Il giorno della verità per Berrettini (Cocchi, Semeraro). La presentazione delle Next Gen ATP finals di Milano (Cocchi, Mola, Annovazzi)

Rassegna stampa

Il giorno della verità per Berrettini (Cocchi, Semeraro). La presentazione delle Next Gen ATP finals di Milano (Cocchi, Mola, Annovazzi)

La rassegna stampa di venerdì 1 novembre 2019

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Monfils avanti, giorno della verità per Berrettini (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Resta solo lui, Gael Monfils, ultimo sopravvissuto dei pretendenti al posto ancora vacante per le Atp Finals di Londra. E Berrettini resta lì, in sala d’attesa, senza poter fare altro che sperare. Ieri il francese, nonostante grandi difficoltà nel primo set, ha battuto il moldavo Radu Albot agli ottavi, e oggi trova Denis Shapovalov, protagonista di una bella vittoria contro Sascha Zverev sul veloce indoor del Palais Omnisport. Stan Wawrinka, che vincendo il torneo avrebbe potuto occupare l’ottavo posto della Race e centrare l’obiettivo Masters, ieri ha ceduto in due set a Rafa Nadal. Sarà oggi dunque il giorno della verità per Matteo che dopo la sconfitta all’esordio contro Jo Tsonga ha comunque detto di essere felice per le emozioni vissute in questo incredibile 2019. «Sono molto stanco e deluso per come è andata la partita con Tsonga – ha raccontato il romano —, ma se mi guardo indietro e mi fermo a pensare ho la pelle d’oca per quello che ho fatto in questa stagione. Sapere di essere il primo italiano dal 1978 a terminare l’anno nella top 10 mi riempie d’orgoglio. Nemmeno due mesi fa era un sogno lottare per questi traguardi. Purtroppo il tennis è uno sport che ti spinge sempre a spostare più in alto l’asticella e a non guardarti mai indietro. Alla fine però sono un essere umano e devo perdonarmi per quello che ho fatto meno bene e darmi una pacca sulla spalla per quanto di buono sono riuscito a fare». […]

Brivido Berrettini, resta solo Monfils (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

Fuori due. Dei tre ostacoli che restavano sulla strada di Matteo Berrettini verso le Atp Finals nel pomeriggio di ieri a Parigi-Bercy ne sono caduti due, Wawrinka e De Minaur; che peraltro per spezzare il sogno del romano avrebbero dovuto vincere il torneo. L’ultimo ostacolo, il francese Gael Monfils, è invece riuscito a superare la tensione e un inizio horror: sotto di un set e di un break ha eliminato il moldavo Albot. Se stasera, in un match dentro o fuori, vincerà il suo quarto di finale contro Shapovalov, a Londra andrà lui, altrimenti toccherà a Berrettini. Stan Wawrinka era già uscito di scena in due set, 6-4 6-4, nel match clou della giornata, che lo opponeva a Rafa Nadal. Nel primo set lo svizzero ha ceduto il servizio decisivo al terzo game, poi ha alzato il livello al servizio ma nel secondo set ha pagato un game disastroso mandando lo spagnolo a servire per il match. E Rafa, che pure ha chiesto l’intervento del medico per un fastidio allo stomaco, non ha tradito. Per lui la vittoria numero 50 del 2019, e un passo avanti verso la conquista del numero 1 di fine anno: comunque vada lunedì scavalcherà Djokovic, ma solo vincendo il torneo avrà la sicurezza di restare sul trono anche dopo le Atp Finals di Londra, a prescindere dal risultato. Un quarto di finale di prestigio se lo è conquistato anche il ventenne Denis Shapovalov, che al numero 7 del mondo Sascha Zverev ha giocato uno scherzetto mancino in tre set, rimontando lo svantaggio iniziale. Per Shapovalov è la terza vittoria in carriera contro un top10, la seconda del 2019. La sensazione è che il suo primo successo Atp dieci giorni fa lo abbia sbloccato dopo qualche mese di vena incostante. […]

Next Gen al Palalido nel segno di Federer (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Al Palalido, 18 anni fa, Roger Federer sollevava il primo trofeo della carriera. Ora è stato ricostruito e si chiama Allianz Cloud, ma la magia resta. Da martedì a sabato, si giocheranno le Next Gen Atp Finals, il torneo tra i migliori Under 21 della stagione. Terza stagione, terza volta a Milano, ma per la prima volta nel cuore della città dopo le prime due edizioni giocate alla Fiera di Rho. Nella prima, vinta da Hyeon Chung, avevano partecipato anche Medvedev, Khachanov e Rublev. Lo scorso anno, a sollevare il trofeo dopo aver battuto in finale De Minaur, era stato Stefanos Tsitsipas. Il greco non sarà del gruppo visto che si è qualificato alle Atp Finals a Londra. Come sempre ci sarà l’occasione di testare novità regolamentari: quest’anno, ad esempio, i giocatori indosseranno dei sensori per registrare dati sulla prestazione fisica e tecnica. De Minaur riproverà quest’anno a centrare il titolo dopo essere stato protagonista a Parigi Bercy insieme a un ritrovato Denis Shapovalov. Ma non saranno solo loro le star del torneo: c’è anche Jannik Sinner, a 18 anni il più giovane tra i primi 100 al mondo nonché italiano più giovane di sempre a entrarci. L’altoatesino che si allena con Riccardo Piatti a Bordighera ha ricevuto una wild card ed è tra i favoriti, se non per il titolo, almeno per la fase finale. Ieri nel palazzetto in via di allestimento per l’evento, il presidente della federtennis Angelo Binaghi ha sottolineato lo straordinario momento del tennis azzurro: «Siamo molto più forti rispetto a tre anni fa — ha detto —, c’è una legge dello Stato che rende le federazioni più ricche e libere. Abbiamo ottenuto l’organizzazione Atp Finals a Torino dal 2021 e Andrea Gaudenzi sarà il successore di Chris Kermode come presidente dell’Atp. E poi abbiamo raccolto risultati sportivi straordinari. Parlo di Matteo Berrettini e Fabio Fognini top 10, e di un’Italia che per la prima volta nella storia ha 8 giocatori nei primi 100, abbiamo Sinner e i più forti giovani al mondo». […]

