Indian Wells, il programma del day 1. Caruso cerca il main draw, esordio di Azarenka e Anisimova

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Indian Wells, il programma del day 1. Caruso cerca il main draw, esordio di Azarenka e Anisimova

In campo i primi turni della parte bassa del tabellone femminile e gli incontri finali delle qualificazioni maschili. Caruso a caccia di un posto in tabellone contro Gunneswaran

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L’edizione 2019 del torneo di Indian Wells sta per avere inizio. Nella prima giornata si giocheranno i primi turni della parte bassa del tabellone femminile e i dodici incontri finali delle qualificazioni maschili.

Ad aprire le danze sullo Stadium 1 (alle 20 italiane) saranno Johanna Konta e Pauline Parmentier. A seguire l’interessantissimo esordio di Amanda Anisimova, omaggiata di una wild card, contro Aleksandra Krunic e la sfida tra Yafan Wang e Sofia Kenin. Dopo il match tra Bernanda Pera e la qualificata McNally, il programma sul centrale si chiuderà con il derby bielorusso tra Victoria Azarenka e Vera Lapko.

Sullo Stadium 2, si parte con Schmiedlova-Davis, seguita da Andreescu-Begu. Sugli altri campi, da segnalare la sfida tra Daria Gavrilova e Dayana Yastremska (Stadium 4, non prima delle 01 italiane) e, per gli amanti delle variazioni, quella tra Tatjana Maria e Magdalena Rybarikova (02 italiane circa). Occhio anche a Vondrousova-Siegemund (Stadium 5, ore 20 italiane).

Le qualificazioni maschili vedranno invece impegnato in campo un italiano, Salvatore Caruso. L’azzurro si giocherà l’accesso al tabellone principale contro Prajnesh Gunneswaran e il suo match avrà inizio verosimilmente verso le 22 italiane. Sono ancora in corsa per un posto nel main draw anche Rublev (vs Fratangelo), Humbert (vs Wolf), Evans (vs Rubin) e Istomin (vs Gerasimov).

 

STADIUM 1 – Inizio alle 20 italiane
Johanna KONTA (GBR) vs Pauline PARMENTIER (FRA)
Aleksandra KRUNIC (SRB) vs [WC] Amanda ANISIMOVA (USA) 
WANG Yafan (CHN) vs Sofia KENIN (USA)
Bernarda PERA (USA) vs [Q] Catherine MCNALLY (USA) 
Non prime delle 3 italiane
Vera LAPKO (BLR) vs Victoria AZARENKA (BLR)

STADIUM 2 – Inizio alle 20 italiane
Anna Karolina SCHMIEDLOVA (SVK) vs [WC] Lauren DAVIS (USA)
[WC] Bianca ANDREESCU (CAN) vs Irina-Camelia BEGU (ROU) 
QUALI – [WC] C. Harrison vs [17] E. Ymer
[WC] Eugenie BOUCHARD (CAN) / Sloane STEPHENS (USA) vs Kirsten FLIPKENS (BEL) / Johanna LARSSON (SWE)

STADIUM 3 – Inizio alle 20 italiane
Petra MARTIC (CRO) vs Magda LINETTE (POL) 
Elise MERTENS (BEL) / Aryna SABALENKA (BLR) vs [2] Timea BABOS (HUN) / Kristina MLADENOVIC (FRA)
QUALI – [12] A. Rublev vs [23] B. Fratangelo
Barbora STRYCOVA (CZE) vs [Q] Viktorija GOLUBIC (SUI)

STADIUM 4 – Inizio alle 20 italiane
QUALI – [WC] M. Giron vs [24] M. Kecmanovic
QUALI – [11] D. Istomin vs E. Gerasimov
QUALI – T. Ito vs [WC] JC Aragone

non prima delle 01 italiane
Daria GAVRILOVA (AUS) vs Dayana YASTREMSKA (UKR)

STADIUM 5 – Inizio alle 20 italiane
Marketa VONDROUSOVA (CZE) vs Laura SIEGEMUND (GER) 
QUALI – C. Eubanks vs [21] A. Bolt
QUALI – [8] R. Berankis vs [15] F. Krajinovic
Tatjana MARIA (GER) vs Magdalena RYBARIKOVA (SVK)

STADIUM 6 – Inizio alle 20 italiane
ZHANG Shuai (CHN) vs Viktoria KUZMOVA (SVK)
Katerina SINIAKOVA (CZE) vs [Q] Kateryna KOZLOVA (UKR) 
[Q] Stefanie VOEGELE (SUI) vs [WC] Sachia VICKERY (USA) 
[Q] Nao HIBINO (JPN) vs [WC] Jennifer BRADY (USA)

STADIUM 7 – Inizio alle 20 italiane
Monica NICULESCU (ROU) / Abigail SPEARS (USA) vs Veronika KUDERMETOVA (RUS) / Demi SCHUURS (NED) 
QUALI – [9] P. Gunneswaran vs S. Caruso
QUALI – [10] D. Evans vs N. Rubin

