Finali Davis: la Gran Bretagna acciuffa l'ultimo posto, va ai quarti contro la Germania

Coppa Davis

Finali Davis: la Gran Bretagna acciuffa l’ultimo posto, va ai quarti contro la Germania

MADRID – Il Gruppo E si decide solo al doppio conclusivo con i britannici privi di Andy Murray che piegano il Kazakistan. Ai tedeschi basta vincere il primo singolare per chiudere in testa il Gruppo C

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Jamie Murray e Neal Skupski - Davis Cup Finals 2019 a Madrid (via twitter, @the_LTA)
 

da Madrid, il nostro inviato

La situazione aggiornata dei gironi e il tabellone (con tutti i risultati)

I QUARTI DI FINALE

SERBIA-RUSSIA (venerdì ore 10:30)
CANADA-AUSTRALIA (giovedì ore 18:00)

GRAN BRETAGNA-GERMANIA (venerdì ore 17:30)
ARGENTINA-SPAGNA (venerdì ore 17:30)


da Madrid, il nostro inviato

Gruppo E: GRAN BRETAGNA – KAZAKISTAN 2-1
K. Edmund (GBR) b. M. Kukushkin 6-3 6-3
A. Bublik (KAZ) b. D. Evans (GBR) 5-7 6-4 6-1
J. Murray/N. Skupski (GBR) b. A. Bublik/M. Kukushkin (KAZ) 6-1 6-4

È la Gran Bretagna la nazione vincitrice del gruppo E che domani nei quarti di finale affronterà la Germania vincitrice del gruppo C. I britannici la spuntano al doppio contro i kazaki che non riescono ad essere ripescati tra le due migliori seconde per il quoziente set peggiore rispetto all’Argentina. Sfida divertente ed equilibrata che la Gran Bretagna, nonostante lasci a riposo Andy Murray (sostituito egregiamente da Edmund), vince grazie ai due doppisti esperti Jamie Murray e Neal Skupski. Onore al merito ai kazaki, in Davis sempre protagonisti di prestazioni di tutto rispetto.

EDMUND STENDE KUKUSHKIN – La sfida si apre con il match tra Kyle Edmund, che sostituisce un Andy Murray uscito provato ieri dal singolare contro l’olandese Griekspoor, è Mikhail Kukushkin, vero uomo “Davis “ dei kazaki. Tra i due giocatori appena due posizioni di differenza nel ranking (67 Edmund, 69 il kazako), ma l’equilibrio dura quattro giochi. Perché dal 2 pari del primo set Edmund scioglie il braccio e inizia a spingere a più non posso mentre Kukushkin è insolitamente falloso. Break britannico nel sesto gioco, Kukushkin potrebbe rientrare subito ma non sfrutta due palle break nel gioco successivo. Edmund procede spedito e chiude 6-3 il set.

La falsariga sarà la stessa nel secondo set. Kukushkin parte meglio e ha due palle per il 2-0 che potrebbero cambiare l’inerzia, ma Edmund è ancora una volta bravo a spegnere gli entusiasmi kazaki e tiene la battuta. Anzi, il britannico senza timore prosegue nel suo gioco e mette Kukushkin alle corde da fondo campo. Break per lui nel quinto gioco, 3-2 e servizio Gran Bretagna. Kukushkin proprio non ne ha oggi, Edmund sul 5-3 strappa il servizio a zero all’avversario e porta la sua squadra sull’1-0.

BUBLIK IN RIMONTA – Secondo singolare tra Gran Bretagna e Kazakistan, di fronte Alexander Bublik e Daniel Evans, due giocatori abbastanza completi e al contempo stravaganti, ci sarà da divertirsi. Primi giochi abbastanza regolari, entrambi lottano da fondo campo ma quando possono prendono la rete. Molto incostante Bublik al servizio, tra prime a 220 km/h e inopportuni doppi falli. Il primo break è kazako e arriva nel settimo gioco, ma Evans approfitta di un paio di gratuiti dell’avversario e centra subito il controbreak. Tutta la follia del numero 1 kazako si evidenzia nel finale di set. Bublik prima manca due palle del 6-5 sul servizio di Evans, poi spreca dal 40-15 nel game successivo e sul set point avversario spara fuori di cinque metri una seconda a oltre 200 Km/h. La Gran Bretagna ringrazia così come i suoi numerosi supporter.

