Inizia l’Asia vera e propria, con calma. I due tornei ATP 500 di Pechino e Tokyo hanno aperto con una giornata introduttiva, nella quale sono comunque spuntati match degni di interesse. Uno, purtroppo, è stato fatale all’Italia: i quattro azzurri in gara nel China Open sono già diventati tre, perché sul quarto campo dell’Olympic Green Tennis Centre, che ospita in contemporanea anche un torneo femminile, Andreas Seppi è caduto subito contro Marton Fucsovics. Ad un sorteggio non facile, ma neppure impossibile, l’altoatesino ha risposto con una prestazione un po’ vuota, finendo breakkato troppe volte per approfittare delle piccole occasioni concesse dall’avversario. Servizio e dritto non lo hanno assistito, mentre il resto del gioco latita ormai da qualche tempo: quella di Pechino è la quarta sconfitta consecutiva, e per trovare due turni superati nello stesso torneo bisogna addirittura risalire all’erba di Halle.
Evidentemente i ricorrenti pit stop ai quali Andreas è costretto da un’anca cronicamente infiammata, e la conseguente programmazione ridotta, non gli consentono di entrare in ritmo quando servirebbe. Peccato però assistere a un finale di stagione in declino dopo le belle prestazioni nei primi mesi, tra le quali spicca evidente il titolo al Challenger di Canberra conquistato proprio contro Fucsovics. Un match diverso da quello di oggi, ma forse soprattutto un Seppi diverso. Ci si augura di vederlo tornare a buoni livelli prima dell’off season, nella quale potrà ricaricare nuovamente le pile: i punti da difendere in questa coda di 2018 sono pochi, e approcciarsi all’anno che viene con qualche posizione in più in classifica dell’attuale 46esima potrebbe fare una enorme differenza. Soprattutto nei tornei che contano, dove sarebbe fondamentale risparmiare a un corpo trentacinquenne i due turni di qualificazione.
La vecchia guardia si è comunque difesa (e in che modo!) sul cemento cinese, a nome e braccio di Feliciano Lopez. Il da poco trentasettenne di Toledo, nonostante i piani per l’anno venturo implicitino il ritiro, ha ipnotizzato per due ore e tre quarti il National Tennis Stadium fino a piegare Borna Coric per 7-5, 5-7, 7-5 annullando anche tre match point sul proprio servizio. Il punteggio finale parla di equilibrio, ma quella di Lopez è la vittoria del merito: su una superficie rapida ma non esagerata, ha ottenuto oltre nove punti su dieci con la prima palla, mentre il suo avversario, testa di serie numero 7, accumulava quasi 50 errori gratuiti. E al terzo set ci è finito quasi per caso, dopo aver concesso l’unica palla break conclusiva di un parziale centrale di pura difesa del servizio. Ora affronterà uno tra Mischa Zverev e Filip Krajinovic, che rischia di sparire di colpo dalle zone alte allo scadere dei punti dell’inattesa finale di Bercy 2017.
L’obiettivo di Lopez dovrebbe essere raggiungere Del Potro ai quarti di finale. “Palito” e Alexander Zverev, i due favoriti del seeding, scenderanno in campo nei prossimi giorni e così, almeno per il lunedì, è il Rakuten Open di Tokyo a far bella mostra dei big. Pur mettendo in palio appena la metà della ricchezza (384.120$ al vincitore contro i 733.320 del “cugino” pechinese, che per qualche giorno aveva annusato persino la presenza di Djokovic) il pubblico del più importante torneo della nazione del Sol Levante ha potuto applaudire già da subito Milos Raonic, Denis Shapovalov e soprattutto la stella nazionale Kei Nishikori. Nessuno di loro ha deluso, anche se il canadese più giovane ha impiegato i soliti tre set per superare un altro nuovo idolo del tennis asiatico come Hyeon Chung. A prescindere dall’avversario, il calo di Shapovalov nella fase centrale del match sembra inevitabile tanto quanto il suo rovescio volante.
ATP 500 Pechino
Risultati:
K. Khachanov b. S. Querrey 6-4 6-4
[WC] F. Lopez b. [7] B. Coric 7-5 5-7 7-5
M. Fucsovics b. A. Seppi 6-3 6-4
[5] K. Edmund b. P. Gojowczyk 3-6 6-1 6-2
[Q] D. Lajovic b. [Q] V. Pospisil 2-6 6-4 6-4
[WC] Y. Wu vs M. Jaziri
ATP 500 Tokyo
Risultati:
D. Shapovalov b. [7] H. Chung 6-3 3-6 6-2
[Q] M. Klizan b. S. Johnson 6-4 7-6(4)
[Q] Y. Watanuki b. R. Haase 6-7(7) 6-4 6-1
[6] M. Raonic b. A. Mannarino 6-3 6-4
B. Paire b. N. Jarry 6-4 7-6(1)
[3] K. Nishikori b. [WC] Y. Sugita 6-4 6-1
[Q] D. Medvedev b. [4] D. Schwartzman 6-4 6-4