STADIUM 8 – Inizio alle 20 italiane
Darija JURAK (CRO) / Raluca OLARU (ROU) vs [4] Nicole MELICHAR (USA) / Kveta PESCHKE (CZE)
[7] Andreja KLEPAC (SLO) / María José MARTÍNEZ SÁNCHEZ (ESP) vs Kaitlyn CHRISTIAN (USA) / Asia MUHAMMAD (USA) 
Lyudmyla KICHENOK (UKR) / Nadiia KICHENOK (UKR) vs Desirae KRAWCZYK (USA) / Sabrina SANTAMARIA (USA)

STADIUM 9 – Inizio alle 20 italiane
QUALI – L. Rosol vs A. Popyrin
QUALI – [3] U. Humbert vs [WC] J. J. Wolf
QUALI – [1] R. Albot vs L. Lacko

Il tabellone maschile – QUALIFICAZIONI / MAIN DRAW
Il tabellone femminile – QUALIFICAZIONI / MAIN DRAW

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Sinner come Marco Polo: in Oriente scopre il suo best ranking

Sinner raggiunge Panatta come best ranking raggiunto da un italiano nell’era moderna del tennis. In campo femminile il record appartiene a Francesca Schiavone

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Il libro del tennis azzurro scrive un nuovo capitolo straordinario. Lo fa in un pomeriggio in cui in Italia l’autunno sembra non esser mai cominciato. 3 ottobre 2023 la data in cui Jannik Sinner ha raggiunto Adriano Panatta come best ranking mai toccato prima, ovvero la posizione n. 4. Lascia da parte rancori e inquietudini interne ed esterne legate a quelle maglie che difendono l’Italia alla conquista della Coppa Davis e si posiziona accanto a un’icona della storia come Adriano Panatta.

Il tutto in una serata cinese, in cui nella capitale della Cina, l’ex recente numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz, guarda annichilito la reazione dell’altoatesino che rischia di finire sotto di due break nell’incipit della gara ma che poi reagisce, vince il tie-break del primo set e chiude 6-1 al secondo parziale.

A due passi dalla “Città Proibita”, il tempio del tennis cinese issa Jannik Sinner a quello che da lunedì sarà il suo nuovo gradino della “scala reale” del tennis. Sarà numero quattro come lo è stato Adriano Panatta, unico italiano nell’era moderna a raggiungere questo obiettivo. Nel tennis a noi noto con la classifica computerizzata, uno dei più grandi talenti del tennis italiano fu quarto in classifica dal 24 agosto 1976 sino al 12 settembre 1976, nell’epoca in cui dominavano Connors, Borg e Vilas. Per Panatta quello fu anno d’oro segnato dalle vittorie di Panatta al Roland Garros, agli Internazionali d’Italia e in Coppa Davis.  

 

Giganti del tennis difficili da paragonare a quelli attuali, ma risulta anche essere superfluo il raffronto tra queste epoche.

Sinner diventa n. 4 al mondo, l’85° tennista della storia a riuscirci, ma con un obiettivo che lo regalerebbe ulteriormente alla storia di questo tennis. Qualora dovesse riuscire a chiudere il 2023 da 4 del ranking sarebbe l’unico italiano a riuscirci. Record che devono dare al giovane Jannik quella fiducia in sé stesso che spesso è mancata, quella cattiveria che servirebbe a girare le partite in cui non gioca benissimo. L’obiettivo resta sempre lo Slam, ma adesso questo record parziale potrebbe essergli di grande aiuto per riabbracciare l’Italia intera e lasciare a casa i dubbi, i rancori, le perplessità e le delusioni che hanno segnato i chilometri precedenti al viaggio in Cina.

Un po’ come Marco Polo ha trovato la sua fortuna in un viaggio in Oriente, adesso tocca alla sua mente completare il giro del Mondo.

Il best ranking di Matteo Berrettini attualmente è stato il n. 6 centrato con la semifinale all’Australian Open nel 2022. Fu il primo italiano ad arrivare tra i primi sei al mondo da quel famoso 1976. Corrado Barazzuti, invece, fu n. 7 al mondo il 21 agosto 1978 grazie alla semifinale raggiunta in quell’anno al Roland Garros. Fabio Fognini, invece, raggiunse la posizione n. 9 il 15 luglio 2019. Era il tennis dei Fab-Four che ancora non aveva conosciuto la pandemia. Quell’anno vinse il Masters1000 di Monte Carlo che gli diede lo slancio per salire in classifica.

In campo femminile, invece, con la quarta posizione raggiunta nel 2011 è Francesca Schiavone l’italiana ad aver raggiunto la posizione più alta di sempre. Almeno una volta ai quarti in tutti gli Slam, trionfatrice del Roland Garros 2010, la “leonessa milanese” è stata icona azzurra specie su terra battuta. Francesca Pennetta, vincitrice dell’Us Open 2015, è stata numero 6 del ranking mondiale in singolare e numero 1 in doppio. Un gradino più su riuscì a piazzarsi Sara Errani, il n. 5 il suo best ranking.  Roberta Vinci, finalista perdente contro Pennetta allo US Open è arrivata al N.7.

