Buon esordio per Tsitsipas e Zverev a Basilea, a sorpresa cade Cilic

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Buon esordio per Tsitsipas e Zverev a Basilea, a sorpresa cade Cilic

Un Copil perfetto sorprende il croato. Il greco supera Chardy ma è incerto sulla sua presenza a Milano. Sascha supera Haase in due set. Scintille tra Gulbis e un Jack Sock sempre più nervoso

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Da Basilea, i nostri inviati Lorenzo Colle e Luca De Gaspari

SUPER COPIL – La prima grande sorpresa di questa edizione degli Swiss Indoors Basel è arrivata in chiusura di giornata. Marin Cilic, terza testa di serie del torneo, è stato eliminato da Marius Copil col punteggio di 7-5 7-6. Il romeno, numero 93 del mondo, ha giocato una partita semplicemente perfetta. Intrattabile al servizio, che superava costantemente i 210 km/h, Copil ha tenuto benissimo anche il palleggio dal fondo soprattutto col rovescio. Il suo colpo monomane, un po’ rigido ma efficacissimo, ha saputo mettere in difficoltà Cilic per larghi tratti. Marin non ha giocato male, ma ha pagato caro il passaggio a vuoto nel dodicesimo gioco del primo set (chiuso da un doppio fallo) e nel secondo non è riuscito ad alzare il livello nel tiebreak, come dovrebbe fare un giocatore del suo livello. Copil d’altro canto ha perso solo quattro punti quando ha messo la prima in campo e nel tiebreak finale ha trovato un paio di soluzioni davvero splendide che gli hanno permesso di prendere il largo e completare l’upset.

ZVEREV DI FORZA – Buona la prima per Alexander Zverev, che, pur soffrendo, è riuscito a liberarsi in due set di un volitivo Robin Haase. L’olandese è sempre un brutto cliente, specialmente su questi campi, e soprattutto ha quasi sempre fatto soffrire il tedesco. Prima di oggi infatti i confronti diretti erano fermi sul 2-2, ma Haase si era aggiudicato le ultime due sfide a Bercy e Cincinnati. Il livello tra i due è stato paragonabile per quasi la totalità del match e la qualità non è mancata. Tra gli highlights spiccano certamente due tweener, equamente divisi tra i giocatori, che hanno fatto esplodere il pubblico di Basilea. Sin dall’inizio Haase si è mantenuto sempre molto aggressivo, non disdegnando la rete e cercando di togliere tempo a Sascha con la risposta. Dopo aver trovato il controbreak però, l’olandese si è rovinato regalando con un doppio fallo il set point a Sascha, che non si è fatto sfuggire l’occasione. Ancora un doppio fallo in un momento decisivo (sul 40-40 nel quarto gioco) ha messo nei guai Haase, che nel game precedente aveva mancato ben quattro palle break (più per meriti di Zverev in verità). Al momento di chiudere però, il tedesco ha perso un po’ di certezze e con esse anche il servizio, ma è stato bravo a ricomporsi immediatamente. L’assalto dell’avversario infatti è stato prontamente rintuzzato da un dodicesimo game giocato di pura prepotenza da Zverev, che al secondo turno se la vedrà con il giovane australiano Alexei Popyrin.

TSITSIPAS OK – Esordio positivo per Stefanos Tsitsipas con Jeremy Chardy anche se il secondo set non è stato facile come il primo aveva fatto pensare: un primo set col francese spento e rinunciatorio che in una mezz’ora scarsa si è chiuso 6-2 per il neo vincitore del torneo di Stoccolma. Dopo un primo set soporifero, il secondo ha avuto il suo momento più concitato nel primo gioco del secondo quando dopo 7 minuti Chardy è riuscito a tenere il servizio salvando tre palle break: Tsitsipas ha chiamato 3 volte il falco in quel gioco sbagliando due volte, una addirittura di metri. Questo rimarrà l’unico gioco con palle break di tutto il parziale che arriverà senza acuti al tie-break poi dominato dal greco per 7 punti a 3. Negli ottavi trova Peter Gojowczyk. 

