Hopman Cup: Federer dà ancora spettacolo con Sock, Svizzera in finale

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Hopman Cup: Federer dà ancora spettacolo con Sock, Svizzera in finale

Il terzo successo di Roger è un altro show. Record di pubblico (14mila spettatori). Bencic batte Vandeweghe e porta la squadra elvetica in finale

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Sorrisi, spettacolo, artiglieria pesante. Davanti all’ennesimo tutto esaurito della Perth Arena, che per la prima volta supera i 14mila spettatori (record, va da sé). Il clima rilassato della Hopman Cup regala il divertente successo di Federer su un Sock evidentemente su di giri, specie  dopo aver sentito Roger dichiararsi “suo fan”. L’americano ringrazia per tanta stima ingaggiando nel primo set un duello di forza nei turni di servizio che arriverà al tie break a suon di ace e di vincenti (saldo positivo per entrambi). Il numero otto del mondo, sotto 4-0 nei precedenti senza aver mai vinto un set, interpreta una partita spavalda nei colpi e nell’atteggiamento annullando palle break in serie.

Negli occhi restano però anche i siparietti tra i due: il ringraziamento al cielo di Sock dopo un falco benevolo, ma anche il salto di Federer dall’altra parte della rete durante il tie break per aiutare l’avversario a rialzarsi da terra dopo averlo infilzato con un passante. C’è stato il timore di una ricaduta dopo il ritiro contro Sugita, ma la croce rossa svizzera ha restituito al match un giocatore integro. Con un grazie grande così da parte del pubblico, che si è divertito tanto.

Nel secondo set l’atmosfera si carica un po’ di più, nonostante i due continuino a scambiarsi gesti di frizzante complicità. Senza regalarsi nulla, sia chiaro. Federer si fida (e fa bene) più del rovescio che del dritto, come nei match precedenti. Sock, con un’insospettabile varietà di colpi, arriva a due punti dal set in un decimo game che Federer conquista d’esperienza sul 30 pari.

Lo strappo decisivo arriva sul 5-5. Reduce da uno zero su sette nelle precedenti palle break, Federer strappa il servizio (unica volta nel match) con un passante di dritto in corsa frutto di una condizione atletica invidiabile. In sostanza la chiude così.  “Qualche volta hai bisogno di giocare una palla in più per prenderti il punto – commenta a caldo -, sono riuscito a recuperare e da un momento all’altro mi si è spalancato il campo. So che ho fatto la cosa giusta, come ho fatto spesso nel match cercando la rete. Provo simpatia per lui, quasi mi dispiace che abbia sempre perso contro di me. Jack ha un bell’atteggiamento in campo anche con il pubblico, aiuta a fare spettacolo. Chiaro, a differenza di quanto accade nel tour qui possiamo comportarci diversamente. Senza mai rinunciare alla correttezza”. 

SENZA PENSIERI – Nella prima sfida della sesta giornata, la Russia deve rimontare il successo di Naomi Osaka al tie break del terzo set su Pavlyuchenkova dopo due ore e venti minuti. La Next Gen giapponese – che ha aggiunto curriculum l’ace piazzato a Federer in doppio misto –  arriva tirata a lucido agli Australian Open con qualche speranza di non recitare da semplice comparsa. Ma la numero 68 del mondo scarica così la pressione: “Spero di giocare bene, ma il mio primo obiettivo resta divertirmi. Nel secondo match rimette le cose a posto Khachanov, solidissimo nel lasciare appena sei game a Sugita che l’aveva battuto nell’unico precedente. La coppia russa archivia poi il doppio fast in men che non si dica.

BELINDA COMPLETA L’OPERA – Belinda Bencic chiude i conti battendo in due set la sua avversaria ben più quotata, Coco Vandeweghe in due set portando dunque la Svizzera in finale e rendendo di fatto ininfluente il match di doppio misto. Bencic aveva rischiato di compromettere un primo set in cui era stata avanti 4-1 prima di farsi rimontare fino al 4-5.  Si arriva a un decisivo tie-break in cui entrambe fanno fatica a tenere il servizio ma alla fine Bencic la spunta per 8 punti a 6. Nel secondo set decisivo è il break nel terzo gioco che Bencic mantiene fino al 6-4 definitivo, pur dovendo recuperare da 15-40 nell’ottavo gioco. Dopo l’ultima giornata del Gruppo A Federer e Bencic conosceranno gli avversari nella finale di sabato, favorita la Germania di Alexander Zverev e Angelique Kerber.

 

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