ATP Basilea: Wawrinka vince poi si ritira. Federer in semi, out Fognini

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ATP Basilea: Wawrinka vince poi si ritira. Federer in semi, out Fognini

Partita pessima di Fabio contro Krajinovic che vince facilmente in due set, le Finals sono lontane. Stan si infortuna nell’ultimo game contro Tiafoe, non giocherà i quarti contro Roger

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dal nostro inviato a Basilea

FINALS LONTANE – Nulla da fare per Fabio Fognini. L’italiano ha giocato una partita piuttosto opaca contro il serbo Krajinovic, numero 46 ATP. Fabio doveva vincere per mantenere vivo il sogno ATP Finals, ma non è mai riuscito ad esprimere il suo tennis. Il ligure si ferma a 2280 punti nella Race to London e rimane in undicesima posizione. Vincendo avrebbe potuto raggiungere Goffin, invece ora è tallonato da Monfils che ha vinto a Vienna contro Sinner e ha solo 20 punti di distacco. Considerando però che l’anno scorso si fermò a 2315 al tredicesimo posto, siamo lo stesso molto lontani, almeno statisticamente e numeri alla mano, dai punti necessari per qualificarsi alle Finals: l’anno scorso Isner si qualificò con 3155, l’anno prima Sock con 2765, Thiem nel 2016 con 3215 e addirittura Nishikori nel 2015 con 4035 punti. Si può ancora sperare a Parigi-Bercy, ma il Fabio visto oggi sembra proprio non averne più per questa stagione.

LA CRONACA La partita è andata via molto rapidamente, Fognini si è salvato in un paio di occasioni con un ace e una buona prima subito nel primo gioco ma un errore con il diritto condanna l’italiano ad inseguire fin dalle prime battute. Fognini con un rovescio lungolinea e una risposta vincente tenta di rientrare subito in gara, ma Krajinovic sale 3 a 1 con il servizio. Il serbo sembra avere più energie, si muove meglio e comanda lo scambio. Sul 4 a 2, Fabio commette ancora un errore di diritto e manda l’avversario a servire per il set. Krajinovic ringrazia e chiude con un ace con il punteggio di 6 a 2.

Fabio usufruisce di un toilet break ed al rientro si porta 1 a 0 con una buona prima. Il gioco però non c’è, dice che non riesce a palleggiare. Intanto il serbo sporca le traiettorie rimanendo molto profondo per il 3-3, e al gioco seguente strappa il servizio a Fognini con un gran diritto a 150 km/h. La partita di fatto finisce perché sul servizio di Karjinovic non si gioca. Sul 5 a 4 il serbo si procura due match point con un attacco a rete. Fabio non controlla la seconda di servizio e Krajinovic chiude 6 a 4.

LA RACE AGGIORNATA IN TEMPO REALE

STAN: IL TRIPUDIO E LA RESA – A Stan Wawrinka invece è toccato un match davvero schizofrenico. Dopo il solito bagno di saluti, interviste ed applausi, lo svizzero ha affrontato lo statunitense Frances Tiafoe, numero 48 ATP, in una partita incredibile sotto il profilo fisico e mentale, ma solo a partire dal secondo set. Infatti nessuno avrebbe mai potuto prevedere la battaglia che si sarebbe consumata da lì a breve.

Lo svizzero inizia in totale controllo mandando a destra e a sinistra lo statunitense. Wawrinka alza il livello al quarto gioco costringendo lo statunitense all’errore per il break. Primo set in cascina senza il minimo problema per 6 a 3. Nel secondo set, la partita si accende improvvisamente, lo statunitense entra in campo spavaldo e con grande foga, a tratti troppa, si avventa su qualsiasi palla. Nel secondo gioco, Tiafoe si esprime come può a rete e con una volée tremebonda che anche un refolo poco orgoglioso avrebbe spostato, accarezza il nastro e si procura la prima palla break. Sulla seconda di Wawrinka, lo statunitense mette fuori una volée semplicissima e lo svizzero si salva. Lo statunitense ceca di salire di livello e trova il break al quarto gioco che poi conferma: 4 a 1. Wawrinka sembra un po’ confuso, getta la racchetta in rete per aver sbagliato un recupero su palla corta non irresistibile, mentre Tiafoe capisce il momento, mantiene alta la concentrazione fino a chiudere il set per 6 a 3, non prima di aver sbagliato ancora un paio di volée. Set meritato, si va al parziale decisivo.

