Presente alle ATP Finals di Londra, il direttore Scanagatta è stato intervistato dalla radio svizzera RTS per commentare il momento d’oro del tennis azzurro. Dal prossimo gennaio, Andrea Gaudenzi (ex n. 18 del mondo) e manager di grande esperienza, sarà il nuovo presidente dell’ATP. In campo, invece, dall’inizio dell’anno assistiamo alle meraviglie di Matteo Berrettini, ora n. 1 d’Italia essendo salito alla posizione n. 8 del ranking. Il romano è stato il primo azzurro a qualificarsi alle Finals dopo Panatta e Barazzutti. Non solo, con la vittoria a Londra contro Thiem, Matteo è diventato il primo italiano di sempre ad aver conquistato un match al Masters.

E ancora, in questo 2019 straordinario per l’Italtennis, lo scorso aprile Fabio Fognini ha vinto il suo primo trofeo ‘1000’ a Montecarlo, mentre dall’Alto Adige è esplosa la stellina del 18enne Jannik Sinner, fresco vincitore delle Next Gen Finals di Milano e ieri ancora campione a livello Challenger dopo il successo a Ortisei. E infine l’exploit di Torino: dal 2021 infatti, per cinque anni, il capoluogo piemontese sarà la nuova sede della ATP Finals.

Nel servizio radiofonico di RTS, ‘L’italie revient en force dans le milieu du tennis professionnel’ (‘L’Italia di nuovo in prima linea nel mondo del tennis professionistico’), Ubaldo ha commentato così i grandi exploit del nostro tennis: “C’è stato un grande cambiamento da parte della Federazione nazionale. Prima, se un tennista non svolgeva la propria preparazione nell’ambito della Federazione e sceglieva un team privato, la Federazione non lo aiutava. Ora si è resa conto della necessità di collaborare tutti insieme, a spese della Federazione”.

E su Gaudenzi, Ubaldo spende parole di grande elogio: “È stato un ottimo giocatore. Poi ha studiato, ha fatto degli stage, ha lavorato in grandi società, non solo nella comunicazione. Conosce molto bene il mondo del tennis e ha già lavorato per l’ATP come consulente“.