Djokovic sollevato: “Avevo bisogno di un’iniezione di fiducia”

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Djokovic sollevato: “Avevo bisogno di un’iniezione di fiducia”

Il campione serbo veniva da prestazioni un po’ opache. A Madrid ha ritrovato la forma e dominato il torneo. La testa però è già a Parigi: “L’obiettivo è sempre essere al massimo per gli Slam”

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Novak Djokovic - Madrid 2019 (foto via Twitter, @MutuaMadridOpen)
 

Chi all’inizio della scorsa settimana si sentiva di mettere in discussione Novak Djokovic ha dovuto immediatamente rimangiarsi la parola. Dopo le deludenti performance ad Indian Wells, Miami e Montecarlo, il fenomeno serbo si rifatto a Madrid, dove ha conquistato il suo 33esimo Masters 1000, senza nemmeno perdere un set. Il suo livello di gioco è andando in crescendo partita dopo partita, fino alla finale, vinta nettamente per 6-3 6-4 contro Stefanos Tsitsipas, n.7 del ranking ATP, in poco più di un’ora e mezza di gioco. 

“Questa vittoria era molto importante per la fiducia. Perché dopo gli Australian Open non ho giocato al mio meglio. Non sono riuscito a trovare il mio gioco e la continuità sul campo ad Indian Wells, Miami e Montecarlo”, ha dichiarato Nole in conferenza stampa. La chiave di volta del suo torneo è arrivata in semifinale, dove è riuscito imporsi su Dominic Thiem, forse il miglior specialista della terra rossa al momento dopo Rafa Nadal, in un match molto tirato nel punteggio e di grande intensità fisica.

“Sentivo di aver bisogno di una piccola spinta. E questa è arrivata ieri con una vittoria molto importante contro Thiem”, ha proseguito Djokovic. La finale è stata invece più agevole, anche a causa di uno Tsitsipas probabilmente ancora provato dall’incredibile affermazione su Nadal della sera precedente. “Oggi Stefanos forse ha pagato un po’ la partita contro Rafa. Penso che non si sia mosso bene come ha fatto ieri sera e fosse un po’ stanco”, ha sottolineato il campione di Belgrado. 

Insomma, si avvicina il Roland Garros e puntualmente Djokovic alza l’asticella del suo tennis. “L’obiettivo è sempre quello di raggiungere l’apice della forma per gli Slam. Ovviamente so cosa devo fare per riuscirci, come alzare l’intensità degli allenamenti e arrivare al massimo per questi appuntamenti”, ha affermato. Tutti gli indizi suggeriscono che possa arrivare fino in fondo a Parigi. E gli appassionati già sognano una finale contro Nadal, 11 volte campione del Roland Garros, proprio come a Melbourne.

Se questo scontro andrà in scena a Parigi sarà in finale. Capisco che voi già ve lo pregustiate ma ci sono ancora un sacco di cose in mezzo. Può succedere di tutto. Spero che entrambi saremo al massimo della nostra forma cosicché il match sia ancora più interessante”, ha precisato Nole. “Abbiamo già giocato contro quest’anno in Australia. Pensavo che lui stesse giocando molto bene, anche io sono arrivato in forma alla finale e poi sono riuscito a giocare in maniera perfetta. Forse la mia miglior finale di sempre in uno Slam”. 

E il livello mostrato da Djokovic contro Thiem e Tsistipas a Madrid è pericolosamente vicino a quello mostrato agli Australian Open. Pericolosamente per gli avversari, si intende. E in particolare per Rafa. 

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