Beata gioventù (Giulio Mola, Il Giorno – Milano)

«Questa è l’edizione clou. Siamo arrivati al PalaLido dove volevamo partire già due anni fa. E in questo momento di crescita straordinaria del tennis italiano non vogliamo fermarci». Parola di Angelo Binaghi, presidente della Fit, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della terza edizione delle Next Gen Atp Final. Dopo i due anni alla Fiera di Milano, l’evento tennistico riservato alle giovani promesse del tennis mondiale torna ancora una volta in città nel rinnovatissimo Allianz Cloud. Dal 5 al 9 novembre gli appassionati avranno l’occasione di vedere da vicino 8 possibili futuri campioni under 21, fra cui l’azzurro Jannik Sinner. Il 18enne altoatesino, fresco numero 93 del Mondo, sarà in gara grazie ad una wild card a coronamento di una stagione che lo ha visto scalare velocemente le classifiche. Oltre a Sinner, saranno a Milano l’australiano Alex De Minaur, il canadese Denis Shapovalov, l’americano Frances Tiafoe, il norvegese Casper Ruud, il serbo Miomir Kecmanovic, il francese Ugo Humbert e lo svedese Mikael Ymer. le prime due edizioni sono state vinte dal coreano Hyeon Chung e dal greco Stefanos Tsitsipas, diventati protagonisti del circuito mondiale. Il tennista ellenico (grande assente della manifestazione) è stato l’unico a battere nella stessa stagione Nadal, Djokovic e Federer. A proposito del fenomeno svizzero, durante la conferenza stampa è stato ricordato che proprio a Milano, nel lontano 2001, Federer vinse il suo primo torneo Atp. Soddisfatto per l’organizzazione del torneo anche Chris Kermode, Ceo Atp (pronto a lasciare il posto dal gennaio 2020 all’ex azzurro Andrea Gaudenzi): «Dopo due anni di successo in Fiera, siamo lieti che l’Allianz Cloud ospiti l’evento di quest’anno. La cosa di cui sono più orgoglioso è che questo evento ha abbattuto i confini del tennis, perché i passati protagonisti delle Next Gen Finals sono ora tutti campioni del circuito». Kermode ha poi spiegato che «per la prima volta i tennisti, mentre giocheranno, indosseranno dei dispositivi elettronici per rilevare tutti i dati utili all’analisi della loro performance». Insomma, non mancano le novità. […]

Next Gen, il Palalido alla prova del tennis (Carlo Annovazzi, La Repubblica – Milano)

Ci sono i tecnici che stanno passando il collante per il tappeto di gioco, quelli che provano le luci, la macchina gira più che mai a mille perché tutto sia pronto. Dopo volley, basket, pugilato il Palalido, ora Allianz Cloud, torna ad ospitare il tennis. E lo farà da martedì con le Next Gen Finals, ovvero il master con i più forti under 21 del mondo. «Sarà un grande successo, a noi piacciono le sfide e siamo pronti a giocarcela» garantisce Angelo Binaghi, presidente della Federtennis. È il momento perfetto per il tennis italiano, due giocatori che si sono alternati tra i primi dieci, Fabio Fognini che ha passato il testimone a Matteo Berrettini, lo stesso Berrettini che ha ancora possibilità di entrare nelle finali di Londra, la conferma delle Next Gen Finals a Milano, la conquista delle Atp Finals a Torino dal 2021, le cifre del Foro Italico. «Se penso che quindici anni fa non avevamo i soldi per pagare gli stipendi – spiega Binaghi -, che eravamo praticamente falliti, che c’erano dirigenti che facevano solo politica, qualcuno rubava e i giocatori litigavano, beh, direi che di strada ne abbiamo fatta parecchia. Ma noi non vogliamo fermarci e siamo convinti che il Palalido darà alle Next Gen la spinta definitiva». Definitiva per confermare la sede anche dopo la scadenza del 2021? «Questo non dipende dalla Federazione italiana bensì dall’Atp. Ma noi ci siamo, pronti. Milano e Lombardia sono il 25 per cento del nostro movimento tennistico per atleti e club, ecco perché mi aspetto molto da questa edizione». Al suo fianco c’è Chris Kermode, al penultimo passo da presidente Atp, chiuderà il mandato a Londra la settimana dopo e dal primo gennaio lascerà il timone a Andrea Gaudenzi. «Le Next Gen di Milano sono uno dei tre motivi d’orgoglio della mia presidenza, con le finali a Londra e l’Atp Cup. Questo nuovo spazio è nel cuore di Milano, è fantastico». […] Nuova è chiaramente la location che Diego Nepi, come sempre, sta organizzando a puntino. Rispetto ai due anni precedenti non si devono compiere salti mortali come nella trasformazione di un padiglione fieristico in stadio del tennis. Gli stand commerciali saranno subito dopo le cancellate, nell’area tra gli ingressi e il palazzetto, la palestra di allenamento del basket viene trasformata in un campo con tribunette dove faranno riscaldamento, aperto al pubblico, i giocatori. La prevendita è andata meglio degli altri anni e non c’erano dubbi, è un altro successo del Palalido. Poi c’è la prova del campo e sarà quella della verità.

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