Wimbledon, donne e numeri: Halep e Muguruza faranno la storia?

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Wimbledon, donne e numeri: Halep e Muguruza faranno la storia?

Ad ogni torneo dello Slam si aggiornano le statistiche e si ritoccano i numeri: vediamone alcuni sulla storia (e magari sul futuro) del tabellone femminile dei Championships

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Con il torneo di Wimbledon alle porte, ma con i cancelli dell’All England Club ancora chiusi al pubblico, sale l’attesa per l’inizio del torneo di tennis più antico al mondo la cui edizione femminile è giunta alla numero 125 (contro le 132 di quella maschile). Delle 128 giocatrici che prenderanno parte all’evento, 12 di queste provengono dalle qualificazioni e quest’anno a superare i tre turni eliminatori sono state due ex finaliste: Vera Zvonareva ed Eugenie Bouchard (ce n’era una terza, Sabine Lisicki, che però si è fermata al primo incontro preliminare). La russa disputò la finale sull’erba londinese nel 2010, persa contro Serena Wiliams, e raggiunse lo stesso traguardo anche agli US Open lo stesso anno. La sua ultima presenza ad una prova dello Slam risale agli Australian Open del 2015, prima della maternità. Bouchard invece vanta come unico exploit della sua carriera la finale raggiunta a Wimbledon nel 2014, e persa contro Petra Kvitova.

Partecipando a questa edizione di Wimbledon, Alizé Cornet allunga la striscia consecutiva di Slam disputati portandola a 47 raggiungendo l’ottavo posto di questa speciale classifica, guidata saldamente da Ai Sugiyama con 62 tornei; la giapponese ha rischiato grosso due anni fa con Francesca Schiavone che si fermò ad un passo da questo traguardo ma al momento sembra al sicuro. Altri record che sembrano improbabili da battere quest’anno sono quelli che hanno a che fare con il nome della vincitrice finale. Nonostante Wimbledon sia il torneo Slam che è stato ri-vinto il maggior numero di volte dalla detentrice del titolo (è successo in 24 occasioni) solo nove tenniste sono riuscite a trionfare da campionesse in carica e cinque di queste nell’Era Open: Billie Jean King, Venus Williams e Martina Navratilova due volte, Steffi Graff e Serena Williams tre volte. A provarci quest’anno sarà Muguruza: considerando che in queste settimane ha disputato il solo torneo di Birmingham, uscendo al secondo turno, è improbabile che la spagnola riesca a ripetersi.

Altrettanto raro è vedere una tennista alzare il piatto di Wimbledon un mese dopo aver alzato la coppa del Roland Garros. Nell’Era Open sono nove le giocatrici ad aver vinto i due Slam back-to-back: Margaret Court (Grande Slam), Evonne Goolagong, Billie Jean King, Chris Evert, Navratilova (due volte), Graf (quattro volte di cui un Grande Slam) e Serena Williams (due volte). Quest’anno la candidata è Simona Halep, che non ha certo un gran feeling con l’erba e su quella londinese ha come miglior risultato la semifinale raggiunta nel 2014. Nel caso la romena dovesse riuscire nell’impresa diventerebbe anche la quinta giocatrice a farlo da numero 1 del mondo (in compagnia di Court, Navratilova, Graff e Serena) nonché la 25esima a trionfare con la testa di serie numero 1.

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