Wimbledon Junior: Cocciaretto si ferma al terzo turno
Eliminata l’unica italiana in gara negli ottavi di finale dalla cinese Wang Xinyu
Eliminata l’unica italiana in gara negli ottavi di finale dalla cinese Wang Xinyu
Non ce l’ha fatta Elisabetta Cocciaretto a vincere un match contro pronostico. Sul Court 8 si affrontavano la testa di serie numero 14 del torneo contro la numero 4, la cinese Wang Xinyu. Sono stati sufficienti 58 minuti a Wang per aggiudicarsi la partita: 6-1, 6-3.
Wang è una giocatrice interessante e, proprio come Cocciaretto, in stagione ha raggiunto le semifinali agli Australian Open 2018. Malgrado i diciassette anni ancora da compiere (è nata nel settembre 2001) ha già un fisico potente e strutturato, con una statura attorno all’1,80. Serve bene (sul Court 8 non ci sono le misurazioni di velocità ma penso oltre le 105 miglia orarie) e spinge con entrambi i fondamentali.
La sensazione nel primo set è che ci sia proprio una differenza di peso di palla che è difficile da colmare. Wang esegue incisive accelerazioni di rovescio, mentre con il dritto (colpo che mi sembra un po’ meno naturale) qualche volta perde la misura. A questo aggiunge anche altre soluzioni: drop-shot, back di rovescio nelle fasi difensive (non molto frequenti oggi per lei, a dire la verità) e grande aggressività anche in risposta.
Non è facile per Cocciaretto tenere botta di fronte a una giocatrice che sul piano fisico la sovrasta. Elisabetta deve mettere in mostra tutte la sua qualità nell’assorbimento della potenza avversaria: sull’erba, con i colpi tesi e veloci, significa piegarsi bassissima sulle gambe per gestire la palla sfuggente. Nel secondo set grazie a queste capacità Cocciaretto riesce a rimanere in scia nel punteggio, una volta anche a brekkare Wang. Si arriva sul 3-5 con Elisabetta al servizio: il terzo break del set sancisce il 6-3 finale.