Noah: "Credo nella mia squadra, ci sarà un'atmosfera speciale"

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Noah: “Credo nella mia squadra, ci sarà un’atmosfera speciale”

Il capitano francese alla vigilia del quarto di finale di Genova: “Difficile scegliere un favorito, il doppio è sempre molto importante”

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Il Direttore Ubaldo Scanagatta ha incontrato il capitano della squadra francese di Coppa Davis Yannick Noah dopo il sorteggio della sfida Italia-Francia in programma a Genova. Scanagatta inizia ricordando come tanti anni fa, quando era ancora direttore del torneo di Firenze, avesse concesso una wild card ad un diciannovenne Noah, e prosegue chiedendo un’opinione sulla possibile riforma della Davis proposta dall’ITF, che sta causando qualche imbarazzo ai dirigenti che l’hanno proposta, in primis il presidente Haggerty. Vorrei concentrarmi su questo incontro, che è molto importante per noi – dice Noah -. Ciò che ti posso dire è che sono innamorato della Coppa Davis, perché rappresenta la storia del gioco, e se i dirigenti che cercano di sradicare tutto questo si trovano in una situazione di imbarazzo, tanto meglio“.

È sempre difficile fare un pronostico sugli incontri, dal momento che vengono scommessi tanti soldi. È così che deve essere, eccitante come vedere un film senza conoscere lo scenario. La sola cosa che rimane da fare è scoprire quale sarà l’ultimo match. Io credo nella mia squadra, abbiamo una grande esperienza, e di fronte a noi ci sarà una squadra molto motivata, con nulla da perdere, in un’atmosfera che credo sarà molto speciale e che renderà il match equilibrato“. “Pouille e Chardy però non hanno tutta questa esperienza, a parte Pouille che ha giocato la finale lo scorso anno” chiosa Ubaldo. “Il punto più difficile nella carriera di un giocatore è il match point della finale [di Coppa Davis] quando si sta per vincere – risponde Noah – si possono giocare dieci primi turni, venticinque quarti di finale, ma giocare il match decisivo e vincere è tutta un’altra cosa. Come tu sai benissimo, ci sono tanti giocatori molto forti nella storia del tennis che sono stati in finale, o in semifinale, ma vincere è tutta un’altra esperienza“.

E Chardy? Lui non ha mai vinto match importanti…
Vero. Ma neanche Fognini li ha vinti. Questo sarà il test.

Pensi che il doppio sarà decisivo?
Il doppio è sempre molto importante. Vedremo se sarà decisivo, ma sicuramente sarà molto importante.

E la tua carriera di cantante?
Per il momento l’ho messa in stand-by, per concentrarmi sulla Coppa Davis e sulla Fed Cup. Dall’anno prossimo riprenderò la mia vita da cantante.

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