Safin è raggiante per il suo Medvedev e non lo nasconde

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Safin è raggiante per il suo Medvedev e non lo nasconde

Le parole dei protagonisti dopo la terza giornata dell’ATP Cup. “Mi sto divertendo molto” dice Marat. “In futuro chissà”

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Questi primi giorni di ATP Cup hanno fornito spunti interessanti per valutare lo stato di alcuni dei principali protagonisti della prossima stagione. Da segnalare il ritorno di Marat Safin nel tennis come capitano della Russia, ed è già luna di miele tra l’ex n.1 del mondo e tutto il resto del Team Russia. Safin si è detto soddisfatto dell’esperienza – “Sono molto contento di come stanno rendendo i ragazzi, li sto aiutando al massimo che posso” – e non esclude che il ritorno nel tennis possa continuare: “Mi sto divertendo molto ad analizzare i punti e i modi di giocare. In futuro chissà”.

Marat si diverte molto anche con i ragazzi, è evidente il suo ascendente di ‘uomo di campo’ che peraltro, il campo, l’ha lasciato neanche troppo tempo fa. “I ragazzi sono speciali, lui (parla di Medvedev, ndr) è speciale, Karen è speciale” dice il capitano, e subito Daniil gli fa eco simpaticamente: “Sono molto speciale!“, al che Safin riprende possesso del microfono per rispondere ‘molto speciale, e devi stare molto attento con le parole‘. Certo, quando si vince è tutto più facile, ma che Safin stia bene lì in mezzo è chiaro anche da quanto e come partecipa durante la partita. Vedere per credere l’esultanza dopo l’ennesimo grande recupero di Medvedev nel match dominato contro Isner.

Piena soddisfazione anche, e non potrebbe essere diversamente, per lo stesso Medvedev, fresco di successo sul big server americano John Isner: “Non penso abbia servito come sa, ma comunque sono stato molto bravo con i passanti. In generale battere John con questo punteggio è veramente un grande risultato”.

Facce felici nella conferenza stampa di Casper Ruud, reduce da una vittoria 6-2 6-2 contro il nostro Fabio Fognini e dalla vittoria nella prima giornata contro Isner. “Sicuramente è la vittoria più importante della mia carriera finora e spero di continuare così anche per il resto della stagione. […] Penso di poter riuscire ad entrare nella top 50 questa stagione. […] Battere due top 20 ti fa pensare che forse sei vicino al livello di questi ottimi giocatori e quindi puoi sempre giocartela. Contro Medvedev sarà la partita più dura della mia carriera.”. Frustrazione per Team USA e per John Isner: Sono stato distrutto [da Medvedev n.d.r]. […] Non ho servito bene e so che posso fare di più. quando servi male contro di lui è durissima.”. Australia che negli ultimi anni non porta molto bene ad Isner “Sicuramente rendo di più negli Stati Uniti, anche nelle passate stagioni ho giocato male qui.”. Il capitano degli Stati Uniti promette riscossa nel tie contro l’Italia “Daremo il nostro meglio per riscattare le pessime prestazioni delle scorse partite.

Giorgio Di Maio

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