MILANO LONTANA – A fine match il giovane talento greco non si sbilancia sulla sua presenza alle Next-Gen Finals in programma tra due settimane: “Il mio obiettivo principale è fare bene qui e a Parigi. Se deciderò di giocare a Milano, darò il massimo anche lì”. Certamente parole non incoraggianti per gli organizzatori italiani che certamente perderanno ancora Alexander Zverev, già qualificato per le Finals di Londra.

BEING ERNESTS – Poteva essere un match spettacolare quello tra Jack Sock ed Ernests Gulbis. In realtà il momento tragico dell’americano dal punto di vista sportivo ha reso il match molto nervoso e poco accattivante per il pubblico di Basilea. Un match condizionato  da due medical timeout avvenuti nel primo set: il primo chiamato da Gulbis sul 4-3 del primo set: un MTO che Sock non ha gradito a tal punto che due giochi più tardi ne ha chiamato uno  a sua volta uscendo addirittura dal campo: a fine match ai nostri microfoni Gulbis non le ha mandate a dire: “Lui ha chiesto il MTO solo perché ne avevo chiesto uno io ed era arrabbiato. Lo ha persino detto all’arbitro di sedia. Io però non ho il tempo di stare dietro alle sue follie”. Il match è andato avanti a strappi con una serie infinita di break e controbreak. Alla fine Gulbis si è imposto con merito contro l’americano che ormai appare condizionato dalla cambiale che la prossima settimana dovrà difendere: i 1000 punti di Parigi Bercy che sommati ai 400 già virtualmente persi delle Finals di Londra lo porteranno fuori dai primi 150 del mondo.
Gulbis è invece raggiante: “Ero molto nervoso per il match di oggi perché questi punti significano tantissimo per me, visto che sarò nel main draw in Australia sicuramente ora. Era il mio obiettivo per l’inizio del prossimo anno”. Prossimo turno per lui contro Gilles Simon.

GLI ALTRI MATCH – Nel primo incontro di giornata, Roberto Bautista Agut è emerso vincitore dal festival del break messo in piedi insieme a Joao Sousa. Il servizio dei due ha raramente superato i 180 km/h (addirittura si è registrata una seconda di Sousa a 90 km/h), forse a causa dello stesso problema riscontrato ieri da Seppi, ovvero le luci troppo basse del campo uno. Fatto sta, che nel primo set si sono visti ben sette break su dieci giochi, mentre nel secondo il giocatore alla risposta ha vinto il game cinque volte su nove. Alla fine, a fare la differenza è stata la maggior tranquillità esibita da Bautista nell’affrontare le difficoltà, a fronte di un Sousa estremamente nervoso sin dai primordi del match. Vittoria in rimonta sullo stesso campo per Dusan Lajovic contro Adrian Mannarino. Il serbo, che ha preso il posto in tabellone di Stan Wawrinka, ha ceduto il primo set al tiebreak, ma ha poi fatto valere la sua maggiore solidità senza lasciarsi abbattere. Dall’altra parte Mannarino, quando l’inerzia della partita si è invertita, ha perso rapidamente le staffe, scagliando numerose palline in tribuna e infierendo anche sulla propria racchetta.

Risultati:

Secondo turno

[Q] M. Copil b. [3] M. Cilic 7-5 7-6(2)
[WC] T. Fritz b. [WC] H. Laaksonen  6-2 7-5

Primo turno

[SE] E. Gulbis b. [5/WC] J.Sock 7-5 6-4
[8] R. Bautista Agut b. J. Sousa 6-4 6-3
[4] S. Tsitsipas b. J. Chardy 6-2 7-6(3)
[LL] D. Lajovic b. A. Mannarino 6-7(4) 6-1 6-2
[2] A. Zverev b. R. Haase 6-4 7-5

Il tabellone completo

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