Entrambi giocatori sono in controllo sui propri turni e Tiafoe si libera dell’”entusiamo” che comunque gli ha permesso di pareggiare il computo dei set. Wawrinka inizia a borbottare con Lahyani per un paio di chiamate in ritardo di un giudice di linea. La partita sembra girare al sesto gioco quando Wawrinka ottiene tre palle break palleggiando bene da fondo. Ma Tiafoe, ora posseduto dalla calma olimpica, si salva molto bene con un paio di rovesci stretti al fulmicotone. Terza ora di gioco, lo svizzero recupera un paio di accelerazioni di diritto e uno smash, ma lo stallo alla messicana continua. Al decimo gioco Wawrinka concede due palle break con due errori di rovescio, ma salva con rovescio e ace centrale, poi con un gran anticipo di diritto ed un altro ace sale 6 a 5 nel bel mezzo del tripudio generale.

Ogni punto di Wawrinka viene accolto con applausi assordanti e lo statunitense va al servizio con tutta la pressione possibile. Lo svizzero si esibisce in un ottimo recupero di smorzata con il rovescio e agguanta il primo match point. Annullato con ace nel silenzio generale (circa 9000 persone, nessun applauso!). Tiafoe concede un altro match point con un errore al volo, troppo distante dalla rete. La rete continua a maltrattare lo statunitense che però pare affetto da una forma della sindrome di Stoccolma e allora e ancora si butta ancora a rete sul match point, ma il passante dello svizzero è violento e lo statunitense non controlla. Le tribune reggono a stento, il pubblico si esalta e Wawrinka raggiunge Federer ai quarti di finale (23-3 i precedenti per il nativo di Basilea), i due si erano incontrati qui a Basilea una sola volta nel 2011 in semifinale, vinse Federer 7-6 6-2.

SALTA IL DERBY DA SOGNO“Ho dovuto giocare più aggressivo del solito, è stato veramente difficile, il pubblico è stato incredibile, ringrazio tutti, sono stati magnifici! Roger è un grande amico ci siamo aiutati durante la carriera e ci conosciamo veramente bene, domani sarà grandioso giocare qui con lui con questa atmosfera”. Poi la comunicazione in conferenza stampa: “Nell’ultimo game contro Frances ho sentito un forte strappo alla schiena e ora mi dà molto fastidio, sicuramente domani cercherò di fare del mio meglio contro Roger, ma non sarò al 100%. Prima voglio parlare con il mio team e capire se posso recuperare in tempo per domani”. Mezz’ora dopo, incalzato incalzato dalla RSI, la Radiotelevisione svizzera, ha confermato l’incredibile ritiro per l’infortunio patito. Salta dunque la sfida N. 27 tra i due campioni svizzeri. Federer è già in semifinale e attende il vincente di Tsitsipas-Krajinovic.

TSITSIPAS RIMONTA – Partita horribile visu per Stefanos Tsitsipas che riesce a vincere il match contro un Berankis, numero 70 ATP, molto propositivo, ma che è sceso alla distanza. Tra i due un solo precedente vinto da Berankis l’anno scorso nel torneo indoor di Metz. Il lituano ha dominato per un set abbondante, giocando sempre in pressione a cominciare dalla risposta. Nel primo set Tsitsipas sbaglia un po’ troppo e in uscita dal servizio non trova mai la palla. Nel terzo gioco il greco butta in rete un diritto facile da metà campo e concede il break all’avversario, ma recupera al gioco seguente con un bel lungolinea. Il lituano rischia di più, ma fa la partita e al tie break alza la pressione e costringe il greco a due errori che valgono il primo set.

Ad inizio secondo parziale, Berankis cerca di riproporre lo stesso schema, ma Tsitsipas è pronto e dopo un paio di game inizia ad anticipare i colpi mandando in fuori giri l’avversario. Chiuso il secondo parziale, ad inizio del terzo, Berankis manda in rete un facile diritto per il definitivo vantaggio greco. Il lituano sventola bandiera bianca e Tsitispas chiude con il punteggio di 6-7 6-2 6-4 anticipando bene la palla con il diritto ad uscire stretto. A fine match le dichiarazioni: “È stato un match difficile oggi, Ricardas mi aveva già battuto l’anno scorso e non sono riuscito a concentrarmi nel primo set. Stavo servendo bene, mi son detto di restare calmo e così ho fatto, è una cosa che ho imparato da Roger, mantenere l’attenzione anche quando le cose non vanno come vorresti. Nel secondo set quando ho ottenuto il secondo break, ho capito che ce l’avrei fatta”.

Risultati:

[7] S. Wawrinka b. F. Tiafoe 6-3 3-6 7-5
[3] S. Tsitsipas b. [Q] R. Berankis 6-7(4) 6-2 6-4
F. Krajinovic b. [5] F. Fognini 6-2 6-4

Bautista ai quarti, rimane in scia a Berrettini. Fuori Goffin
Il tabellone completo

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