L’inizio di stagione di Grigor Dimitrov è stato tutt’altro che esaltante. Il bulgaro, dopo lo splendido 2017, è incappato in un 2018 davvero deludente e quest’anno non sta facendo meglio. A poco per ora sembra essere servito assumere Andre Agassi e Radek Stepanek come “supercoach”. Il bilancio dopo gli Internazionali d’Italia è di 9 vittorie e 7 sconfitte, mentre il ranking lo vede virtualmente alla posizione numero 47. Decisamente poco per uno che vanta un Masters 1000 (Cincinnati 2017) e un Masters di fine anno in bacheca.

Per ritrovare un po’ di fiducia e di ritmo partita in vista del Roland Garros, Dimitrov ha deciso di giocare il torneo di Ginevra al quale originariamente non si era iscritto. A differenza di Stan Wawrinka e Feliciano Lopez, non ha però richiesto una wild card per il tabellone principale, bensì per quello di qualificazione. L’idea sembra essere partita da Agassi, che avrebbe dunque consigliato al suo pupillo di giocare più partite possibile. L’ultima volta che Dimitrov aveva giocato le qualificazioni di un torneo era il 2012, a Parigi-Bercy.

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