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ATP 1000 Shanghai, il programma di mercoledì 4 ottobre: Fognini trova Kokkinakis

Fabio Fognini torna a giocare un match nel main draw di un torneo del circuito maggiore: scenderà in campo intorno alle 8 ora italiana

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Era il 2019, e Daniil Medvedev aveva la meglio su Alexander Zverev, conquistando così il suo secondo titolo 1000. Quattro anni dopo, è ancora quello l’ultimo match disputato nel prestigioso master 1000 di Shanghai, cancellato nelle ultime tre stagioni a causa delle stringenti misure anti covid delle autorità cinesi. Da quest’anno, il più importante torneo asiatico potrà contare su un tabellone allargato a novantasei giocatori, sei dei quali italiani.

Di questi uno scenderà in campo sul centrale nella giornata di inaugurazione dell’edizione 2023: si tratta di Fabio Fognini, oggi sceso al numero 129 del ranking, in gara grazie ad una wildcard. Il ligure torna a giocare nel main draw di un torneo del circuito maggiore per la prima volta da luglio, quando perse al primo turno a Gstaad. In particolare, non vince un match di questo tipo dal secondo turno del Roland Garros. Il suo avversario sarà Thanasi Kokkinakis. L’estroso australiano, numero 71 del mondo, parte favorito: ha vinto tutti e tre i precedenti con Fabio, l’ultimo in Australia, quest’anno. In ogni caso, ci sono tutte le premesse per una partita interessante fra due giocatori molto talentuosi. Il match è il secondo in programma sul campo centrale, a seguire della sfida fra Dusan Lajovic e Stan Wawrinka, impegnati a partire dalle 6:30 ora italiana.

A seguire, chiuderanno il programma sul centrale i veterani Gasquet (impegnato col giocatore di casa Zhizhen Zhang) e Murray, che sfida Roman Safiullin. Qualche match da tenere d’occhio sui campi secondari: Mackenzie McDonald affronta il francese Moutet; Daniel Altmaier trova il giapponese Nishioka.

 

Ecco il programma completo (Diretta TV SKY Sport Tennis)

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ATP/WTA Pechino: la finale fra Sinner e Medvedev mercoledì alle 13:30 (SuperTennis)

Jannik Sinner, nuovo numero quattro del mondo gioca la sua quarta finale stagionale, la terza contro Daniil Medvedev

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Mercoledì è giornata inusuale per una finale di torneo nel tour professionistico. Tuttavia, questo swing asiatico – il primo dal 2019 – ci ha già abituato ad alcune variazioni sul tema, fra match conclusi a notte fonda (questa, in realtà, sta diventando sempre più spesso la norma) e date di inizio e fine dei tornei inconsuete.

Nel 2019, un giovanissimo Sinner perdeva il primo dei suoi sette confronti con un ragazzino spagnolo, Carlos Alcaraz. Sono passati quattro anni e sul Diamond Court di Pechino quelli che erano due ragazzini si sono affrontati per un posto in finale come numero due e numero sette del mondo. Il divario è destinato ad accorciarsi ulteriormente: col prossimo aggiornamento della classifica, Sinner sarà ufficialmente numero quattro, tennista italiano più in alto del ranking da quarantasette anni, da quel 24 agosto 1976 in cui numero quattro lo fu Adriano Panatta.

Jannik affronterà in finale la sua nemesi: Daniil Medvedev. Il russo e Jannik si sono affrontati sei volte, e in tutti e sei i casi è stato l’attuale numero tre del mondo ad avere la meglio. Due di quei sei confronti si sono disputati quest’anno, e rappresentano i due terzi delle finali disputate da Sinner in questa stagione: quelle perdenti, a Rotterdam prima e poco dopo a Miami. Eravamo nel momento migliore dell’annata del russo, ripresosi dopo mesi di appannamento con una lunga serie di vittorie consecutive. A Miami, in particolare, Sinner aveva eliminato proprio Alcaraz per raggiungere la sua seconda finale in un mille.

 

Mercoledì 4 ottobre si riaffronteranno alle 13.30 ora italiana, l’orario della sessione serale (là sono le 19.30) di Pechino. Negli ultimi giorni, l’indicazione è stata più volte disattesa: ciò ha portato a match (uno su tutti quello fra Alexander Zverev e Davidovich Fokina) conclusosi ben oltre la mezzanotte. Questa finale, comunque, dovrebbe iniziare all’ora prevista, essendoci un solo match femminile prima della sfida italo-russa: si tratta di Pegula-Ostapenko, incontro di terzo turno che inizierà alle 6.00 ora italiana.

Il programma completo a Pechino di mercoledì 4 ottobre:


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