Bublik prova a rifarsi subito nel secondo set ma Evans gli annulla con un coraggioso serbe&volley la palla break. La partita si accende ed è molto equilibrata. Ma se Bublik sbaglia di meno sembra avere più armi nel suo repertorio. Così non appena il kazako abbassa il numero di gratuiti la partita pende dalla parte di Bublik. Nel nono gioco Evans prova a resistere alle accelerazioni avversarie ma dopo 14 punti giocati cede la battuta. Bublik serve per il set, fronteggia con successo una palla break e porta il match in parità. Il tifo kazako organizzato e colorito come sempre dà spettacolo il loro numero 1 sembra abbia messo la testa a posto. Infatti Evans viene seppellito dalle violente accelerazioni di Bublik, il kazako vola 4-0 nel terzo set ed ipoteca l’1-1 finale. Evans non ne ha più, finisce 6-1, vince Bublik in rimonta che a fine partita raccoglie gli applausi dei suoi coloriti supporter e gli regala in russo il ringraziamento nell’intervista in campo.

IL DOPPIO È BRITANNICO – Eccoci al doppio decisivo tra Gran Bretagna e Kazakistan, chi vince passa ai quarti, chi perde è eliminato perché avrebbe un quoziente set peggiore rispetto all’Argentina, migliore seconda matematicamente insieme alla Russia. Da una parte due doppisti come Neal Skupski e Jamie Murray, dall’altra due buoni singolaristi come Mikhail Kukushkin e Alexander Bublik, anche se il primo quest’anno ha fatto quarti di finale al Roland Garros nella specialità e quindi non è proprio uno sprovveduto. I kazaki tengono il primo turno di servizio ma poi subiscono i meccanismi della coppia avversaria che inizia a dettare legge. Bublik continua nella sua giornata dissennata al servizio, Kukushkin appare intimorito. Dopo circa 25 minuti il tabellone recita un eloquente 6-1 Gran Bretagna.

Riparte Bublik al servizio che annulla una palla break, ma poi con tre doppi falli consecutivi cede la battuta. L’esperienza dei doppisti viene fuori, c’è poco da fare, Skupski e Murray sono sempre in spinta e mettono pressione agli avversari. I kazaki hanno un accenno di reazione nel sesto gioco quando sul servizio Murray da 40-15 vanno a palla break, ma Jamie con un ace sistema le cose ed alla fine salva il servizio. Il tifo kazako intona “We will rock you” dei Queen, gli inglesi si distraggono ed arriva a sorpresa il controbreak kazako con Kukushkin e Bublik che sono sicuramente saliti di livello. Il tripudio del tifo kazako dura un game, perché una gran risposta di Skupski ed un gratuito di diritto di Bublik riportano di nuovo avanti la Gran Bretagna che con Jamie Murray al cambio di campo servirà per il match. Ed è proprio Jamie Murray che chiude il match con un servizio vincente e manda la Gran Bretagna ai quarti.

Gruppo C: GERMANIA – CILE 2-1
P. Kohlschreiber (GER) b. N. Jarry (CHI) 6-4 6-3
C. Garin (CHI) b. J.L. Struff (GER) 6-7(3) 7-6(7) 7-6(8)
K. Krawietz/A. Mies (GER) b. M. Barrios/A. Tabilo (CHI) 7-6(3) 6-3

La vittoria di Philipp Kohlschreiber su Nicolas Jarry in due set nel primo singolare di giornata, consegna alla Germania il primo posto nel Gruppo C e un biglietto per i quarti di finale (si è qualificata dallo stesso Gruppo anche l’Argentina pur arrivando seconda). Jarry ha ceduto la battuta nei momenti caldi di entrambi i parziali consegnando la vittoria decisiva ai tedeschi. Nel secondo singolare prova di orgoglio di Cristian Garin che salva tre match point in una battaglia da 3 tie-break contro Jan-Lennard Struff, regalando l’unica vittoria della settimana ai sudamericani. Nel doppio finale successo in due set della coppia Krawietz/Mies su Barrios/Tabillo che dà ai tedeschi la vittoria nel tie comunque per loro ininfluente a quel punto. Il Cile invece rischia parecchio: chiudendo come seconda peggiore squadra di tutto il torneo (peggio solo la Croazia che ha chiuso con 0 vittorie su 6 incontri) dovrebbe retrocedere direttamente al gruppo zonale sudamericano a meno che le wild-card per l’edizione 2020 delle Finals non rimescolino le carte in tavola.

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