Pronti, partenza, erba! Con Shapovalov e... Matteo Viola

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Pronti, partenza, erba! Con Shapovalov e… Matteo Viola

Stoccarda e ‘s-Hertogenbosch, si parte con l’erba. Anzi, si è già partiti: e in attesa di Federer, anticipato oggi dal talento canadese, un azzurro si è qualificato a sorpresa

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I lunedì sono complicati per natura, ma il primo dopo il Roland Garros regala almeno il rinfrescante colore dell’erba ancora intatta. Dalla brutale terra rossa al verde dei prati, il circuito ATP cambia di colpo colore, superficie, stile di gioco e di conseguenza anche un buon numero di performer. Il gruppo di tennisti che animerà i tabelloni di Stoccarda e ‘s-Hertogenbosch, i due tornei ATP 250 di questa settimana che inaugura il mesetto di tennis sui prati (anche se un torneo su erba si è già concluso, ve ne eravate accorti?) da concludersi come al solito a Newport, in Rhode Island, con le nuove ammissioni alla International Tennis Hall of Fame.

Quattro incontri nei Paesi Bassi, cinque in Germania. Un inizio soft, considerati i bye che proteggeranno le prime quattro teste di serie di ogni torneo ancora per un paio di giorni. Nel programma maschile della prima giornata del Libéma Open – che organizza in contemporanea anche un WTA International – i due titolati ATP su erba Ivo Karlovic e Yuichi Sugita, più Daniil Medvedev opposto all’erbivoro indiano in grande ascesa Yuki Bhambri (attuale n.84). Il grande nome del lunedì sarà però in campo a Stoccarda, in chiusura di programma: Denis Shapovalov, testa di serie numero 6, opposto a un altro indiano, il qualificato Prajnesh Gunneswaran.

Denis Shapovalov – Queen’s 2017 © Alberto Pezzali per Ubitennis

Alla Mercedes Cup, come prevedibile, sarà riservata la maggiore attenzione. Il motivo è ovviamente Roger Federer, che dopo l’ormai consueta pausa dalle competizioni durante la stagione su terra torna per difendere il suo status regale (e anche un bel po’ di punti, quelli dei titoli a Halle e ai Championships). Se il suo allenamento ha sollecitato probabilmente più spettatori di quelli che si mostreranno per i primi incontri, la giornata iniziale fornisce motivi di interesse anche ai “rogeròmani”: il suo avversario agli ottavi sarà uno tra Mischa Zverev e Mikhail Youzhny, in campo intorno alle tre del pomeriggio. In apertura di programma invece il classe 2000 Rudolf Moelleker giocherà il suo secondo incontro ATP in carriera.

Nel weekend appena passato, con tutti gli occhi ancora su Parigi, dalle qualificazioni tedesche è emersa una sorpresa italiana: si tratta del redivivo Matteo Viola, ultima direct entry nel tabellone preliminare di Stoccarda con un ranking di 283, che ha ottenuto la “promozione” sconfiggendo la sesta testa di serie Andrej Martin (addirittura in meno di un’ora di gioco) e la wild card Tim Puetz senza cedere set. Adesso il livello di difficoltà sale ripidamente, perché martedì al primo turno Matteo affronterà Gilles Simon. I due sono collocati nel quarto di tabellone del rientrante Nick Kyrgios.

Per Viola si tratta di un risultato quantomeno inatteso. Il suo ultimo incontro nel circuito maggiore risale a oltre quattro anni fa, una sconfitta al primo turno di Barcellona 2014 contro Andrey Golubev, mentre per ritrovare l’unico precedente su erba bisogna addirittura tornare al 2013 (e sorvolare l’oceano: si tratta di un’altra sconfitta al primo turno, a Newport, Rhode Island). Un ritorno che è anche un premio al coraggio: è l’unico italiano ad aver tentato la sorte su erba invece di affidarsi agli ancora numerosi Challenger su terra (tra cui quello nostrano di Caltanissetta).

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