L'ITF non perdona, arriva la prima multa del Roland Garros

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L’ITF non perdona, arriva la prima multa del Roland Garros

Due Slam e due sanzioni quasi identiche per il tennis di Germania: a Melbourne venne punito Mischa Zverev

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Dal paradiso (o quasi) all’inferno il passo è brevissimo. Una settimana fa Peter Gojowzcyk stava esprimendo un tennis di ottima caratura in quel di Ginevra, centrando la terza finale in carriera nel Tour maggiore. Da sabato sono arrivati i guai: prima la netta sconfitta nell’atto conclusivo contro Fucsovics, poi il ritiro a match in corso nel primo turno del Roland Garros. Avendo preso in esame proprio quel match, in cui il tedesco ha alzato bandiera bianca sull’1-6 0-2 contro Cameron Norrie, l’ITF ha deciso di sanzionare Gojowczyk per scarso impegno. Pagherà una multa di 25.000 euro, da sottrarre al prize money incassato con il primo turno (40.000 euro).

Da questa stagione è stata infatti introdotta la nuova normativa sul prize money. La regola (ancora a livello sperimentale) garantisce al giocatore che si ritira a tabellone già compilato il 50% dell’assegno di primo turno. L’altra metà va invece nelle casse del lucky loser. È stata anche aggiunta una sezione supplementare del codice di comportamento, che permette al Giudice Arbitro di determinare se un giocatore si sia espresso al di sotto degli standard di professionista. Il caso di Gojowczyk è il secondo del 2018, dopo quello del suo connazionale Mischa Zverev negli ultimi Australian Open. Nel primo Slam della stagione il fratello minore di Alexander venne sanzionato con 45.000 dollari di multa (circa 38.000 euro) a causa dell’insufficiente impegno profuso nel match d’esordio contro il giovane Chung, nel quale si ritirò a metà secondo parziale. Fu l’unico match con un giocatore ritirato tra tutti i primi turni.

Se volessimo fare i conti nelle tasche dei ragazzi tedeschi, Gojowczyk si sarebbe portato a casa 5000 euro in più in caso di ritiro pre-torneo, poiché avrebbe guadagnato 20.000 euro secondo la nuova regola, mentre ora, dopo la decurtazione, si ritrova con 15.000 euro. A Mischa andò ancora peggio. Dell’assegno del primo turno (circa 48.000 dollari americani) rimase ben poco dopo la stangata. Ma al di là dei bilanci, è importante sottolineare che il nuovo sistema adottato dalla Federazione abbia sortito l’effetto sperato. La conferma non arriva soltanto dagli otto ritiri registrati all’apertura del torneo parigino, ma la drastica riduzione dei match di primo round conclusi con un ritiro nei due Major dell’annata in corso. Se in Australia, come detto, solo Zverev si ritirò a partita in corso al debutto, a Parigi è accaduto solo a due giocatori: Gojowczik e lo sfortunatissimo Marcos Baghdatis, costretto la lasciare il campo – in lacrime – quando era in vantaggio di un set e di un break contro Giraldo. Non di certo un caso imputabile.

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