ogni tanto mi si chiude la vena. Cosimo mio padre non è qui, mia mamma e mia sorella ci sono, mi sa che me li porterò dietro più spesso.

Oggi 70.000 euro…
Diciamo che non sono abituato. Sono contento ma non per quello, a me piace investire sull’allenatore e le persone che mi sono accanto. Questo prize money mi lascia più tranquillo per il futuro.

Come si prepara una parte mentale?
È molto complessa, ho un preparatore mentale, ho fatto errori in passato. Ti aiuti con una persona per provare a capire come gestire le emozioni e come gestire un momento della partita. C’è un mondo da quale imparare.

Non hai quasi esultato.
Non è finito il torneo, ho intenzione di giocare un’altra partita al 100% ma esulterò in modo più eclatante quando vincerò qualcosa di importante.

Ti sei dato un termine per vedere i risultati che ti sei prefissato?
Ho degli obiettivi, ma non mi sono dato un termine, valuterò di anno in anno. Spero di giocare il miglior tennis il giorno prima di ritirarmi.

So che le tue passioni sono fantacalcio e NBA. Che ha i fato al fantacalcio e chi vince le finali NBA?
Al fantacalcio sono arrivato terzo, ma il primo ha avuto molta fortuna. Nelle finali NBA spero vinca Lebron lo scorso anno potevo svegliarmi la notte per vedere le finali, per fortuna quest’anno ho altro da fare!

Andreas Seppi

Ti piacciono le idee di nuovi format delle ATP NextGen Finals?
Non mi piacciono queste modifiche, sono abituato a giocare match lunghi, lo sapete.

Come è andata la partita?
Primo set un po’ strano, lui gioca un po’ strano tira molto lungo linea e il primo set non ci ho capito tanto, poi sono riuscito ad alzare il livello per tutta la partita.

A Roma avevi detto di avere poca voglia, qui come va?
Dopo una sconfitta ti scende tutto il morale quindi dopo il match ero abbattuto. Ma questo è uno Slam e cerchi di fare il possibile. Già a Lione mi sentivo meglio in campo.

Potresti giocare contro Fabio al prossimo turno, che partita sarebbe?
Un match strano, come sempre tra noi, ho vinto le prime 3-4 volte poi le ha vinte tutte lui.Vediamo.

Obiettivo per il resto della stagione? Sull’erba giochi bene, dove giocherai?
Sull’erba vorrei giocare tutti i tornei, è un periodo dell’anno che mi piace di più.

Con Federer che gioca ancora, tu quanto vorresti giocare ancora?
Dipende da molti fattori, fisico, il ranking: se scendi troppo è dura fare quali o Challenger, diventa difficile mentalmente. Credo che finché sto bene, voglio giocare. Dai, almeno 2-3 anni vorrei giocare.

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