A Wimbledon ci sarà una nuova insidia per le teste di serie nel tabellone femminile e inaspettatamente porta il nome di Ashleigh Barty. Rientrata nel circuito all’inizio dello scorso anno dopo una pausa dal tennis di due anni dovuta ad un calo di motivazione, durante la quale ha addirittura cominciato una carriera nel Cricket, la 21enne australiana è una delle giocatrici più calde del momento. Questa settimana sull’erba di Birmingham, Barty, sconfiggendo niente di meno che Garbine Muguruza, ha raggiunto la sua seconda finale della stagione, dove affronterà la ceca Petra Kvitova, due volte campionessa di Wimbledon e anche lei di ritorno dopo il terribile incidente alla mano.
“Non potevo immaginare un rientro migliore di quello che sto avendo ora”, ha commentato la n.77 del ranking WTA, “Ovviamente è una grande sfida per me domani. Lei ha vinto Wimbledon due volte ed è incredibile sui campi in erba. Sarà una bella battaglia per me”. Grazie a questo risultato e ai quarti ottenuti a Nottingham, comunque vada la finale, Barty si porterà dietro ottime sensazioni in vista dei Championships. “È bello vincere alcuni match, giocare bene ed essere in fiducia in vista di Wimbledon”, ha aggiunto.
Oltre ad essere in finale in singolare, a Birmingham Barty è anche in finale in doppio insieme alla connazionale Casey Dellacqua, con la quale ha ottenuto la finale al Roland Garros poche settimane fa. La stessa Dellacqua l’anno scorso aveva dovuto interrompere la sua attività a causa dei postumi di una commozione cerebrale rimediata dopo una caduta in campo. “È stato importante per noi andare passo dopo passo e stiamo ottenendo risultati migliori torneo dopo torneo”, ha aggiunto Barty che oggi proverà a realizzare una straordinaria doppietta, considerato che fino ad un paio di anni fa non praticava nemmeno più il tennis.