Flash
Bernard Tomic nella giungla-reality (è durato poco)
L’aussie ha partecipato allo show televisivo nel parco nazionale in Sudafrica. Ma dopo due giorni, cinque morsi di serpente e un volo nel vuoto ha deciso di dare forfait anche lì

Dovremo iniziare a chiamarlo “Bernie della giungla“, come Tarzan? Se l’eliminazione al turno decisivo delle qualificazioni degli Australian Open per mano di Lorenzo Sonego gli aveva tolto lo spazio in prima TV nazionale, Bernard Tomic se lo è ripreso in modo molto meno usuale: partecipando come concorrente al reality show I’m a Celebrity… Get Me Out of Here!, una sorta di isola dei famosi ambientata nella selvaggia natura dell’Africa. La voce circolava da qualche settimana, ma quando era stato interrogato a riguardo il venticinquenne ex top 20 aveva smentito seccamente (e con un pizzico della solita arroganza). Possibile che la sua presenza non fosse ancora certa al cento per cento, più probabile che per una volta volesse rimanere concentrato sul tennis che lo attendeva.
Il format dello show prevede che dieci personaggi famosi vengano paracadutati da un elicottero nel Kruger National Park, in Sudafrica, e debbano superare sfide “estreme” per aggiudicarsi un pasto e altri piccoli comfort. “Non sono neppure stato mai in campeggio in vita mia” aveva confessato Tomic in una intervista registrata prima della partenza, “credo che sia una cosa importante da fare per me stesso, per far vedere al pubblico chi sono veramente. Credo che la maggior parte dei miei problemi derivi dal fatto che faccio questa stessa cosa da quando avevo otto anni, non ho studiato per diventare dottore, l’unica cosa che so fare è giocare a tennis.” L’intervistatrice ha colto la palla al balzo per domandargli se, potendo tornare indietro, avrebbe scelto di non giocare a tennis e lui ha risposto di getto di sì.
“È un grosso stress, e io non sono una persona molto motivata“. Un problema attitudinale che lo ha fatto sprofondare alla posizione 168 del ranking. E come sul campo di gioco, la versione di Tomic che tutti conoscono meglio ci ha messo poco a riemergere anche sul piccolo schermo: dopo appena due giorni, in cui era stato morso ripetutamente da un serpente (non velenoso) e sospeso nel vuoto sopra un canyon con indosso degli occhiali distorcenti, il ragazzo di Stoccarda ha gridato la frase che dà il nome al programma e che funge anche da password per venirne tirati fuori. Nauseato e grondante sudore, per i suoi compagni di avventura – che si sono detti sorpresi dall’aver trovato un ragazzo molto più affabile di quello che credevano – è stato impossibile convincerlo a rimanere. L’hai voluta tu la bicicletta, Bernie, e hai pedalato (pochino). Ora si torna al tennis.
The moment Bernard Tomic left the jungle for good. #TomicWalks #ImACelebrityAU pic.twitter.com/SgBoZbSmTR
— #ImACelebrityAU (@ImACelebrityAU) January 30, 2018
Flash
Naomi Osaka partner di Meta Al, nuova piattaforma chatbot
Naomi presenta Tamika, assistente di intelligenza artificiale appassionata di anime

Naomi Osaka tornerà alle competizioni nella stagione 2024 dopo la maternità, ma l’attività fuori dal campo non si è mai fermata per la giapponese. L’ex numero 1 del mondo collaborerà con Meta, l’impresa statunitense che controlla social network come Facebook e Instagram.
Per la nuova piattaforma chatbot Meta AI, l’azienda ha annunciato di avere una nuova linea di personalità digitali: ci sono 28 personaggi famosi tra cui sportivi come Tom Brady, Chris Paul, Dwyane Wade e, appunto, Naomi Osaka, presentata come un avatar (Tamika) con le seguenti caratteristiche: “Sailor Senshi in allenamento ossessionata dagli anime”. Gli utenti potranno così messaggiare anziché con delle intelligenze artificiali, con avatar rappresentanti personaggi rilevanti.
Billie Jean King Cup
Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup
La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.
Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.
Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.
Flash
Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024
Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.
Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.
Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.