Coronavirus: Italia-Corea del Sud a porte chiuse

Coppa Davis

Coronavirus: Italia-Corea del Sud a porte chiuse

Un decreto governativo (non ancora ufficiale ma lo diventerà) impedirà al pubblico di assistere ad ogni evento sportivo per i prossimi 30 giorni. In ogni regione. Coppa Davis e Coppa Italia di calcio incluse

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Stadio dei Marmi - Foro Italico, Roma
 

Seguirà nelle prossime ore sulla vicenda Coronavirus e le porte chiuse fino al 30 marzo per tutti gli eventi sportivi un commento del direttore Ubaldo Scanagatta

Continua l’emergenza Coronavirus in Italia e per tutto lo sport si preannunciano misure molto più drastiche di quelle imposte fino ad ora. Il Premier Giuseppe Conte ha chiesto una valutazione della situazione al comitato scientifico prima che il Governo, molto probabilmente nella giornata di mercoledì, emetta un nuovo decreto per prolungare i provvedimenti restrittivi volti a contenere l’epidemia di Covid-19. Tra i suggerimenti che dovrebbero essere accolti dall’esecutivo c’è quello di far disputare tutti gli eventi sportivi a porte chiuse per il prossimo 30 giorni, così come tutte quelle manifestazioni che non consentano ai partecipanti di mantenere la distanza di sicurezza di un metro che è stata identificata come la “distanza di sicurezza” per impedire il contagio.

Questo vorrebbe dire che la sfida di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud in programma a Cagliari il prossimo fine settimana dovrà disputarsi davanti a tribune vuote, con gli spettatori che loro malgrado non potranno assistere dal vivo alla competizione e, con ogni probabilità, dovranno essere rimborsati.

Molti possessori dei tagliandi stanno cercando inutilmente di rivenderli temendo tempi molto lunghi per il rimborso.

Questi i prezzi degli abbonamenti per le due giornate che vanno dai 40 ai 230 euro (esclusa la prevendita)

Il provvedimento, come detto, non è ancora ufficiale, ma appare molto probabile, se non quasi scontato, che sarà trasformato in un decreto nella giornata di mercoledì o di giovedì. Viene spazzata via, quindi, la distinzione tra le regioni del Nord Italia che hanno visto un elevato numero di casi di coronavirus e quelle del Sud nelle quali il contagio ha finora avuto un impatto molto minore. Per il prossimo mese verranno applicate le stesse regole dalle Alpi alla Sicilia e tutte le attività sportive dovranno disputarsi senza pubblico.

La situazione rimane ovviamente suscettibile di cambiamenti e le misure restrittive verranno adattate in base ai dati sull’evoluzione dell’epidemia.

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